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Cenere: Il nostro è un grido di libertà

Cenere: Il nostro è un grido di libertà

“A testa in giu”, il nuovo brano del duo tutto al femminile, sintetizza alla perfezione la voglia di riprendersi a piene mani la libertà perduta.

È disponibile in digitale “A testa in giù” (ascolta qui) (ADA Music Italy), il nuovo brano di Cenere, il duo indie rock composto da Sarah Fornito, ex cantante di Diva Scarlet e Decana, e Rebecca Dallolio, violinista di formazione classica.

Per il nome del duo, le artiste hanno scelto di farsi ispirare dalla mitologica figura della fenice, che dopo le difficoltà rinasce dalle proprie ceneri, forte di una resilienza che lo stesso duo bolognese si è riscoperto possedere, dopo il difficile periodo che abbiamo attraversato a causa della situazione pandemica.

 “A testa in giù” nasce come una riflessione figlia dei nostri tempi e rappresenta un vero e proprio grido liberatorio: in una manciata di minuti sintetizza alla perfezione la voglia di riprendersi a piene mani la libertà di viaggiare, toccarsi, suonare e ricominciare a respirare con la faccia scoperta. 

Una vincente miscela tra sonorità pop e rock caratterizza questo brano dal messaggio ben chiaro, che esige di essere ascoltato: bisogna riprendere in mano la propria vita, avere il coraggio di sfogarsi per catartizzare definitivamente le difficoltà affrontate. 

Sarah Fornito nasce a Bologna nel maggio del 1980. Nel 1996 incontra Cecilia Bernardi con cui fonda la rock band Diva Scarlet, pubblicano 2 album: “Apparenze” nel 2004 (Mescal/Sony) e nel 2009 “Non+Silenzio” (prodotto da Giulio Ragno Favero). La band apre i concerti di Afterhours, Litfiba, Zucchero, Marlene Kunz, Meg, Verdena, Massimo Volume, Modena City Ramblers e moltissimi altri. Nello stesso anno la band conquista il palco del Concerto del Primo Maggio a Roma e una lunga tournée in Olanda, Germania, Spagna, Bosnia, al termine della quale pubblicano l’EP “Give me Just one reason for”. Nel 2013 Sarah e Cecilia fondano Decana con una nuova formazione, pubblicando l’omonimo album “Decana”, prodotto da Umberto Maria Giardini (Moltheni). Ph Ramiro Castro Xiquez

A Testa in giù, qual è il significato della canzone?

“Questa canzone è un grandissimo sfogo nato durante il periodo del lockdown. È l’insofferenza vissuta verso i DPCM che cambiavano in continuazione, il non sapere cosa avremmo potuto fare o non fare, concerti che non c’erano più. Questo testo è nato alle tre di notte tutto d’un getto ed è stato liberatorio.”

Guardando  il video, rapportandolo al testo, ho pensato che a testa in giù volesse dire guardare da un altro punto vista tutto ciò che avviene. 

“Si è anche assolutamente così. Nel video tutte le persone hanno il volto coperto, chi ha una pentola sul viso, chi uno stura lavandini. Ci siamo inventati di tutto pur di resistere a questo periodo di grande disagio e noi essere umani siamo abituati ad adattarci alle situazioni e quindi ecco il cambio di punto di vista anche artistico perché è un voler dire: «Trasformiamo questo momento di disagio in momento creativo!»”

Nel video, ci si trova in una casa reinterpretata da gesti e posizioni innaturali creati con gli oggetti di tutti i giorni. Gesti estremi, situazioni assurde che sottolineano sia lo stress della condizione di isolamento forzata che il tentativo di sperimentare per evadere con la creatività. Il concept è stato ideato da ADVISTA cinema communication agency di Padova, fondata da Livia Rodà e Giuseppe Tommasini.

Trova spazio il sublime linguaggio dell’arte, grazie alla reinterpretazione di alcune opere, tra cui spiccano “One minute Sculptures” di Erwin Wurm e “How to not destroy your tights” di Maurizio Di Iorio. Questi sono solo alcuni degli omaggi e ispirazioni a cui si è scelto di dare vita, facendoli muovere e cantare: lo scopo era liberarli dalla staticità della foto. Una staticità che noi tutti, per troppo tempo, abbiamo condiviso.

Rebecca Dallolio nasce a Bologna nel novembre del ’93. Violinista di formazione classica, si laurea a pieni voti al conservatorio di Bologna in violino e in musica d’insieme. Rebecca è violinista nell’Orchestra Senzaspine dalla sua nascita. Da qui, poco dopo viene alla luce il gruppo Novensemble, del quale fa parte dal 2014. Collabora con numerose orchestre, come l’Orchestra Filarmonica Italiana e l’Orchestra LaCorelli con le quali ha partecipato ad eventi del calibro di Radio Italia Live, Ravenna Festival e Heroes Festival. Dal 2004 al 2013 collabora con Diva Scarlet e Decana. Nel 2019 Sarah e Rebecca si ritrovano a un live dove nasce la prima scintilla del progetto Cenere. Con il primo singolo “Che differenza fa” si aggiudicano il premio “Suoni d’Ambiente” e adesso sono pronte al ritorno in grande stile con il brano “A testa in giù”, in digitale dal 27 maggio. Ph Ramiro Castro Xiquez

E qui il vostro nome “Cenere” è perfetto perché è la cenere che precede la rinascita della Fenice e quindi si collega benissimo alla canzone.

“Il nome della band è un voler fissare questo momento storico molto importante che ha visto anche tanta gente cambiare lavoro per reinventarsi. Vedi ad esempio oggi non si trovano più tanti fonici di palco perché, visto tutto quello che è successo negli ultimi due anni, hanno dovuto cambiare lavoro.”  

Mi piace molto la copertina del singolo, cosa ci puoi raccontare?

“Ci tengo molto a citare l’artista che l’ha creata che è Benedetta Bartolucci, una mia carissima amica con la quale collaboro artisticamente da tantissimi anni, anche musicalmente, perché suona e canta anche lei.  Ho visto questa parte di una sua opera e le ho chiesto se potesse essere la copertina della canzone perché ne esprime proprio il senso . È come se la testa fosse un vaso e fiori fossero i pensieri.”

E quindi sarebbe bello sapere se il petalo ed il fiore stanno cadendo o stanno tornando al loro posto. Mi è piaciuto interpretarlo, capovolgendo l’immagine, come i sogni che pian piano ritornano da noi quando ritroviamo noi stessi.

“Un petalo caduto anche inteso come un qualcosa che hai perso ma che poi comunque si rigenererà. Il bello dell’arte è che ognuno la può vivere interpretandola in modo personale ed è bello anche così non svelando il significato. Sono interpretazioni ed illuminazioni e sono il bello della musica, del teatro, del cinema e dell’arte in generale. La fantasia deve essere libera.”

Progetti futuri?

“Il progetto futuro è il live per poter sfogare tutto sul palco. Il  24 Luglio abbiamo una seconda data a Bologna. Il live crea tantissime emozioni perché hai le persone lì vicine a te ed è quello che ti fa godere veramente. Un live è insostituibile e l’artista stesso, a seconda di cosa trasmette il pubblico, riesce ad esprimersi al meglio e quindi l’interpretazione live può cambiare rispetto alla versione contenuta nel disco.”  

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Spam (Uffa) il nuovo singolo di Pskier

Spam (Uffa) il nuovo singolo di Pskier

Il nuovo brano dell’alter ego del Finance Manager milanese Massimo Curcio è disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download

Da venerdì 3 giugno è disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download “Spam (Uffa)”, il nuovo brano di Psiker, l’alter ego del Finance Manager milanese Massimo Curcio (https://ada.lnk.to/spam).

Nel video del brano, Psiker insieme ai registi Maria Bryzhko e Stefano Perego hanno voluto raccontare la degenerazione di una situazione in cui il protagonista è lo spam cantato da Psiker: la concentrazione viene messa a dura prova tra post-it attaccati ovunque, anche addosso al protagonista, e cartacce contenute in un cestino poi gettate in testa, passando per un caffè rovesciato sulla camicia e tanti altri elementi causa di distrazione.

«Per “Spam (Uffa)” mi sono ispirato alla quotidiana vita di ufficio, soffermandomi sul fatto che siamo costantemente sommersi da e-mail, messaggi e telefonate, il più delle volte inutili, se non addirittura, vero e proprio spam selvaggio – afferma Psiker – La concentrazione è praticamente messa sempre a dura prova da continue interruzioni che arrivano su più fronti».

Il brano, distribuito da ADA Music Italy, è stato scritto dallo stesso Psiker, co-prodotto presso il Vault Studio insieme al giovane produttore Dj J’Adore LaDoor e masterizzato al Dharma Recording Studio di Saviano (NA) dal producer napoletano Daniele Franzese (che ha collaborato tra i tanti artisti anche con Clementino).

«Da alcuni anni combatto una personale battaglia contro lo “spam”, inteso come qualsiasi contatto inutile e quindi indesiderato ricevuto a mezzo e-mail, call o messaggio – continua Psiker – Le molteplici interruzioni alle quali siamo soggetti, tutti i giorni e, a veder bene in qualsiasi ambito, non permettono di concentrarsi per più di cinque minuti di seguito e generano uno spreco di energie che alla fine della giornata non porta a nulla, se non un carico maggiore di stress. In pratica, la velocità favorita dallo sviluppo tecnologico, viene assorbita dallo Spam. E quindi dico “Uffa, basta Spam”! ».

ph. Maria Bryzhko e Stefano Perego

In merito al suo nome d’arte, Psiker dichiara «Vent’anni fa, nel 2001, ho scelto di usare un nome d’arte per separare la vita privata da quella artistica. Da “psiche” (dal greco psyché, ovvero anima, mente), unito al suffisso “er” (che in inglese identifica “colui il quale”), è nato Psiker, “colui che pensa”. Attraverso il pensiero libero riesco a far emergere la mia creatività. Quando penso mi capita di isolarmi anche se sono in mezzo a tanta gente. Ho capito con il tempo quanto questi “viaggi creativi” siano stati fondamentali per sopravvivere e superare tante difficoltà, fin da quando ero un bambino tra i banchi di una realtà scolastica di cui non ho ottimi ricordi. Ancora oggi, il perdermi tra mille pensieri rappresenta la via di fuga dalle tante responsabilità della vita di tutti i giorni. Ed è così che appena fuori dall’ufficio, il Massimo manager si trasforma nell’artista Psiker. Le responsabilità, gli schemi e la rigidità lasciano il posto alla creatività e alla musica».

ph. Maria Bryzhko e Stefano Perego

Classe 1980, Massimo Curcio è Finance Manager, cantautore e produttore milanese. Dal 2001 lavora ad ogni fase del suo progetto musicale, che unisce immagine e suono, spaziando tra sonorità synth-pop con influenze fine anni ‘80, inizio anni ‘90. Nei primi anni 2000 pubblica tre demo-album – “Delivery” (2003), “Daydreams” (2004) e “Artismo” (2005) – a cui seguono 6 album in studio che complessivamente hanno visto coinvolti oltre un centinaio di artisti: “Logic” (2008), “Genial” (2011), “Synthetico” (2012), “Exist” (2014), “Maximo” (2016) e “Momentum” (2020).  Nel 2008 firma il suo primo contratto con l’etichetta discografica Universo. Nel 2016 pubblica “Maximo”, album in cui raduna le voci delle band che ascoltava negli anni ‘90 durante la sua adolescenza e che hanno influenzato lo stile musicale e la scrittura delle sue prime canzoni. Nell’album, insieme a Psiker, sono presenti: Francesca Gastaldi (Zerozen), Raffaella Destefano (Madreblu), Luca Urbani (Soerba) e Odette Di Maio (Soon). Pubblicato a marzo 2020, a pochi giorni dal suo 40° compleanno, “Momentum” è stato scritto a Donegall (Irlanda) e si caratterizza per le molteplici influenze internazionali. Successivamente l’album è stato impreziosito dalle collaborazioni con il producer irlandese Jonny Fitch (programmazioni, chitarre, basso) e con la cantante e producer danese HunBjørn (voce e cori). Nel 2022 sigla un contratto con ADA Music Italy – Divisione di distribuzione di Warner Music Italy. A marzo dello stesso annopubblica il brano “CTRL ALT CANC” feat. VEGA, giovane rapper autore della strofa trap scritta in dialetto lucano.

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Gaia Gentile: nel mio disco canto l’entusiasmo

La cantautrice pugliese pubblica il suo nuovo album “Tanto tutto passa” con il sogno Festival di Sanremo

È disponibile in fisico, sulle piattaforme streaming e in digital download “Tanto tutto passa”, il nuovo album della cantante pugliese Gaia Gentile.

L’album “Tanto Tutto Passa” è un gioco di suoni e parole che racchiude tutta l’esperienza vissuta e assaporata in giro per il mondo. Il disco è composto da 10 brani,  “Tanto tutto passa”, “Tu sei”, “Come in un film”, “Smack”, “Mi dispiace” “Metti che”, “Non correre”, “Cocco”, “Sono fortunata” e “Come in un film (radio edit)”,  scritti da Gaia Gentile insieme a Nicolò Pantaleo e Antonello Boezio. In ogni traccia c’è la voglia di sorprendere in maniera originale, senza prendersi mai troppo sul serio. Ogni brano del disco vuole far sì che chi lo ascolta possa intraprendere a sua volta un viaggio.

Gaia Gentile è una cantante, cantautrice e performer nata a Bari. Ha iniziato la carriera artistica all’età di 17 anni, girando quattro continenti: dall’Algeria alla Germania, dagli Emirati Arabi Uniti alla Malaysia, Singapore, Hong Kong, Cina, Indonesia, Sry Lanka, Thailandia, Birmania, Kuwait, Francia, Spagna, Inghilterra, Scozia, Argentina, Cile, Zimbawe, Zambia, Svizzera, Russia. Ha partecipato come vocalist al programma televisivo Rai “Ballando Con Le Stelle” nell’orchestra di Paolo Belli. Ha collaborato con artisti del calibro di Caparezza, Noa, Giò di Tonno, The Swingle Singers, Mario Rosini, Vinicio Capossela, Paolo Vallesi. Di pari passo ha alimentato la passione per il musical e la recitazione, conseguendo il diploma presso “L’Accademia Artisti” di Roma. Nel 2021 ha preso parte ad una tournée in Brasile dove ha potuto esibirsi con pluripremiati artisti brasiliani, vincitori di numerosi Grammy, come Sandro Haick e Alegre Correa, con cui ha iniziato importanti collaborazioni che hanno portato, tra le altre cose, alla realizzazione del nuovo album di prossima uscita. Inoltre, la cantante si è esibita allo stadio San Nicola di Bari, in occasione della promozione della squadra del Bari in Serie B, cantando il celebre brano “We Are The Champions” dei Queen.

La realizzazione del nuovo album, con il sostegno di Puglia Sound, è avvenuta durante la sua tournée in Brasile. Gaia Gentile ha collaborato con artisti del calibro di Alegre Correa, chitarrista della band The Zawinul Syndicate (vincitrice del Grammy Award 2009 come miglior album di jazz contemporaneo 75) e Sandro Haick, produttore e direttore musicale di molti progetti che vantano la vittoria dei Latin Grammy. Sempre in Brasile, l’artista ha registrato un vlog, “Cocco, in viaggio con Gaia Gentile”, composto da 6 puntate andate in onda su Telenorba e commentate in diretta dalla stessa Gaia nel programma “Pomeriggio Norba”, condotto da Mauro Pulpito.

Tanto tutto passa è il tuo nuovo album che contiene proprio una canzone che ne dà il titolo. Qual è il significato della canzone ed a cosa ti riferisci con Tanto tutto passa?

“Tanto tutto passa, nasce esattamente un anno dopo il mio primo disco “Sono fuori” ed entrambi i dischi sono nati in pandemia. In questi anni assurdi, un po’ come tutti, anche io ho avuto dei momenti nei quali mi sentivo un po’ giù di morale nonostante l’entusiasmo che mi contraddistingue. Ricordo che un anno fa ho sentito l’esigenza di trasmettere entusiasmo attraverso la musica, allora presi l’ukulele e la canzone è nata in scioltezza. Sicuramente il fil rouge del disco è proprio l’entusiasmo, il non prendersi troppo sul serio ed il godersi il bello di ciò che si ha adesso. Per questo motivo ho voluto che questo singolo desse il titolo all’intero album. Questo album è per me una nuova prova di maturità. È un viaggio che regala leggerezza a chi lo ascolta, un viaggio nel mio essere donna e nei miei sogni, ma anche un viaggio in giro per il mondo e nei posti del cuore .”

Altra canzone contenuta nell’album è “Tu sei”, quando l’ho ascoltata ho immaginato che tu stessi parlando con te stessa davanti allo specchio dicendo tutto quello che canti nella canzone.

“È così, “Tu sei” è nata guardandomi dentro ed immaginando, oltre che me stessa e le mie fragilità, anche tutte le fragilità delle donne. Mentre scrivevo quel testo avevo in mente la me grande e la me bambina ed immaginavo anche tante donne davanti ad un telefono pieno di filtri perché non credono in loro stesse. Sono partita da me per voler interpretare il mondo complesso delle donne perché in fondo siamo molto simili tra noi, nel senso che siamo fortissime ed a volte pensiamo troppo alle nostre imperfezioni che alla fine non sono tali ma sono ciò che ci rendono uniche. Questo è un tema che mi preoccupa molto soprattutto riguardo le nuove generazioni. Quando si è sicuri di sé anche le imperfezioni diventano belle, basta crederci.”

ph di Alessio Gernone

Qual è il tuo rapporto con i sogni?

“Con il passare del tempo ho reso equilibrato il mio rapporto con  i sogni, adesso quando guardo una stella cadente invece di esprimere un sogno irrealizzabile penso al concreto e questo mi gratifica molto perché fino a dieci anni fa ero l’opposto. Mi piace essere felice di ciò che ho adesso senza dover aspirare ad un qualcosa di gigantesco. Ho tanti sogni bellissimi e tutti concreti ed essenziali che mi farebbero felice. Un sogno che ho nel cassetto è il Festival di Sanremo che potrebbe sembrare gigante ma che potrebbe diventare una realtà: «chi lo sa? Vedremo». Il mio sogno di vita si chiama viaggio, andare via e poter tornare nella mia terra del cuore che è la Puglia e  farlo attraverso la mia musica.”

Proprio in “Tu sei” canti Addosso abbiamo ancora il peso dei sogni invece in “Come in un film”, altra canzone contenuta nell’album, canti Meglio vivere di sogni.

“I due aspetti sono connessi tra loro proprio perché, come ti dicevo prima, mi è sempre piaciuto sognare storie in cui è tutto immacolato e finisce bene anche se, come donna, il sogno a volte pesa. Anche guardando alla società c’è mancanza di figure femminili con una voce fuori campo, ci sono ancora tanti passi da percorrere. Tutto gira intorno a quei sogni che per realizzare è necessario fare sempre uno sforzo in più.”

Hai citato l’entusiasmo che ti contraddistingue ed aggiungo anche il tuo sorriso. Qual è quindi l’emozione che maggiormente ispira la nascita delle tue canzoni?

“Sicuramente nascono da momenti di emozione estrema, infatti molte tracce di questo disco le abbiamo registrate in Brasile, paese che mi trasmette una gioia immensa. Molto spesso mi sono ritrovata a scrivere mentre provavo gioie forti anche se, da questo disco, ho tolto brani nati da emozioni opposte che penso saranno nel prossimo album. Si sta per prospettare un prossimo lavoro diverso da questo. Quindi ti dico che riesco a scrivere quando provo emozioni forti.” 

A me piace abbinare la musica alla cucina e quindi ti chiedo se tu fossi un piatto che piatto saresti e perché?

“Mi trovi preparatissima a questa domanda (ride)! Perché in Brasile ho girato un blog nel quale ho intervistato degli artisti e mi piaceva chiedere loro di cucina, poi io sono una mangiona non solo di emozioni. Quindi ti dico un piatto dolce con un retrogusto piccante, sicuramente in questo piatto c’è la cioccolata con sotto un crumble super croccante. Un piatto con tanti sapori anche contrastanti ma che li abbraccino tutti.”

ph. Alessio Gernone

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www.facebook.com/GentileGaiawww.instagram.com/gaia_gentile_official/?hl=it  

Venditti & De Gregori il concerto

Venditti & De Gregori il concerto

A grande richiesta, dopo l’estate, il tour proseguirà anche nei principali teatri d’Italia.

Chi si aspetta una rimpatriata fra due ex compagni di scuola degli anni 70 rischia di restare deluso: Francesco De Gregori e Antonello Venditti prendono saldamente in mano le redini di una trentina di canzoni scritte nell’arco di 5 decenni per scaraventarle con pieno diritto nella scena di oggi. Chiamatelo pop, chiamatelo rock, chiamatelo canzone d’autore, quello che si ascolta è il concerto di due artisti che poco si curano dell’anagrafe e della nostalgia ma che sono immersi nel senso e nel suono del nostro tempo, vuoi per i testi che hanno scritto, sempre attuali, vuoi per l’energia musicale che producono grazie ad una band muscolare perfettamente amalgamata.
Partirono in due ed erano abbastanza, la scaletta non fa sconti: dopo Bomba non bomba, che apre il concerto, Antonello e Francesco continuano ad incrociare di volta in volta sciabola o fioretto per cantare a due voci della Leva calcistica della classe ’68 e di un calcio di
rigore forse sbagliato, e della Storia che siamo noi, di altre storie Fantastiche come la vita e
di Bufalo Bill e del Segno dei Pesci. E sotto lo zodiaco sterminato di due repertori incredibili
questi due sembrano due musicisti di strada che si ritrovano (con due anni di ritardo causa COVID)a suonare per più di 40.000 persone nella calda notte romana.
La potenza del concerto è lì, in quelle canzoni che almeno una volta nella vita sono state cantate da tutti e che stasera tutti cantano sulle gradinate e in platea. E soprattutto nelle voci dei due vecchi soci che si mescolano, si contrastano, scherzano. E così viene fuori un suono che stupisce, che prima non c’era: prima forse era solo di Antonello o solo di Francesco ma da stasera è roba di tutti e due, bene comune, come ai tempi di Theorius Campus, il loro primo ed unico album registrato dalla IT di Vincenzo Micocci a pochi passi da qui, e che vendette pochissimo ma segnò un’epoca.
E loro due, che sembrano saperlo bene, si muovono sul palco come antichi complici tornati a
consacrare il luogo del delitto.

Foto di Roberto Panucci

Dopo Dolce Signora che bruci, riproposta con il semplice accompagnamento di una chitarra
acustica come agli inizi della loro carriera nel 1972, Francesco e Antonello si prendono anche il lusso di cantare ognuno per conto proprio una manciata di pezzi per brevità definiti classici: Alice, Sara, Notte prima degli esami, Santa Lucia per poi incontrarsi nuovamente sul palco e tirare fuori dal cappello un’emozionante rilettura di Canzone, omaggio al vecchio e mai dimenticato amico Lucio Dalla.
Poi di nuovo Pablo (con una strizzatina d’occhio ai Pink Floyd di “Shine on you crazy diamond”),Unica, La donna cannone (con la voce di Antonello che fa volare alto l’inciso) fino al viaggio del Titanic verso Questo mondo di ladri.
Dicevamo l’attualità: nel pubblico i diversamente giovani e gli over 40 si mischiano a molti giovani e giovanissimi. Magari perché in queste canzoni così lontane e così vicine troviamo molte delle domande e delle risposte di oggi. E non parliamo solo di Generale, fin troppo citata in questi ultimi tempi, ma anche dei pezzi più “leggeri” passati a suo tempo velocemente per radio e che qui stasera assumono nuova consistenza e nuova complessità. Ci potremmo chiedere come mai dopo tanto tempo queste canzoni siano così amate e radicate nel cuore di tutti e la risposta crediamo che sia tutta nelle voci dei due, così credibili e appassionate, nelle loro biografie parallele e convergenti. Lì sta probabilmente il segreto di una longevità che miracolosamente è ancora ben stretta nelle mani di chissà quale misteriosa giovinezza.
E dopo più di due ore e mezzo, dopo la maestosa Roma Capoccia, è già tempo di bis: i falegnami e i filosofi allucinati de Il vestito del violinista cedono il passo alla tenerezza e allo struggimento di Ricordati di me, poi Viva l’Italia e tutti a casa con Buonanotte Fiorellino (allo Stadio Olimpico di Roma, immancabilmente, Grazie Roma).

Venditti & De Gregori protagonisti di un tour estivo e da novembre nei teatri italiani

Il tour, prodotto e organizzato da Friends & Partners, darà al pubblico l’occasione di assistere a uno spettacolo unico ed emozionante

Dopo il grande successo di pubblico e critica ottenuto con il concerto allo Stadio Olimpico di Roma, Francesco De Gregori Antonello Venditti saranno protagonisti di un tour estivo di oltre 20 date che è partito ieri , giovedì 7 luglio, da Ferrara e vedrà i due artisti insieme sullo stesso palco accompagnati da un’unica band.

A grande richiesta, dopo l’estate, il tour “Venditti & De Gregori” proseguirà anche nei principali teatri d’Italia.

I biglietti per le nuove date del tour sono disponibili in prevendita dalle ore 18.00 di mercoledì 6 luglio.

Queste le nuove date del tour “Venditti & De Gregori” nei principali teatri italiani:

1 novembre – ROMA – Auditorium Parco della Musica

12 novembre – BARI – Teatro Team

13 novembre – BARI – Teatro Team

18 novembre – ROMA – Auditorium Parco della Musica

21 novembre – MILANO – Teatro degli Arcimboldi

22 novembre – MILANO – Teatro degli Arcimboldi

26 novembre – FIRENZE – Teatro Verdi

27 novembre – FIRENZE – Teatro Verdi

5 gennaio – MONTECATINI (PT) – Teatro Verdi

6 gennaio – MONTECATINI (PT) – Teatro Verdi

10 gennaio – BOLOGNA – EuropAuditorium

11 gennaio – BOLOGNA – EuropAuditorium

30 gennaio – BERGAMO – Teatro Creberg

31 gennaio – BERGAMO – Teatro Creberg

Il tour, prodotto e organizzato da Friends & Partners, darà al pubblico l’occasione di assistere a uno spettacolo unico ed emozionante, in cui Francesco De Gregori Antonello Venditti daranno nuova veste ai loro più grandi successi: canzoni che sono entrate nel cuore della gente, nelle storie delle persone, che sono la colonna sonora di intere generazioni. 

Insieme a Francesco De Gregori Antonello Venditti sul palco una band che unisce per la prima volta i musicisti che da anni collaborano separatamente con i due artistiAlessandro CANINI (batteria), Danilo CHERNI (tastiere), Carlo GAUDIELLO (piano), Primiano DI BIASE (hammond), Fabio PIGNATELLI (basso), Amedeo BIANCHI (sax), Paolo GIOVENCHI (chitarre), Alessandro VALLE (pedal steel guitar e mandolino). Sul palco anche Fabiana SIRIGU al violino e le coriste Laura UGOLINI e Laura MARAFIOTI.

Il coordinamento musicale è a cura di GUIDO GUGLIELMINETTI e ALESSANDRO CANINI.

Queste le date del tour “Venditti & De Gregori”nelle più importanti location all’aperto d’Italia:

10 luglio – LUCCA – Piazza Napoleone (Summer Festival)

12 luglio – VERONA – Arena di Verona

14 luglio – MAROSTICA (VI) – Piazza Castello (Summer Festival)

16 luglio – CATTOLICA (RN) – Arena della Regina 

18 luglio – TREVISO – Arena della Marca

20 luglio – LA SPEZIA -Piazza Europa

22 luglio – CHIETI – Anfiteatro La Civitella

24 luglio – PALMANOVA (UD) – Piazza Grande (Estate di Stelle)

29 luglio – NAPOLI – Arena Flegrea

31 luglio – BENEVENTO – Museo Agricolo Musa

19 agosto – FASANO (BR) – Piazza Ciaia 

21 agosto – LECCE – Pala Live (Oversound Festival)

23 agosto – ROCCELLA JONICA (RC) – Teatro al Castello (Summer Festival)

25 agosto – PALERMO -Velodromo

27 agosto – TAORMINA (ME) – Teatro Antico 

28 agosto – TAORMINA (ME) – Teatro Antico

1 settembre – ROMA – Cavea Auditorium Parco della Musica

2 settembre – ROMA – Cavea Auditorium Parco della Musica

5 settembre – BRESCIA – Piazza Della Loggia

5 ottobre – VERONA – Arena di Verona

È attualmente disponibile in binge sulla piattaforma streaming discovery+ la serie Venditti & De Gregori – Falegnami & Filosofi”, il racconto filmato delle prove che hanno visto impegnati i due cantautori romani prima della partenza del tour. Diretta da Stefano Pistolini, la serie in 6 episodi è un progetto inedito, realizzato in collaborazione con CaravanFriends&Partners New Sound City,che per la prima volta apre al pubblico il cantiere musicale dei due artisti alle prese con gli arrangiamenti delle loro canzoni più famose, e svela i loro caratteri, le loro diverse personalità e i loro spigoli in una lunga storia di amicizia e complicità musicale.

Francesco De Gregori Antonello Venditti hanno di recente inciso un 45 giri che riunisce le loro voci nei due singoli proposti nelle radio, due brani che hanno segnato le loro carriere e la storia della musica italiana: “Generale” e Ricordati di Me”.  

Già disponibili sulle piattaforme streaming e in digital download, i brani Generale” (https://smi.lnk.to/generale_) e Ricordati di Me” (https://smi.lnk.to/ricordatidimesono contenuti in un esclusivo 45 giri da collezione disponibile su Amazon.

Radio Italia solomusicaitaliana è la radio partner del tour.

3 Livelli è il nuovo singolo di Matteo Faustini

3 Livelli è il nuovo singolo di Matteo Faustini

Online il video che ritrae il cantautore passeggiare per le strade di Verona tra vetrine animate da manichini umani in esposizione e proteste che mettono gli uni contro gli altri. 

È online il video di “3 livelli“, il nuovo singolo in radio e in digitale del cantautore Matteo Faustini

Diretto da Francesco Ferri Faggioli, il video ritrae il cantautore passeggiare per le strade di Verona tra vetrine animate da manichini umani in esposizione e proteste che mettono gli uni contro gli altri. Un chiaro messaggio visivo, rafforzato dal toccante testo del brano, che vuole far riflettere sulla necessità di ascoltare di più il cuore, senza doversi fare la guerra.

Il nuovo singolo segue i brani già pubblicati “L’Ultima Parola (presentato in gara a “Una Voce Per San Marino”), disponibile anche in versione acustica in collaborazione con Fellow; “Per Donare (presentato durante il Concerto di Natale in Vaticano); Stanco di Piangere” e “1+1 (che ha debuttato nella top 10 della classifica Earone Airplay Radio Indipendenti e che è stato nella top 100 nella classifica generale per oltre 3 mesi), che anticipano il nuovo album di inediti in uscita in autunno.

Matteo Faustini riparte in tour in giro per l’Italia dopo il grande successo del meet & greet “Merenda col Faustini”. La tournée è l’occasione per presentare al pubblico il suo ultimo singolo “3 Livelli”, unitamente ai brani del suo repertorio.

Questi i prossimi appuntamenti live (ad ora confermati): 13 luglio all’Anfiteatro Bindi di Santa Margherita Ligure (GE); 16 luglio alla Cantina Monticelli Brusati di Villa Franciacorta (BS), 19 luglio al Radio Stop Festival di Piombino (LI), 24 luglio al Molo delle Tartarughe di Diano Marino (IM); 28 luglio al Tenco Ascolta a Laigueglia (SV); 19 agosto in Piazza Pian di Nave a Sanremo (IM); 20 agosto in Piazza Dante a Belpasso (CT); 3 settembre in Piazzale della Libertà a Pesaro9 settembre a Tropea (VV); 16 settembre a L’Asino che Vola di Roma.

Matteo Faustini,giovane cantautore bresciano protagonista della 70a edizione del Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte con il brano “Nel Bene e Nel Male” e vincitore del “Premio Lunezia per Sanremo” per il valore musicale e letterario del brano in gara, ha esordito al 2° posto della classifica iTunes e tra i dischi più venduti nella classifica FIMI/GfK con il suo album di debutto “Figli delle Favole”. Dal disco di debutto sono stati estratti i singoli “Vorrei (La Rabbia Soffice)”, “Il Cuore Incassa Forte” e “La Bocca del Cuore”, oltre al brano “Il Gobbo” il cui video è stato realizzato in collaborazione il Centro Nazionale Contro il Bullismo BULLI STOP. Reduce dal successo dell’instore tour e dei suoi concerti sold out, a giugno 2021 è tornato in radio e in digitale con il nuovo singolo “1+1”, che ha debuttato nella top 10 della classifica Earone Airplay Radio Indipendenti e nella top 100 nella classifica generale, e solo sulle piattaforme streaming e in digital download con il nuovo ed emotivo brano Stanco di piangere”. Segue un tour che lo vede protagonista in live ed eventi nazionali, e a 2 anni esatti dalla serata finale di Sanremo Giovani – in cui Amadeus ha annunciato che il cantautore avrebbe partecipato alla 70edizione del Festival di Sanremo – è uscito in formato vinile picture disc limited edition l’EP “1+1 / Stanco di piangere”, che include le collaborazioni con Le Deva e Federica Marinari. A dicembre 2021 esce il nuovo singolo “Per Donare”, vincitore del premio “Miglior Testo” al Christmas Contest e presentato per la prima volta dal vivo durante l’edizione 2021 del Concerto di Natale in Vaticano andato in onda la Vigilia di Natale in prima serata su Canale 5. A febbraio 2022 partecipa al contest internazionale per la selezione del rappresentante sammarinese all’Eurovision Song Contest 2022 Una Voce Per San Marino” con il brano “L’ultima Parola”. Lo scorso aprile ha attraversato l’Italia con “Merenda Col Faustini”, meet & greet in cui ha avuto la possibilità di incontrare i suoi fan, di cantare brani del suo repertorio in versione unplugged e di raccogliere viveri e beni essenziali per l’emergenza Ucraina.

www.instagram.com/matteodaslegare – www.facebook.com/Matteo-Faustini-103034254408971

Tutto accade a San Siro l'attesissimo evento live di Alessandra Amoroso

Tutto accade a San Siro l’attesissimo evento live di Alessandra Amoroso

Il 13 luglio l’artsita conquisterà il prestigioso palco dello Stadio G.Meazza di Milano con un concerto che si preannuncia imperdibile.

Mancano solo 7 giorni a “Tutto accade a San Siro”, l’attesissimo evento live di Alessandra Amoroso che il 13 luglio conquisterà il prestigioso palco dello Stadio G. Meazza di Milano con un concerto che si preannuncia imperdibile.

Tante le iniziative che accompagneranno il pubblico fino al giorno dell’evento. Da domani fino al 14 luglio presso la centralissima Fondazione Catella (Via Gaetano de Castillia, 28) di Milano verrà allestito il “Tutto Accade pop-up store“: un luogo che sarà un punto di riferimento per tutte le persone che passeranno in città in vista del concerto, e che ospiterà eventi e attività aperte a tutti.

Nelle giornate dell’8, 9 e 12 luglio in particolare avranno luogo tre incontri e dialoghi su tematiche molto care ad Alessandra, legate all’attualità. Questo il programma degli incontri:

Venerdì 8 luglio – ore 15.30  “Diritti della comunità LGBTQIA+

Talk con Francesca Vecchioni (presidente e founder di Diversity Lab), Emanuele Ferrari (creator),

Anna Gaia Marchioro (comica e attivista), Francesco Pintus (coordinatore del Pride Milano)

Sabato 9 luglio – ore 15.30 – “Empowerment & girl power”

Talk conFrancesca Barone (co-founder di Equaly), Roberta Vinci (sportiva)

Georgette Polizzi (imprenditrice)

Martedì 12 luglio – ore 16.00 – “Alimentazione consapevole nel contesto di uno stile di vita sano”

talk con Federica Patrinicola (biologa nutrizionista), Simona Sinesi (Founder & VP Never Give Up) e Non sono Kristiano (creator)

Inoltre, tre appuntamenti con il benessere insieme a Beatrice Mazza: venerdì 8 dalle ore 13.00 “Muovi la tua energia” (pratica di vinyasa yoga), sabato 9 dalle ore 9.00 “Trova il tuo centro” (pratica di vinyasa yoga) e domenica 10 dalle ore 9.00 “L’energia del cuore” (pratica di vinyasa yoga).

E poi ovviamente non mancherà la musica… a partire da venerdì 8 luglio dalle ore 19.00 con il “Tutto Accade pop-up store opening party” con DB Boulevard e Alexander Rya, sabato 9 luglio la “Music&food night” con Selton, Manuela Doriani e Stefano Fisico, domenica 10 luglio la “Lunapark food night” con Dado Pecchioli, DJ Zano e Heleni DJ, martedì 12 luglio la “Karaoke night” per ripassare tutti i brani più celebri di Alessandra prima dell’evento con pizza party e Coca-Cola e giovedì 14 luglio l’evento di chiusura con il “Tutto Accade a San Siro after party”.

Per partecipare agli eventi e alle attività del pop-up store sarà necessario registrarsi gratuitamente su www.eventbrite.it.

All’interno dello store sarà inoltre possibile ritirare i capi realizzati in collaborazione con Georgette Polizzi, la capsule collection di occhiali da sole creati con AOX (artigiani di Sorrento), l’edizione customizzata delle Pastiglie Leone, le varsity Jacket firmate insieme a Manuel Ritz e la limited edition AA by Epic Music.

Hanno collaborato alla realizzazione del “Tutto Accade pop-up store”: Coffyness, Birra Salento, Depurativa, RS Sports, Forno d’Asolo, Coca Cola.

Tutto accade a San Siro l'attesissimo evento live di Alessandra Amoroso
ph. Flavio&Frank

Nel corso degli anni Alessandra Amoroso ha sorpreso il pubblico con concerti indimenticabili e ora sarà la seconda artista italiana a salire su uno dei palchi più ambiti della musica pop e rock a livello internazionale, quello di San Siro.

La dimensione del live ha avuto un ruolo fondamentale nel percorso dell’artista che con concerti sempre all’avanguardia e innovativi, ogni volta è stata capace di stupire ed emozionare. “Tutto accade a San Siro”, 200esimo concerto nella carriera dell’artista, non fa eccezione e si preannuncia come uno show totale per vivere insieme ai suoi fan un’esperienza travolgente e indimenticabile.

I biglietti per “Tutto accade a San Siro” sono disponibili in prevendita su TicketOne e su Vivaticket e nei punti vendita e prevendite abituali (info su www.friendsandpartners.it). 

Per l’evento a San Siro sono state attivate misure straordinarie in termini di trasporti e alloggi per agevolare il pubblico. Frecciarossa, treno ufficiale di “Tutto accade a San Siro”, ha attivato l’offerta ‘’Speciale Eventi’’ con sconti fino al 50 % per i possessori del biglietto per il concerto. 

(https://www.trenitalia.com/it/offerte_e_servizi/concerti_ed_eventi/alessandra-amoroso-frecciarossa-treno-ufficiale-.html)

RTL 102.5 è la radio partner di “Tutto accade a San Siro”.

È in radio e in digitale “CAMERA 209” (Epic / Sony Music), l’ultimo singolo di Alessandra Amoroso insieme ai DB Boulevard che è attualmente tra i brani più trasmessi in radio.

www.alessandraamoroso.it

Tanto tutto passa il nuovo album di Gaia Gentile

Tanto tutto passa il nuovo album di Gaia Gentile

Un gioco di suoni e parole che racchiude tutta l’esperienza vissuta e assaporata in giro per il mondo dalla cantautrice pugliese

Dopo il successo dell’esibizione allo Stadio San Nicola di Bari, in occasione della promozione della squadra del Bari in Serie B, grazie al sostegno di Puglia Sound è disponibile in fisico e in digitale “Tanto tutto passa”, il nuovo album della cantante pugliese Gaia Gentile.

Per la realizzazione del nuovo album, Gaia Gentile durante la sua tournée in Brasile ha collaborato con artisti del calibro di Alegre Correa, chitarrista della band The Zawinul Syndicate, vincitori del Grammy Award 2009 come miglior album di jazz contemporaneo 75” Sandro Haick, produttore e direttore musicale di molti progetti che vantano la vittoria dei Latin Grammy. Sempre in Brasile, l’artista ha registrato un vlog,“Cocco, in viaggio con Gaia Gentile”, composto da 6 puntate andate in onda su Telenorba e commentate in diretta dalla stessa Gaianel programma “Pomeriggio Norba”, condotto da Mauro Pulpito.

ph. Alessio Gernone

L’album “Tanto Tutto Passa” è un gioco di suoni e parole che racchiude tutta l’esperienza vissuta e assaporata in giro per il mondo. Il disco è composto da 10 brani scritti da Gaia Gentile insieme a Nicolò Pantaleo e Antonello Boezio, in ogni traccia c’è la voglia di sorprendere in maniera originale, senza prendersi mai troppo sul serio. Ogni brano del disco vuole far sì che chi lo ascolta possa intraprendere a sua volta un viaggio.

“Questo album è per me una nuova prova di maturità. È un viaggio che regala leggerezza a chi lo ascolta, un viaggio nel mio essere donna e nei miei sogni, ma anche un viaggio in giro per il mondo e nei posti del cuore – racconta Gaia Gentile – Se la musica viaggia a velocità quasi estreme, questo disco aiuta ad alleggerire, provando a far fermare il tempo e lo spazio per dimenticare le ansie e le paranoie, perché infondo: “Tanto Tutto Passa”

Questa la tracklist: “Tanto tutto passa”, “Tu sei”, Come in un film”, “Smack”, “Mi dispiace” “Metti che”, “Non correre”, “Cocco”, “Sono fortunata e “Come in un film (radio edit)”.

ph. Alessio Gernone

Gaia Gentile, classe 1992, è una cantantecantautrice e performer nata a Bari. Ha iniziato la carriera artistica all’età di 17 anni, girando quattro continenti: dall’Algeria alla Germania, dagli Emirati Arabi Uniti alla Malaysia, Singapore, Hong Kong, Cina, Indonesia, Sry Lanka, Thailandia, Birmania, Kuwait, Francia, Spagna, Inghilterra, Scozia, Argentina, Cile, Zimbawe, Zambia, Svizzera, Russia. Ha partecipato come vocalist al programma televisivo Rai “Ballando Con Le Stelle nell’orchestra di Paolo Belli. Ha collaborato con artisti del calibro di CaparezzaNoaGiò di TonnoThe Swingle SingersMario RosiniVinicio CaposselaPaolo Vallesi. Di pari passo ha alimentato la passione per il musical e la recitazione, conseguendo il diploma presso “L’Accademia Artisti” di Roma. Nel 2021 ha preso parte ad una tournée in Brasile dove ha potuto esibirsi con pluripremiati artisti brasiliani, vincitori di numerosi Grammy, come Sandro Haick e Alegre Correa, con cui ha iniziato importanti collaborazioni che hanno portato, tra le altre cose, alla realizzazione del nuovo album di prossima uscita.

ph. Alessio Gernone

www.gaiagentileofficial.it – https://www.youtube.com/c/GaiaGentile

www.facebook.com/GentileGaia – www.instagram.com/gaia_gentile_official/?hl=it 

Danu:"Kenshiro è un percorso interiore per arrivare a stare bene con se stessi"

Danu:”Kenshiro è un percorso interiore per arrivare a stare bene con se stessi”

Il nuovo brano del cantautore toscano, già disponibile in digitale e sulle piattaforme streaming

Dopo il grande successo ottenuto nel corso del 2021, Danu, nome d’arte di Daniele Nunziata, torna con “Kenshiro”, il nuovo brano del cantautore toscano, già disponibile in digitale e sulle piattaforme streaming (https://ada.lnk.to/kenshiro).

Daniele Nunziata, in arte Danu, nasce a Empoli nel 1995. Il suo percorso artistico è un po’ atipico: da sempre grande appassionato e ascoltatore di musica, inizia a scrivere e comporre circa tre anni fa, dopo essersi trasferito a Milano a laurearsi in Ingegneria del Suono al Sae Institute. Per DANU la musica è una valvola di sfogo che gli permette di esprimere i suoi stati d’animo. Danu non si identifica in un solo genere, ama spaziare e dimostrare di saper dare varietà al suo progetto artistico. Urgenza, necessità e spontaneità sono gli elementi essenziali dei suoi testi; la sua scrittura, infatti, è molto personale e autobiografica. Nel 2020 pubblica i suoi primi singoli “Vieni fuori con me” e “La tua ultima poesia”. Nel 2021 pubblica i brani “Deliveroo” ed “È stato bello” singolo che gli permette di farsi notare e ampliare il suo pubblico, e con cui riesce a totalizzare oltre 1 milione di ascolti su Spotify in otto mesi. Entra per due volte in Top Viral 50 e viene inserito in alcune delle playlist più influenti di Spotify, come Indie Italia, Generazione Z, Indie Triste e Scuola Indie. Sempre nello stesso anno, pubblica il suo ultimo brano “Occhi rossi” in collaborazione con Still Charles, inserito nella playlist Sanguegiovane.   

“Kenshiro”, scritto dallo stesso cantautore Daniele Nunziata e composto da Pietro Celona, produttore del brano, è un brano indie-pop in cui la produzione lo-fi si sposa a melodie pop, con cui l’artista, paragonandosi all’eroe manga Kenshiro, mette a nudo sé stesso e le proprie emozioni. 

Il brano, mixato e masterizzato da Jesse Germanò (Jedi Sound Studio) e distribuito da ADA Music, descrive gli stadi emotivi di una persona in seguito alla fine di una relazione sentimentale. Il testo inizia con un ricordo, continua con l’ammissione di una colpa, l’insicurezza e i dubbi di non sapere che direzione prendere, per concludersi, poi, con un messaggio di speranza: è necessario “tuffarsi nel deserto”, una realtà che spaventa e dopo averla superata sarà possibile trovare “un fiore che nessuno ha mai scoperto”.

Perché proprio questo titolo Kenshiro” e qual è il messaggio contenuto nella canzone?

“Il messaggio racchiuso nel brano è il riuscire a prendere atto dei propri sbagli e di combattere i nostri mostri cercando di essere felici con noi stessi anche se non tutto è andato bene e da qui appunto la scelta di raffigurare il protagonista della canzone come Kenshiro, come un combattente. Nello specifico nella canzone parlo della fine di una relazione anche se ognuno può rivedere qualsiasi parte della propria vita. Il brano parte con dei ricordi di questa relazione, continua nel ritornello con delle colpe che mi assumo ed infine un messaggio di speranza nel futuro parlando del deserto e del trovarci un fiore usati come metafora di un attraversare ed uscire da un periodo di sconforto. Kenshiro è un percorso interiore che parte dai ricordi ed arrivare ad una presa di coscienza per stare bene con se stessi.”

Perché quando ti perdi in un deserto dopo un iniziale periodo di smarrimento poi ti guardi intorno ed inizi a pensare ed ascoltarti e riesci quindi a vedere quanto di bello c’è intorno, possiamo dire che è una propria rinascita.

“Esatto il bello di perdersi è proprio che poi riesci a percorrere strade diverse che prima non avresti percorso se non ti fossi perduto e quando hai a che fare con nuove esperienze, queste ti cambiano e ti fanno crescere facendoti diventare una persona migliore se ovviemente riesci a viverle positivamente.”      

ph Marco Mannini

In generale come nascono le tue canzoni?

“Io ho iniziato a scrivere come sfogo raccontando esperienze vissute e poi piano piano la scrittura è diventata automatica. Bastano anche degli spunti per scrivere un testo su storie inventate, ispirate anche da un viaggio, da un film o da una serie tv vista. Occhi rossi, che è la canzone uscita prima di Kenshiro, l’ho scritta di ritorno da una vacanza con degli amici a Napoli. Principalmente quello che cerco di fare è parlare di me.”

Quali sono i tuoi progetti futuri?

“E’ pronto il mio nuovo brano dai toni più estivi mantenendo sempre l’idea di trasmettere sempre un messaggio e poi piano piano l’obiettivo è un album. Devo solo capire se da indipendente o avvicinandomi ad una etichetta discografica, sicuramente un team alle spalle mi aiuterebbe a compiere uno step in piu. Oggi escono tantissime canzoni tutti i giorni e se non sei un artista già affermato far uscire un album potrebbe significare bruciare dieci canzoni tutte insieme.”

www.instagram.com/sonodanu/ 

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SWCH: "In Reset affronto il disagio digitale"

SWCH: “In Reset affronto il disagio digitale”

Il nuovo brano del cantautore, polistrumentista e produttore anticipa il concept elettronico “Meta-morfosi”.

È in radio e in digitale “Reset” (https://fanlink.to/swchreset), il nuovo brano del cantautore, polistrumentista e produttore SWCH, presentato in anteprima sul palco del Primo Maggio Bologna, che anticipa il concept elettronico “Meta-morfosi”.

SWCH, nome d’arte di Rod Mannara, è un cantautore, chitarrista, polistrumentista, produttore artistico e discografico nato a Grottaglie (TA) ma bolognese d’adozione. Partecipa al 59° festival di Sanremo nella categoria Web classificandosi terzo su oltre 1000 artisti. Partecipa a diverse trasmissioni televisive come Amici e X-Factor, in trasmissioni Rai e su Sky e collabora con diversi produttori importanti come Diego Calvetti, Diego Quaglia e con il team di Up-Music composto da Kikko Palmosi e Sabatino Salvati. Collabora con diversi artisti quali Enrico Greppi “Erriquez” della Bandabardò e i Radio Lausberg e suona con Ricky Portera al concertone del Primo Maggio a Bologna. Ha collaborato anche con l’organizzazione del Primo Maggio di Roma per 3 anni intervistando i cantanti dietro le quinte. Ha all’attivo numerosissimi concerti in tutta Italia e attualmente lavora come discografico nel ramo MegaDischi dell’etichetta PMS Studio. 

Reset è stato scritto, arrangiato e mixato dallo stesso Mannara e prodotto da Raffaele Montanari, “Reset” è il primo tassello di un concept sperimentale di SWCH. Parla della “goccia che fa traboccare il vaso”, di tutto ciò che svela, in maniera cruda, la realtà. Il cantautore affronta il disagio digitale, le scelte involontarie, i comportamenti stereotipati: tutto ciò che non è dentro di noi ma che non facciamo altro che manifestare all’esterno. L’unica soluzione è il cambiamento-non cambiamento: ritornare al sé originale.

Qual è il messaggio contenuto in Reset?

“Il messaggio è che bisogna avere coraggio di ricominciare, perché ricominciare è la cosa più difficile che possa esistere perché devi smontare tutta l’impalcatura di te stesso. Nel momento che ti rendi conto che stai passando dall’altra parte comprendi l’importanza di alcune scelte che hai fatto. Sognavo di miscelare un’opera più ampia a delle argomentazioni più complesse: la vita, la felicità, l’accettazione del sé, il mettersi in discussione, il cambiamento come strumento migliorativo delle proprie vite. Reset è il primo tassello, il punto di ripristino dal quale ripartire. Il miscelare suoni elettronici con la mia formazione classica e rock, poi, mi ha fornito quel lato godurioso che è proprio dell’idillio della creazione».

Nella canzone canti di voler elencare le criticità su un foglio elettronico e di scoprire cosa pensa di te la gente reale e quella su Google.

È proprio nel momento in cui le metti per iscritto che i tuoi pensieri si fanno vivi. La difficoltà è proprio riuscire a distinguere quella che è l’identità digitale da quello che si è davvero, spesso le due figure tendono a confondersi. L’essere e l’apparire diventano tutt’uno e questo non va bene. Uno appare perché è.“

Quanto di autobiografico c’è in questa canzone, è un tuo personale Reset?

“A livello personale io sono a metà strada di questo percorso e parlando con la gente vedo che è un desiderio comune ed allo stesso tempo un malessere generale. Magari in tempi migliori la gente non si interroga sul perché ma si concentra a godersi il momento. Magari molte persone non faranno mai questo percorso e sono comunque felici. Compito degli artisti è gettare l’amo, accendere la lampadina e dare motivo di discussione così chi è in cerca dei perché si può sfamare come vuole.”

Questo brano si inserisce in un progetto più grande, un concept album, cosa ci puoi raccontare?

“Reset, fa parte di un concept album dal nome Meta-Morfosi ed essendo un concept album le canzoni hanno un fil rouge costante ed anche visualizzabile. Un percorso che si compie e durante il quale si incontrano delle difficoltà e alla fine si riesce ad arrivare a quella che è l’ultima traccia, che si chiama Lux, intesa anche come libertà. I testi delle mie canzoni sono come degli Easter Eggs, li scopri solo quando decidi di aprirli.”

Meta-Morfosi scritto in questo modo perché richiama sempre il mondo di Google?

“Esatto l’intento è proprio quello, è ciò a cui stiamo andando incontro. Si parla quindi del Meta, delle realtà alternative, è un gettare le basi a quello che potrebbe essere davvero un Matrix reale, anche se io personalmente dubito fortemente perchè: “Come puoi sostituire un abbraccio?” Oggi però non si può dare niente per scontato, sembra che alla gente piaccia davvero di tutto.” 

https://www.facebook.com/RodMannarahttps://www.instagram.com/swch_rod.music/