Whiteshark:”È giunto il momento di riaccendere i nostri sogni!”
Cachet è il nuovo brano del duo urban della provincia milanese
Dopo aver scacciato via i fantasmi del passato con i due brani precedenti, “Stavolta No” (https://backl.ink/147166085) e “Non Risponderò” (https://backl.ink/149165865), i due squali, attraverso questo nuovo singolo dal titolo metaforico “Cachet”, vogliono sbranare il futuro e trasformare la loro più grande passione in un lavoro vero e proprio.
I Whiteshark, il cui nome deriva dalla fame, dalla costanza e dalla determinazione con cui inseguono i loro obiettivi perché lo “squalo bianco”, uno dei predatori più forti al mondo, non dorme mai, sono Daniele Scavetta, in arte “Scave”, e Simone Filipazzi, in arte “Simoroy”. Si conoscono per la prima volta a un contest live di Milano e successivamente si rincontrano in uno studio di registrazione a Muggio (MB) per puro caso. Dopo un po’ di featuring reciproci con i nomi d’arte Scave e Simoroy nel 2018 decidono di formare il gruppo Whiteshark esordendo con un EP di 4 tracce dal titolo “Quanto Basta” condito da due videoclip: “Muovilo” e “Non fa per me”. Successivamente escono vari altri singoli, tra cui “Accelera” in collaborazione con il noto rapper Vacca. Nel frattempo iniziano a girare per la Lombardia aprendo eventi importanti come il concerto di Shiva al Carroponte davanti a 3000 persone.
Cachet è la vostra nuova canzone, qual è il messaggio contenuto?
Scave: “Cachet è una metafora, volevamo dire alle persone che i soldi sono dei mezzi non un fine e l’abbiamo scelto anche perché, magari qualcuno, arrivato al ritornello, si aspetta la solita cosa e cioè che si parli di soldi mentre nel testo c’è molto di più. L’abbiamo volutamente fare con molta provocazione per smuovere un po’ quelle persone che ogni giorno hanno il timore di inseguire i propri sogni perché temono il giudizio delle persone e della propria famiglia, quindi il messaggio è: Andate a prendere il vostro cachet! Nel senso andate a prendere il vostro sogno.”
Simoroy: “Cachet quindi è una metafora simpatica e allo stesso tempo provocatoria. Vuol dire impegnarsi per arrivare a fare un cachet cioè arrivare nella vita a fare quello che voglio. Nelle nostre canzoni c’è sempre un messaggio.”
Infatti nel testo cantate “fatturare senza fare un cazzo mi incoraggia” proprio inteso come guadagnare facendo un lavoro che mi piace!
Simoroy: “Ti ringrazio perchè sei uno dei pochi che ha capito la punchline che ho scritto nella strofa, quindi ti ringrazio tantissimo perché quando scrivo, Scave lo sa benissimo, io sono molto complicato e diretto e quando non si ascolta bene ciò che è stato scritto può essere interpretato in modo provocatorio e come tu l’hai interpretato mi incoraggia a scrivere in questo modo.”
Scave: “Qualcuno potrebbe interpretarla anche come: “Vedi c’è chi non fa niente e guadagna, io devo lavorare molto e guadagnare la metà di quello che non fa niente!” Si può interpretare in tanti modi e questo è il bello delle canzoni. Quanto ci piacciono queste interviste dove si analizzano i testi delle canzoni! In Cachet si parla di ragazzi che vogliono arrivare a fare i money non che li hanno già quindi chi ascolta questa canzone e magari ha un sogno nel cassetto da realizzare è invogliato a raggiungere il proprio sogno.”
Simoroy: “Certo, è un dare forza a tutte quelle persone che vorrebbero mettersi in gioco ma non riescono perché magari gli manca la fiducia, propria o di qualcuno che hanno vicino.”
Scave: “Troppo facile dire: “Ho fatto i soldi, ma cosa si comunica ad un ragazzino?” Spiega perché e come hai fatto soldi, spiega le esperienze. Nelle nostre canzoni ci sarà sempre un contenuto che invogli chi l’ascolta al raggiungere il proprio obiettivo”
È il raccontare il come, il raccontare la vostra esperienza che può trasmettere all’ascoltatore il coraggio di fare quello che avrebbe sempre voluto e che ancora non ha fatto.
Scave: “Esatto e riesci a far trovare anche la chiave per realizzarsi. Ad esempio in “Non risponderò” si dice che non è facile abbandonare un rapporto quando sei legato ad una persona però magari a qualche ragazzo che l’ha ascoltata ha dato l’imput per dire basta.”
Simoroy: “In DM infatti ci hanno ringraziato tanti brezis, ci hanno scritto che proprio grazie a questa canzone sono riusciti a superare un rapporto con un amico che l’ha tradito o con la fidanzata. “Non risponderò” è anche un modo di dire: Basta rispondere a quelle persone che ti danneggiano o che ti fanno stare male!”
I Whiteshark hanno iniziato a identificare i loro fan con lo slang “Brezis“, un nome nato quasi per caso durante una serata e insieme a loro stanno costruendo la “Brezis family”.
Simoroy prima ha detto Brezis. Chi sono i Brezis e come è nato questo nome?
Scave: “I Brezis sono tutti coloro che ci supportano, stiamo costruendo la Brezis family e il nome è nato proprio per caso e poi con il tempo abbiamo visto che funzionava.”
Simoroy: “Il nome Brezis è nato una sera in discoteca, c’era una persona che parlava con i suoi amici e noi eravamo lì con loro dopo la nostra esibizione e mentre parlava sentiamo un termine tipo brezis. A quel punto io e Scave ci siamo guardati ed abbiamo iniziato a usarlo. Da quel momento in poi un nostro fan per noi è un brezis. Noi siamo sempre in contatto con loro, ci piace restare in contatto con loro e li invitiamo anche in studio quando possiamo.”
Sicuramente avete altri progetti futuri che però non potete dire giusto (rido)?
Simoroy: “Ti dico che ieri ero in studio e quando ho aperto la cartella Whiteshark il computer si è bloccato. È talmente pieno che si è bloccato (ride).“
Scave: “Dobbiamo capire le mosse da fare. C’è tanto materiale e dobbiamo capire quali saranno le nostre prossime mosse.”
CACHET
Sto pensando a come fare money, e poi penso a come spenderli (spenderli)
ma per ora in mano solo sogni, con la speranza di riaccenderli (accenderli)
se cambierà io me lo chiedo tutti i giorni, non ho mai smesso io di crederci (crederci)
fiamme riflesse nei miei occhi, con lacrime di gioia spegnerli (spegnerli)
voglio arrivare al punto di dire domani mi sveglio più tardi
rilassarmi in acqua, cuba libre in spiaggia, fatturare senza fare un cazzo mi incoraggia
ieri pagavo per ballare, ora che pagano per farmi cantare.. nullatenente.. stella nascente..
vuoi la star dentro al locale, “super me”, dicono che più spacco tu parli di me
rosichi come criceti che corrono sopra la ruota Hamtaro
lancio palline di coca da sopra una Murcielago
gli stessi pezzenti raccolgono e mettono in tasca Doraemon
per guadagnare dovevo rimboccarmi le maniche (uh uh)
ma spesso indossavo una t-shirt a maniche corte (su su su)
aggiungi qualche zero a quel bonifico
millecento come stipe mi sembra misero
Penso a vivere oggi, non penso a ieri, studio il domani
anche se cambio, qua non cambia quindi è inutile che allunghi le mani
voglio alzare il livello, sempre sul più bello finisce finisco nei guai (ahi)
da sotto zero, corro, credo,inseguo, lotto, spero…
fatica come questa pussy che prima attende il tuo arrivo come puta al benzinaio
ma poi un cazzo,sfaso, fuoco nella benza, ti immagino a pecora si per tirarti un calcio
ogni schiaffo morale, sarà uno schiaffo sul culo
pussy ti farò godere senza usarlo, ogni minuto dovrai pagarlo
anche se il mio cachet è un po più di prima,
anche se contemporaneamente ho più di una figa
non sono soddisfatto, prendo il joystick in mano
guido il mio destino ma non l’ho capito sbando pensando ad altro
grazie ai sacrifici miei, dopo questo show, nella notte FKS lascia la fattura
“Whiteshark” San Paganin, metti in mano al portafoglio e stronzo pagaci
in assegno o contanti, vedi te, anche in nero “black”, basta che tu paghi “man”
per la soluzione chiedi a “Fibra”, al tuo funerale porto rose nere “Gue”
mentre “Grido” fumo e malinconia, tu mi stai sul cazzo sincerità “Arisa”
Mosè apri le acque, a mio pa chiuserò i rubinetti
voi giorno di paga ogni fine settimana io nada
ricordo (ricordo) guardavi con occhi diversi, soffrivo lo stress stanco come Velvet
ora voglio quello che mi spetta, attenti all’esplosione perchè sarà tremenda
neanche coi fagioli di balzar ti riprendi in fretta, start è ora della vendetta
champagne.. si quello che vedrai fra, ma non berrai mai ad ogni mia festa
vi saluterò dai social, frate clicca pure disslike io penso a come fare..
Sto pensando a come fare money, e poi penso a come spenderli (spenderli)
ma per ora in mano solo sogni, con la speranza di riaccenderli (accenderli)
se cambierà io me lo chiedo tutti i giorni, non ho mai smesso io di crederci (crederci)
fiamme riflesse nei miei occhi, con lacrime di gioia spegnerli (spegnerli)
Crediti del brano:
Eseguito da: Whiteshark
Scritto da: Daniele Scavetta, Simone Filipazzi, Diego Vettraino
Prodotto da: Drillionaire (ghost)
Origini: Sounds Good
Crediti foto:
Edoardo Novati
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