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Gitana è il nuovo singolo di Federico Di Battista

Gitana è il nuovo singolo di Federico Di Battista

“Gitana” è un brano dalle sonorità estive che nasce con l’intento di far respirare aria spagnola a
chi l’ascolta e di farsi trasportare nei vicoli della città di Barcellona.

Dal 26 agosto 2022 è disponibile in rotazione radiofonica “Gitana” (Navaho Music /Artist First)  https://federicodibattista.lnk.to/Gitana il nuovo singolo di Federico Di Battista, già disponibile su tutte le piattaforme di streaming dal 9 agosto.

“Gitana” è un brano dalle sonorità estive che nasce con l’intento di far respirare aria spagnola a
chi l’ascolta e di farsi trasportare nei vicoli della città di Barcellona. La canzone descrive quella
sensazione che ti fa provare un Paese come la Spagna e la facilità con cui sembra le persone
affrontino i problemi. Per imparare da loro, appunto, l’ispirazione è una Gitana, capace di
trasmettere sicurezza e leggerezza allo stesso tempo.

Spiega l’artista a proposito del brano: “E’ un omaggio alla mia terra adottiva, Barcellona”.
Il videoclip di “Gitana” per la regia di Daniele Iannini riprende sonorità fresche ed estive
raccontando un breve spaccato della vita di una ragazza gitana, alla perenne ricerca di qualcosa. Vaga per le vie della città alternando la malinconia e la gioia provando a godersi la vita in un posto che non è il suo. Verso la fine del video arriva fuori dal caos cittadino, l’unico posto dove può godersi quella pace che forse non troverà mai, perché non riesce a trovare un posto che può chiamare “casa”. La storia viene affiancata dal Playback dell’artista che accompagna il racconto cantando immerso in un contesto che rimanda al mood estivo della Spagna: una spiaggia, un luogo aperto, che contrasta con le architetture chiuse delle vie della città ma che si collega allo spazio aperto sul finale del video.
Crediti gitana: Miriam Imperatore (@wwedny)

Biografia
Artista romano classe ’95, Federico muove presto i suoi passi nella musica. All’età di 10 anni
prende parte del coro di voci bianche diretto da Paolo Lucci prendendo parte agli spettacoli
“Pollicino” ed “Il Gatto Con Gli Stivali” e inizia le prime lezioni di canto privato. Appena
maggiorenne si trasferisce in Irlanda dove amplierà la sua cultura musicale in varie scuole nella
città di Cork. Nel 2016 è tra i coristi del programma “The Voice Of Ireland”. Nel 2020 pubblica il
suo primo singolo “Moltissime Cose Di Noi”, prodotto da Adelmo Musso. Nel 2021 conosce Marco Canigiula e la realtà di Cantieri Sonori con la quale scrive il singolo. Nel 2019 decide di trasferirsi a Barcellona dove vive tutt’ora. Il 2022 è ricco di sorprese; l’artista continua la sua collaborazione con Cantieri Sonori e Navaho Music Label pubblicando i brani “Casa” e “Il ragazzo Del 6-”. “Gitana” di Federico Di Battista è disponibile sulle piattaforme digitali dal 9 agosto 2022 e in rotazione radiofonica dal 26 agosto.

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Nuela torna con Hangover e promette di far tremare le discoteche

Nuela torna con Hangover e promette di far tremare le discoteche

Dal 15 luglio 2022 il brano è disponibile in rotazione radiofonica e già dal 1° Luglio disponibile su tutte le piattaforme di streaming

“Hangover” (ascolta qui) racconta come attraverso i postumi di una sbronza, vengono riportate alla luce quelle situazioni giovanili da club e da discoteca che c’erano tanto mancate a causa della pandemia. Il brano nasce in quel periodo, quando l’unico desiderio dell’artista era di scappare dalla sua camera e tornare a godersi la vita. Il pezzo prodotto da Stardust Records è caratterizzato da un sound tipicamente House Dance, in un mix perfetto tra la base realizzata da 2ME di Millenari Records e il testo come sempre provocatorio e pungente di Nuela.

Spiega l’artista a proposito del brano: “Dopo due anni di silenzio, sono pronto a far tremare le discoteche con il mio nuovo singolo Hangover”.

Biografia
 
Emanuele Crisanti, in arte Nuela, è un cantante e creator di Roma esploso su internet grazie alla sua “Carote”, il tormentone del 2019. Dopo la sua partecipazione ad X Factor con “Carote” (23 milioni) e “Ti voglio al mio Funerale” (17 milioni), ha continuato il suo percorso musicale insieme a Sony Music e nel 2021 pubblica il suo primo libro con Mondadori “Chi ha rubato le carote?”.
Oltre alla musica è molto presente sui social, ad oggi conta più di 800mila follower su TikTok e 150mila iscritti su YouTube.

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Diamante: Le canzoni per abbattere i tabù della società

Diamante: Le canzoni per abbattere i tabù della società

Il brano Kafka, ci dice l’artsita Noemi Bruno, esprime il concetto di libertà di espressione dei propri sentimenti  

“Kafka” (Isola degli Artisti) è il nuovo singolo di Diamante, che racconta la fine di una storia d’amore tra due donne. Quando una relazione giunge al capolinea, la delusione e il senso di inadeguatezza ci pervadono, rendendoci incapaci di agire. In alcuni casi anche la semplice lettura di un libro può aiutarci a guardare avanti e a tramutare il dolore provato in qualcosa di passeggero. Come parole alla fine di una pagina che non ci resta che voltare.

Diamante, è un progetto tutto al femminile nato dall’idea della cantautrice Noemi Bruno per ricreare uno spazio dove esprimersi senza censure, insieme a quattro musiciste (Noemi Bruno, Sara Maragna, Gaia Rampello, Daniela Origlia, Anna Muscatello) che curano il sound della band. Attraverso Diamante, si vuole veicolare un messaggio di libertà e forza che appartiene in modo imprescindibile all’essere donna.

Volevo dirti tante cose ma le ho scordate tutte quante, dovevo uscire per comprare dieci pacchi di sigarette da fumare senza sosta alla finestra aspettando l’alba ma mi ritrovo sola in questa soffitta a leggere Kafka” canta Diamante. Essere soli con se stessi è tra i momenti più impegnativi da vivere perché è il momento in cui ci processiamo, nel quale riaffiorano tutti i nostri dolori, ricordi ed errori che non vogliamo ammettere. Restare soli è invece il momento in cui dobbiamo iniziare ad ascoltarci perché l’ascolto reale e profondo ci porta ad abbandonare la nostra area di comfort e quindi ad abbattere tutti quei limiti che i nostri pensieri creano, ci aiuta a voltare pagina e ad iniziare un nuovo capitolo della storia che tutti noi stiamo scrivendo che si chiama vita. 

Qual è il significato del brano Kafka e cosa ti ha ispirata ?

“Il significato di questo mio brano è la libertà, il sentirsi liberi di esprimere il proprio essere ed i propri sentimenti. Citare Kafka non è consueto, ricordo quella sera in cui scrissi il brano ebbi una storia turbolenta con la persona con la quale ero insieme e ricordo che a farmi compagnia c’erano solo la mia chitarra ed “Il Processo” di Franz Kafka ed è stato proprio Kafka ad ispirarmi con le sue parole anche se il brano non tratta de “Il Processo”, tratta un argomento differente anche se un buon scrittore ispira sempre.” 

Ascoltando la canzone un legame con “Il Processo” di Kafka l’ho trovato perché il romanzo è rimasto incompiuto e tu nella canzone canti “Non hanno più senso queste mie parole in sospeso” 

“Esatto, quando viviamo una storia d’amore che giunge al capolinea ci sentiamo un pò processati ed il senso del brano è anche questo. Questa canzone racconta di me, il testo è autobiografico anche se non è proprio consueto che i miei testi parlino di me, perché mi piace parlare di tematiche sociali. Quando parlo di me cerco di analizzarmi profondamente.”

Analizzarsi profondamente ed ascoltarsi è il modo migliore per conoscere davvero se stessi ed è un modo anche per abbattere tutti quei limiti che i nostri pensieri creano.

“Esattamente, penso proprio che approfondire un argomento, parlarne in modo liberale, possa aiutare ad estinguere i tabù che ci sono all’interno della società e la musica penso che sia il veicolo migliore per poter parlare di queste cose. Ogni parola del testo non è utilizzata a caso, quando canto dei dieci pacchi di sigarette da fumare senza sosta seduta alla finestra aspettando l’alba ci si può chiedere: Ma come dieci pacchi di sigarette? Ed è proprio per questo che si ritorna al concetto kafkiano e all’assurdità del mondo nel quale veniamo catapultati.” 

È previsto un video di questa canzone?

“È probabile (ride), vedremo!”

Magari visto che “Il processo” è un romanzo incompiuto il video potrebbe non esserci?

“Vedremo! (ride)”

Quali sono i tuoi progetti futuri?

“Il mio progetto futuro è farmi conoscere il più possibile dalle persone in modo profondo e riuscire in qualche modo, attraverso le canzoni, a far cambiare opinione, perché la musica ha questo dono e tre minuti bastano se si usano le parole giuste e si parla degli argomenti giusti.”

In questa canzone hai avvicinato due forme d’arte, musica e letteratura. Io invece con te voglio avvicinare altre due forme d’arte: la cucina e la musica. Ti chiedo quindi se tu fossi un piatto che piatto saresti e perché?

“Una pasta ripiena, i ravioli! Sicuramente perchè li adoro e poi perchè non sai cosa puoi trovare all’interno.”

Layz: "In ogni canzone analizzo me stesso"

Layz: “In ogni canzone analizzo me stesso”

Dopo “Dentro me”, ispirato a Nightmare before Christmas, il viaggio immaginifico di Layz tra musica e cinema continua con “Che Finale”, il suo nuovo singolo. 

Dopo il disco “Lazzaro” e due singoli, “Mille sbagli”, entrato in rotazione su RTL 102.5 Bro & Sis e “Dentro me”, ispirato a Nightmare before Christmas, il viaggio immaginifico di Layz tra musica e cinema continua con “Che Finale”, il suo nuovo singolo. 

Lazzaro Zani, in arte Layz, fin da giovanissimo la passione per la musica italiana ed in particolare per il rap italiano, ha generato in lui un forte interesse per l’importanza delle parole, il posizionamento di esse all’interno di un testo musicale e l’attitudine con cui vengono esposte, tanto da voler prender parte a questo mondo artistico.

Scrivere, per lui, significa riuscire ad esternare ciò che a parole gli risulta difficile, se non impossibile. E’ un sognatore, a volte rimane seduto e solo lui sa cosa pensa ma questa è la sua forza: riuscire talmente bene a guardarsi dentro da poter creare poi un disegno fatto di parole che lo rappresenta in tutto e per tutto.

Nell’estate 2021, l’artista, pubblica il suo primo album dal titolo “Lazzaro”, preceduto dal singolo con l’omonimo nome. Un album in cui Layz racconta i suoi segreti e gli scheletri nell’armadio che per troppo tempo ha tenuto per sé, un percorso nel quale vengono citati vari aneddoti vissuti in prima persona, momenti di difficoltà che hanno accompagnato la crescita dell’autore tra i quali paure, esperienze crude e sogni tormentati.

Nel suo nuovo brano “Che finale”, Il tema del finale e delle aspettative è il punto centrale del brano che fonde il rap a un tappeto pop più fresco, quasi estivo ed ispirato nel ritornello dal libro e dal film Io non ho paura. Un messaggio che contiene più chiavi di lettura, per lasciare spazio all’interpretazione personale, a seconda delle esperienze di chi ascolta.

Qual è il significato della tua nuova canzone Che Finale?

“Con questa canzone ho voluto raccontare quella sensazione che proviamo quando non vogliamo iniziare qualcosa per paura che finisca male e solo impegnandoci possiamo arrivare al finale anche se a volte non finisce come si era immaginato, questa canzone può avere diverse chiavi di lettura. Il ritornello è stato ispirato da una filastrocca del film Io non ho paura e canto una serie di animali che vengono invitati a vegliare su un bambino ed aspettare che arrivi la fine della notte.”

Infatti tu all’inizio chiediti all’ascoltatore “Che finale ti aspetti” e quello che ho percepito dalla canzone è proprio il voler cancellare tutti i nostri pensieri limitanti e un voler uscire dalla propria comfort zone.

“Esatto e quando esci dalla tua comfort zone scopri un mondo diverso ed è quello che è successo a me con la musica e quindi è come se io facessi queste domande sia all’ascoltatore che a me stesso. Uscire dalla propria comfort zone vuol dire accettare la sfida e crescere per migliorarsi.”

In questa canzoni dici di non mettere da parte noi stessi ma vivere facendo al meglio quello che ci piace

“Con la mia scrittura in ogni canzone cerco di analizzare me stesso. Il mio disco precedente Lazzaro che è una mia autobiografia è stato come un analizzarmi in ogni testo. Durante la routine quotidiana c’è sempre il rischio di perdere la bussola di noi stessi e la musica mi serve a ritrovare me stesso. La musica mi ha insegnato che quando intraprendi un percorso il risultato può mutare e l’idea iniziale cambiare, ma è solo con il sudore e il lavoro costante che può accadere in maniera positiva. Gli errori fanno parte del percorso, non sono sconfitte ma un bagaglio necessario alla destinazione verso cui stai camminando”

Del videoclip che accompagna la canzone cosa ci puoi raccontare?

“Ho un progetto di altre canzoni ispirate ognuna ad un film diverso. Che FInale, come dicevo prima, è legata a “Io non ho paura” e quindi mi è piaciuto richiamare  le ambientazioni e i colori del film.”

Ogni canzone un film, quindi ti chiedo quali saranno gli altri film e cosa ti ha ispirato dei film che hai scelto?

“Dentro me è stata ispirata da Nightmare before Christmas e Che finale da Io non ho paura e saranno inserite in un album che uscirà in autunno e le scelte dei film è stata inconsapevole, ho scritto queste tracce perché la cinematografia così come la lettura mi ispirano molto. Sono film che ho visto molte volte e che mi piacciono tantissimo e un altro film sarà V per vendetta.”

A me piace abbinare la musica alla cucina e quindi ti chiedo se tu fossi un piatto che piatto saresti e perché?

“Sarei sicuramente un piatto tipico della mia zona e ti dico una lasagna o comunque un piatto tipico romagnolo (ride).”

BlaBla è il nuovo singolo di AmbrOsino

BlaBla è il nuovo singolo di AmbrOsino

Da ieri 17 giugno 2022 disponibile sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica il nuovo singolo di AmbrOsino, che anticipa l’uscita del nuovo EP.

Il brano “BlaBla”(MMG/Graf/Believe), racconta l’urgenza di mordere a bocconi larghi il mattino appena schiuso, tenendo testa, con il “fare”, le quotidiane pigrizie. È un invito a scongiurare la stasi, sorridere agli inutili bla-bla della gente e approfittare del bacio radioso di un sole che rimanda al viaggio prima in sé stessi ma anche fuori, in quei luoghi dove è possibile nutrire serenamente l’opulenza.

“Ammore scetate… allora!? / Allora… scetate ammore?!” implora così l’amore Ambrosino, invitando a non sprecare un istante di questo nuovo giorno: la frase gancio di un brano che fa ballare, fa battere i piedi a tempo e apre le finestre su una Napoli enfatica, beffarda e ironica.

Spiega l’artista a proposito del brano: «“BlaBla” – come questa manciata di canzoni che racchiuderò in un EP il prossimo autunno – è nata durante il periodo del lockdown, quando il paese intero era rintanato e attanagliato da un sentimento misto di speranza e di incredulità. Questo progetto è stato quindi lavorato e registrato – nelle varie misure di confinamento adottate dal governo – tra casa mia e la Snap (studio di registrazione nel centro storico di Napoli) da Stefano Formato (che ha realizzato anche i mix e il mastering). Voglio citare gli amici e musicisti straordinari che hanno collaborato alla realizzazione dei brani: Enzo “phonix” Foniciello (basso), Stefano Bottiglieri (piano, tastiere, synth rhodes), Luca Mignano (batteria). Il risultato lo trovo sorprendente, anche perché ogni brano racchiude uno stato emotivo diverso e riascoltarle oggi mi aiuta a trovare le risposte alle tante domande che mi infiammavano in quei giorni strani».

Biografia

Massimiliano Ambrosino, in arte AmbrOsino è sicuramente un cantastorie atipico, un singolare cantautore e autore (non ultima Pietra Montecorvino ha scelto per il suo ultimo album di reinterpretare il brano “Na Mullica ‘e pane” di Massimiliano).  Nato e cresciuto a San Giorgio a Cremano (Napoli), Ambrosino è un musicista autodidatta, legato alle tante sfumature della sua terra, dotato di cifra stilistica originale e spontanea, incuriosisce il pubblico e gli addetti ai lavori. Ha all’attivo 2 album “AmbrOsino” (2015) e “Edicola Votiva” (2018). Nell’autunno del 2022 pubblicherà il suo terzo progetto discografico, un EP con 6 tracce dal titolo ancora riservato.

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Fabio De Vincente:"Se ci guardiamo intorno cosa c'è di normale!?"

Fabio De Vincente:”Se ci guardiamo intorno cosa c’è di normale!?”

Fabio De Vincente ci parla del suo nuovo brano “Un giorno normale”. Video intervista a cura di Nicola Di Dio

Dal 29 aprile 2022 è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “Un giorno normale”, il nuovo singolo di Fabio De Vincente.

In “Un giorno normale” di Fabio De Vincente non c’è niente di normale. Crudo, diretto e spietato, ancora una volta l’artista mette se stesso a nudo e all’estremo non avendone, nella sua vita, mai avuti di giorni “normali”.

Spiega l’artista a proposito del brano: “Se ci guardiamo intorno cosa c’è di normale!? Spesso è la realtà che supera la fantasia quindi dove sta la normalità!? Viviamo in un grande teatro dell’assurdo e per rendersene conto basterebbe fermarsi solo a ciò che vediamo ma oltre c’è quello che siamo ed è questo a rendere tutto più pericoloso; in ogni giorno normale tutto può succedere.”

Nel videoclip di “Un giorno normale” un prete peccatore, una cinica drag queen, una ragazzina smaliziata, una anziana signora altolocata alcolizzata e Fabio De Vincente, che scrive la sceneggiatura e interpreta se stesso, sono i cinque protagonisti che giocano alla roulette russa in un racconto fuori dai canoni con la regia tarantiniana di Claudio Zagarini, nella splendida cornice dell’Imperial SPA di Milano.

Biografia

L’arte di Fabio De Vincente, definito “l’aristocratico di strada”, racchiude quello che è stato ed è il suo stile di vita.  Il carattere ribelle, il desiderio di evasione, lo spirito libero, contro le regole, lo si nota sin da piccolo. A 5 anni riceve una tastiera giocattolo e il giorno successivo si suona e canta “Tanti auguri” e “Oh When The Saints Go Marching In” con i giusti accordi. A chi gli chiede cosa volesse fare da grande risponde: “il musicista”. A 10 anni sceglie il pianoforte come compagno di vita e a 11 anni inizia a scrivere le prime canzoni. Fin da ragazzino sfida lo zio, musicista professionista, riproducendo al pianoforte i brani che lo zio suonava. Molto indisciplinato, tra sospensioni, bocciature, esuberi di assenze, risse e mancanza di studio, cambia una decina di istituti nelle superiori. A 17 anni passa 6 mesi a scrivere poesie e dipingere senza mai uscire di casa. Grazie alle doti di intrattenitore suona piano e voce nei più prestigiosi club di Torino, Alassio, Capri, Costa Smeralda, Montecarlo, Londra, New York e molti altri, e per eventi privati esclusivi. Nel 2010 esce il suo primo singolo “Soltanto in un attimo”. Ospite su Rai 1 da Maurizio Costanzo, presenta il singolo “Come quando fuori piove”. Nel 2013 è testimonial con “L’unica cosa che so” di una campagna sulla sicurezza stradale nazionale. Entra per 2 anni consecutivi, nel 2014 e nel 2015 nei finalisti del Festival di Sanremo Nuove Proposte. Dopo l’uscita di “One life one show” apre il concerto di Francesco Sarcina (“Le Vibrazioni”) e partecipa a The Voice of Italy 2016 esordendo al pianoforte con “Say Something” entrando nel team Dolcenera, nonostante anche Max Pezzali, Raffaella Carrà ed Emis Killa lo avrebbero voluto. Per tutti è un “musicista d’esperienza”, per Giorgio Moroder è “quello che potrebbe avere un successo discografico”. Apre il live di Dolcenera e dopo un breve tour tra Los Angeles e Las Vegas (dove rischia l’arresto 3 volte in 5 giorni) torna in Italia come giurato per due music talent con Moreno e Francesco Facchinetti.  E’ proprio Fabio De Vincente che si racconta nelle sue canzoni, ha il vissuto giusto per cantare quelle parole che solo chi vive certe esperienze può scrivere. Per la terza volta entra nei finalisti di Sanremo Giovani nel 2019 con “Come nelle favole”, brano che esce in seguito, dopo un lungo difficile periodo, ad aprile 2021, primo singolo del suo nuovo progetto, entrando subito nelle classifiche. Anche i successivi 5 singoli entrano nelle classifiche e conquistano articoli e passaggi su testate e radio nazionali. Da sempre non c’è distacco tra il suo lavoro e la sua vita, da cui prende ispirazione per le sue canzoni, segnata da altissimi e bassissimi.

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Amoremaremoto è il nuovo singolo di Valentina Tioli

Amoremaremoto è il nuovo singolo di Valentina Tioli

Dal 3 giugno 2022 sarà disponibile sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica

Amoremaremoto il nuovo singolo di Valentina Tioli, prodotto e composto da Francesco Terrana scritto dall’artista, edizioni Senza Dubbi, ha il sapore del mare, è una birra ghiacciata da gustare al tramonto in spiaggia. Un brano estivo, Pop, con influenze Indie, R&B e un testo che descrive in modo originale e diretto la fase dell’innamoramento dove si ha quella sensazione di non toccare più, di perdere l’equilibrio quando ci si allontana delle proprie certezze.
La scelta di non scomporre il titolo del brano, inoltre, lascia a chi legge la libertà in interpretarlo in tre modi diversi: amore, mare, moto, amore, maremoto o amore ma remoto.
 

Dichiara l’artista a proposito del suo nuovo brano:
“Sono entusiasta di questo nuovo singolo al quale abbiamo lavorato io e il mio straordinario producer Francesco Terrana per cercare un sound che riproducesse i suoni del mare e un testo che raccontasse la sensazione meravigliosamente destabilizzante che si prova quando ci si innamora e si abbandona la riva delle  proprie certezze.”
 

Il videoclip sarà girato in Sardegna, con la regia di Francesco Ferri director di film, videoclip e spot a Los Angeles e in Italia per Sony, Universal, Warner Bros e l’eccezionale partecipazione dell’attore Vittorio Magazzù volto amato dagli italiani per diverse serie e film, in particolare per il ruolo di Leonardo nella popolare serie Rosy Abate 2.
 
Amoremaremoto è il primo di una serie di singoli che pubblicherà l’artista nel corso dell’estate dove parteciperà a numerosi festival e eventi, aprendo inoltre i concerti di big internazionali come Natalie ImbrugliaAnggun, Shaggy, Dotan e Dee Dee Bridgewater con il management GP Eventi di Giancleofe Puddu.
 
Al progetto hanno partecipato Fabrizio Talia (stylist), Alek Pierre (fotografo shooting promozionale) e Kikko Palmosi (fotografo copertina e shooting promo singolo), Adcom Bologna (attrezzature foto underwater), Oriana Curti (Mua foto), Rozy da Silva (Mua video). L’artista ci tiene inoltre a ringraziare il suo vocal coach Pachy Scognamiglio per il suo prezioso aiuto nel curare e allenare la voce di Valentina da due incredibili anni.

BIOGRAFIA
Valentina Tioli è una cantautrice di genere Pop con influenze R&B, Funky e Dance.Nel 2013 è tra le protagoniste di X- Factor 7 nella squadra di Mika.  In seguito a questa determinante e meravigliosa esperienza, l’artista si esibisce in tour in tutta Italia partecipando a diversi festival come il Collisioni, Mondovisioni, Holy Festival aprendo anche i concerti di Nek, Alexia, Anggun (10.09.21). 
Insieme al talentuoso e versatile producer Francesco Terrana, parte del suo team da otto anni, pubblica diversi singoli con Warner Music, Believe, CDF e l’ultimo “Niña ft. Xriz” con Universal Spain.
Collabora come featuring con Mr. Rain, Two Fingerz e Dargen D’amico pubblicando i singoli The Way You Do e Neve, canzone cantata anche in occasionedel suo live all’Alcatraz come ospite dei Two Fingerz insieme a Fedez e J-Ax nel 2016.
Nel 2019 il suo singolo Pressione Regolare viene ripostato nelle stories Instagram della Pop Star Anastacia che scrive di lei:”I love her and her vibe” e con la quale canta la canzone in un divertente duetto social. I videoclip di Valentina su YouTube hanno raggiunto diversi milioni di visualizzazioni, è entrata in playlist ufficiali di Tim Music, in rotazione su molte superstation nazionali quali LatteMiele, Radio Margherita, Radio Number One e nelle radio ufficiali di Lidl, Tigotà e Mondadori in tutta Italia. Finalista due volte a Sanremo giovani,  Valentina nel 2021, ha vinto la prima edizione del Christmas Contest, contest ispirato dalla volontà di Papa Francesco di dare voce ai giovani, ricevendo il premio come miglior musica, consegnatole dal presidente dell’AFI con il brano “Se Tu Sei Con Me”, prodotto da Francesco Terrana. Questo premio le ha dato l’opportunità di poter cantare la canzone vincitrice al Concerto di Natale su Canale 5 in prima serata il 24 Dicembre. Al momento sta lavorando al suo progetto musicale con il producer Francesco Terrana e al nuovo tour con il suo manager Giancleofe Puddu di GP Eventi.


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Luce Cannella il nuovo singolo di Straid

Luce Cannella il nuovo singolo di Straid

Il brano, già disponibile in digitale ed in rotazione radiofonica, anticipa l’Ep Fantasmi in uscita il 3 Giugno

Luce Cannella” segna la nuova dimensione musicale dell’artista. Il brano nella sua semplicità riesce perfettamente nella comunicazione voluta da Straid, cioè l’inizio di un percorso fortemente rincorso. Le sonorità morbide ma decise sono la caratteristica principale della canzone, che nasce proprio con l’idea di dare fin da subito al progetto un’identità pop.

Spiega l’artista a proposito del brano: «“Luce Cannella” è al 99% la ricerca interiore di un senso e al 1% una canzone. Vivo questo inizio con estrema curiosità ed eccitazione, ansioso di poter dare ancora di più. Ho cercato di dare forma a delle idee nate un po’ per scherzo, che frullavano nella testa continuamente e sono contento di essere finalmente pronto a mostrare qualcosa e a mostrarmi soprattutto. La canzone ma non solo, in generale tutto l’Ep “Fantasmi” sono stati la salvezza per me in un momento delicato. Con questo lavoro ho ritrovato il piacere di espormi e dare un senso alla mia testa. Visualizzo il mio percorso come la costruzione di una casa, ho appena comprato il terreno, adesso ci sarà da fare il progetto e cercheremo di costruirla davvero questa casa».

Il video di “Luce Cannella” (di prossima uscita) è stato pensato e diretto da Margherita Cammelli e sposa tutte le linee della canzone. Tutto si basa sulla luce del tramonto, la famosa golden hour o come recita il titolo del brano. Le belle giornate tornano a farsi strada dopo l’inverno e con loro la spensieratezza e la voglia di svagarsi con la persona giusta.

Biografia

Straid è la nuova genesi della vita artistica di Marcello Stride. Una nuova veste musicale, nuovi stimoli, nuovi obiettivi. Tramite “Fantasmi” (E.P. in uscita il 3 Giugno 2022) l’artista propone un assaggio della sua nuova visione musicale con quattro pezzi molto diversi fra loro ma uniti da una trama ed obiettivo comune, far conoscere la sua nuova visione artistica.

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Damiano:"Chi sogna ad occhi aperti diventa un vero sognatore"

Damiano:”Chi sogna ad occhi aperti diventa un vero sognatore”

Vasco canta Rewind è il nuovo brano di Damiano

È disponibile in rotazione radiofonica ed in digitale “Vasco Canta Rewind”, il nuovo singolo di Damiano, che racconta la storia di Lisa, una ragazza che per il suo diciottesimo compleanno si regala un biglietto per il concerto di Vasco Rossi. In particolare viene descritto il momento dei 18 anni,  quando si diventa adulti e si può rischiare di inseguire veramente i propri sogni tagliando il cordone ombelicale ed iniziando a vivere la propria vita.

Il videoclip è il sequel di ‘’Solo Una Volta Ancora’’ (precedente singolo di Damiano) e racconta la storia di Lisa in un ibrido live dove la protagonista prede parte al concerto del suo cantante preferito e la realtà si fonde con la fantasia.

Damiano Morisoli, in Arte Damiano, ha 22 anni ed è un cantante, attore e ballerino.
Il suo percorso artistico inizia all’età di 8 anni con la danza Hip-Hop, disciplina che lo porta ad avere il primo contatto con pubblico, tramite esibizioni locali e competizioni nazionali e internazionali, riuscendo ad ottenere anche diverse vittorie, sia come singolo che come membro di una crew.  La danza lo porta alla recitazione, altra sua grande passione che coltiva ancora oggi, e successivamente al canto. Queste tre discipline gli permettono di giocare il ruolo di protagonista in un film Svizzero, con la produzione di Paolo Meneguzzi e prossimamente pubblico. Damiano rispetta molto Paolo e descrive la sua scuola (dove ha studiato fino a qualche mese fa) come una seconda casa, un luogo magico e sicuro dove creare. Attualmente studia recitazione a Roma presso la Tiziano Tozzi Accademy.

Vasco canta rewind è la tua nuova canzone, di cosa ci parli e qual è il messaggio contenuto nel brano?

“Vasco canta rewind, è la storia di Lisa, una ragazza che per il suo 18esimo compleanno decide di andare a vedere il concerto del suo cantante preferito. Lisa è una ragazza piena di sogni, di voglia di vivere ma che vive un’adolescenza un po’ stretta. I suoi sogni  sono i miei, ma credo che in ognuno di noi esista una Lisa così. I suoi genitori sono al limite del divorzio, litigano, e la figlia passa un po’ in secondo piano. Dovendo accettare questa situazione si dà un momento di libertà andando a vedere questo concerto. Inizialmente era un brano in acustico poi ho scelto questa modalità per dare più vita.”

La musica segue un canale uditivo mentre il colore segue un canale visivo ed entrambi, pur avendo poche proprietà sensoriali in comune, sono in grado di provocare emozioni. Qual è secondo te il colore del rumore del petalo che cade che canti nella tua canzone e possiamo intendere quella parte del testo come un tuo invito a vivere a pieno tutte le nostre emozioni?

“Si, è un invito a vivere a pieno ma soprattutto ad essere qualcuno o qualcosa. Durante l’anno ci sono 4 stagioni; molti alberi perdono le foglie, cambiano colore, crescono si spezzano, cadono, fioriscono fanno frutti che cadono e a loro volta permettono di creare un altro vegetale, ecco noi dobbiamo osservare e capire che siamo così. Noi siamo quel colore e quel disegno, siamo quel cantante che ammiriamo, siamo anche le persone che odiamo. Per essere noi ci si serve degli altri e di conseguenza noi siamo anche gli altri.”

Vasco in Rewind canta il vivere le emozioni e il desiderio. Lui canta mi aiuto con le illusioni e vivo di emozioni, quale potrebbe essere secondo te la differenza tra le illusioni che canta Vasco e i sogni che invece canti tu?

“Il sogno diventa illusione quando non trova spazio nella realtà ed è giusto che sia così, come voler respirare sott’acqua o sotto la lava. Noi possiamo anche illudere i sogni credendoci e perseguendo la strada nella realtà.”

La canzone è accompagnata da un video, un terzo episodio, cosa ci puoi dire del video, hai dato tu qualche suggerimento per la realizzazione e chi ha collaborato con te?

“Il videoclip è un ibrido tra realtà e fantasia del concerto del cantante preferito di Lisa. Lei prende parte alla scena ballando, cantando, suonando e cercando di mischiare i sogni con la realtà. Ma chi gestisce tutto questo? È un curioso mistero, chi è? Ho collaborato con il regista Albert Edinof e tre ballerine, attrici e cantanti.”

Video che è strettamente collegato con un tuo precedente brano. Solo una volta ancora. Ci puoi dire la storia che collega i tuoi videoclip?

“La storia e le immagini sono le stesse cosa. Solo che cambiano i punti di vista. Solo una volta ancora parla della capacità/possibilità di rivivere ancora solo un momento per viver più a fondo, mentre Vasco Canta Rewind, è la storia di Lisa che vuole iniziare a vivere davvero (vivere più momenti).”

Cantante, ballerino e attore e recentemente hai preso parte ad un film prodotto da Paolo Meneguzzi. Cosa ci puoi raccontare del film e della tua esperienza?

“Non posso dire molto, posso dire che sono il Protagonista ed è stata un’esperienza indimenticabile. La magia del set, lavorare un mese intero con professionisti e un cast di decine e decine di persone a disposizione per lavorare al film. Un’esperienza unica e irripetibile. Ma speriamo si ripeta.”

Hai studiato presso la scuola di Paolo Meneguzzi, quali sono stati i consigli che Paolo ti ha dato per affrontare il mondo della musica e quali sono i tuoi progetti futuri?

“Umiltà, sorriso, e prendere tutto quello che arriva come un traguardo. In futuro senz’altro brani, brani, brani, poi aspettiamo l’uscita del film.”

Ci piace abbinare la musica alla cucina quindi ti chiedo se tu fossi un piatto che piatto saresti e perché?

“Credo che sarei un sorbetto al Limone e Melograno, perché si bilanciano e vanno bene dopo i pasti.”

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Jaboni:"Heads Up è un inno all'unicità"

Jaboni:”Heads Up è un inno all’unicità”

È in radio e su tutte le piattaforme digitali “Heads UP”  il terzo singolo di Jaboni

È in radio e su tutte le piattaforme digitali “Heads UP”  il terzo singolo di Jaboni, un invito a camminare a testa alta, un inno alla bellezza della diversità, spesso superficialmente etichettata dalla società contemporanea.

Simone Iaboni, in arte Jaboni, classe 1982, cantautore, interprete, architetto nasce a Frosinone e si trasferisce a Roma all’età di 20 anni. Qui frequenta l’Accademia di musica Scarlatti, partecipa a diversi concorsi locali e nazionali, tra cui il Tour Music Fest nel 2017, anno in cui partecipa al Music Camp presso il CET di Mogol. Nel 2018 entra a far parte del coro romano gospel “All Over Gospel Choir” con il quale si esibisce nei teatri e palcoscenici della capitale. Lo stesso anno diventa membro del coro “Le Mani Avanti” diretto dal maestro Gabriele D’Angelo, con cui partecipa a diverse manifestazioni canore a Roma e in Italia, come il “Vokal Fest” all’Auditorium Parco della Musica. Con loro, durante il lockdown, partecipa alla realizzazione di una cover a cappella del brano di Des’ree “You gotta be” andato in onda su Rai1 nel programma “Musica che unisce”. Scrive testi in italiano e in inglese e collabora attivamente alla composizione di brani con la GIL produzioni, del produttore artistico Giorgio Lorito

Il 16 aprile 2021 esce il suo singolo di debutto “Love comes back to me” prodotto da Giorgio Lorito per Gil Produzioni. Il brano supera i 50k streams su Spotify e il videoclip viene trasmesso in anteprima su Sky Tg24 e in onda sugli schermi Telesia delle maggiori metro ed aeroporti italiani. Il 3 dicembre esce il secondo singolo “Endless Time”.  Il videoclip del brano viene presentato in anteprima su Il Messaggero.  Nel 2022, l’artista torna con “Heads up”, il suo terzo singolo rilasciato il 25 marzo.

Cosa ci parli in Heads Up?

Heads up è un invito ad essere se stessi è un inno a quanto sia importante esserlo senza entrare nelle logiche del condizionamento degli altri e della società. È un brano che nasce dalla mia esperienza adolescenziale quando non riuscivo sempre ad esprimere me stesso. Vuole essere quindi un invito a celebrare la propria essenza ed unicità perché il rischio è cadere nella logica di massa e nel far parte necessariamente di un gruppo. Quando esci fuori dal gruppo spesso sei etichettato, sei non capito e l’ottica deve essere quella di rompere questa logica. Quello che conta nella vita è la verità e riuscire ad essere sé stessi non è sempre facile ma dovrebbe esserlo, perché non c’è nulla di più naturale in questo. Non dovrebbero esserci approfondimenti, spiegazioni o analisi sul perché siamo fatti in un determinato modo, perché più se ne cerca il motivo più cadiamo in errore: siamo semplicemente quello che siamo.  “Heads up” è quindi un inno a tutte quelle persone che la società etichetta come “diverse” con l’illusione di poterle racchiudere in categorie di pensiero.” 

Questa canzone è accompagnata da un videoclip nel quale ci sei tu al centro della scena, cosa ci puoi raccontare?

“Il video è una produzione della Big Carrot Production e abbiamo ideato insieme il contenuto, volevamo fosse semplice e d’effetto e quindi abbiamo tolto filtri ed ambientazioni per lasciare solo l’essere umano come protagonista. Sono io al centro della scena proprio per sottolineare il messaggio della canzone e cioè rimettere se stesso al centro.”  

Quello che notato negli ultimi tre videoclip che hai pubblicato Love comes back to me, Endless time e Heads up tu sei sempre da solo. Si, è vero, in Endless time con te c’è un bambino ma nella storia che racconti in quella canzone quel bambino sei sempre tu. Come mai questa scelta?

“Si, perché esiste un collegamento tra i tre video così come tra i tre brani che fanno parti di un unico progetto. Si parte dal viaggio e si affrontano vari temi. Nel video ci sono dei rimandi all’outfit usato proprio in Heads Up ed in Endless. Stesso discorso per alcune scene e dinamiche di Heads up con Love comes back to me. È l’idea che i tre video, anche se legati a tre canzoni e concetti diversi, siano comunque legati da un filo e il fatto di essere il protagonista assoluto è un presentarmi al pubblico così come sono.”

Hai dichiarato che bisogna essere “fieri delle nostre storie, fatte di sofferenze e conquiste”. Possiamo aggiungere anche dei nostri sogni?

“Assolutamente si, perchè il sogno è uno dei motori della vita, continuare a sognare, come dicevo nel brano precedente Endless Time è quello che ci fa sentire più vivi.”

In Endless time di cosa ci parli?

“La canzone parla di un viaggio metaforico che ognuno di noi deve compiere per raggiungere le proprie passioni e i propri sogni e per farlo c’è una ricetta che cerco di dare nella canzone che è quella di risvegliare il bambino che è in noi per farci. È una esigenza che abbiamo dentro di noi, arriva sempre il momento in cui diventa impossibile contenerla. A volte può avvenire perché sentiamo l’esigenza di una fuga dalla vita di tutti i giorni cercando salvezza e rifugio nei nostri sogni.”   

Com’è nata questa canzone?

“Questa canzone è nata nel momento in cui mi è venuto in mente quando ero bambino e sognavo di fare musica, immaginavo di stare davanti ad un pubblico e mi sono reso conto che quel sogno era ancora dentro me ed il testo della canzone parte proprio da questo.”

Quali sono i tuoi progetti futuri?

“Adesso ho in programma di far uscire altri brani sempre in lingua inglese perché il mio progetto, che racchiude questi tre brani, è molto più ampio e durante il corso del 2022 voglio pubblicarli singolarmente, brano dopo brano, in modo da poter dedicare più attenzione ad ognuna delle canzoni e raccontare sempre una storia diversa e farmi conoscere sempre di più.”

Mi piace abbinare la musica alla cucina e quindi ti chiedo se tu fossi un piatto che piatto saresti e perché?

Sarei un dolce, un Tiramisù perché è abbinato il dolce della crema con il caffè che da il ritmo giusto che ci serve”

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