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Bugo: Per fortuna che ci sono io è il nuovo brano

Bugo: Per fortuna che ci sono io è il nuovo brano

Per fortuna che ci sono io, il nuovo brano del rivoluzionario cantautore Bugo, anticipa l’omonimo album di inediti in uscita il 15 marzo (7 srl/ADA Music).

L’1 marzo è uscito in digitale “Per fortuna che ci sono io”, (https://ada.lnk.to/PFCCSI) il nuovo brano del rivoluzionario cantautore Bugo, che anticipa l’omonimo album di inediti in uscita il 15 marzo (7 srl/ADA Music).

Sono un padre sono un figlio parlo sempre di calcio
Gioco in difesa ma corro in attacco
Fammi un’altra domanda
Ero andato in vacanza
Ma per fortuna che ci sono io

“Per fortuna che ci sono io” è come un manifesto, un grido di libertà. Attraverso il testo e i riff di chitarra, BUGO fa sapere al mondo chi è veramente e come sempre lo fa nel suo stile, senza filtri e senza compromessi.

«Il brano è la mia reazione a questi ultimi anni. È la prima canzone nata per questo nuovo album: un inno alla vita, un tributo alla forza dell’animo umano – dichiara Bugo – E continuerò a cantare, a lottare, a vivere ogni istante con tutta l’intensità di cui sono capace. Perché per fortuna che ci sono io, e non smetterò mai di essere me stesso».

La copertina del brano e le foto sono del fotografo Mehmet Gurkan.

Cristian Bugatti, noto come Bugo, è nato a Rho (MI) nel 1973, ma è cresciuto a Cerano (NO). Ha iniziato la sua carriera nel circuito musicale alternativo, debuttando con l’album “La prima gratta” nel 2000, seguito da “Sentimento westernato“. Nel 2002 ha firmato con una major e ha ottenuto visibilità nazionale con l’album “Dal lofai al cisei“, ricevendo dalla stampa il soprannome di “fantautore”. Nel 2004 ha pubblicato l’album “Golia & Melchiorre“, seguito nel 2006 da “Sguardo contemporaneo”. Nel frattempo, ha continuato l’intensa attività live. Il 2008 è l’anno che ha rappresentato una svolta con l’uscita dell’album “Contatti“. Nel 2011, il suo album “Nuovi rimedi per la miopia” è diventato colonna sonora del film “Missione di pace” di Francesco Lagi, presentato al Festival del Cinema di Venezia. Bugo viene riconosciuto come uno dei grandi della musica italiana dal giornale britannico The Guardian ed è stato definito “l’inafferrabile rivoluzionario della canzone italiana” dalla rivista Rolling Stone. Nel 2016 ha pubblicato l’album “Nessuna scala da salire“, che raggiunge la prima posizione nelle vendite dei vinili. Nel 2018, è uscito “Rockbugo“, la sua prima raccolta ufficiale con brani riarrangiati in chiave rock. Nel 2020, viene pubblicata la “Platinum collection” che include i suoi brani più rappresentativiBugo ha partecipato come concorrente nella categoria big al Festival di Sanremo nell’edizione 2020 e sempre nel 2020 ha pubblicato l’album “Cristian Bugatti”. Nel 2021 è tornato sul palco del Festival di Sanremo, con il brano “E invece si” e nello stesso anno ha pubblicato la riedizione “Bugatti Cristian”. Nel 2022 è stato il conduttore del concertone del Primo MaggioNel 2024 è nato “Bugo Podcast”, il podcast online su Spotify, che racconta la sua carriera e non solo. Oltre alla musica, Bugo continua a coltivare la sua passione per lo sport, in particolare il calcio, sostenendo gli obiettivi solidali della Nazionale Italiana Cantanti sia dentro che fuori dal campo.

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Emma a Sanremo 2024

Emma in gara al Festival di Sanremo con Apnea

È Apnea il titolo del brano che Emma porterà in gara alla 74esima edizione del Festival di Sanremo

È Apnea il titolo del brano che Emma porterà in gara alla 74esima edizione del Festival di Sanremo.

Prima di vederla esibirsi sul palco del Teatro Ariston, Emma domani, giovedì 21, e venerdì 22 dicembre sarà in concerto a Firenze (VIPER) per le ultime due date del suo SOUVENIR IN DA CLUB, il tour con cui ha presentato al pubblico in modo esclusivo i brani del nuovo album SOUVENIR.  Un ritorno alle origini, in un luogo intimo e rock and roll in cui incontrare i propri fan per condividere tutte le emozioni e i colori del suo nuovo album. 

E nel 2024 Emma tornerà live al Mediolanum Forum di Assago – MILANO conEmma IN DA FORUM, un modo per festeggiare insieme a tutto il pubblico, ad un anno dalla partenza di SOUVENIR in Da Club. I biglietti per il live, prodotto e organizzato da Friends & Partners e Magellano Concerti, sono già disponibili in prevendita suTicketoneTicketmaster e Clappit

Attualmente è in radio il nuovo singolo Amore Cane feat. Lazza, scritto da EmmaLazzaJacopo Ettorre e Simone Privitera e prodotto da Drillionaire e Simon Says, il brano è una delle nove tracce che compongono “SOUVENIR”, l’ultimo album di Emma uscito il 13 ottobre. 

Anticipato da Mezzo mondo, certificato platino, e Iniziamo dalla fine, certificato oro, SOUVENIR è disponibile in digitale, in versione CD e VINILE. L’album, ad una settimana dall’uscita, è entrato direttamente al primo posto della classifica ufficiale FIMI/GfK dei dischi più venduti, rendendo EMMA la terza artista donna ad arrivare al vertice della classifica nel 2023. 

fotodiBogdan@ChilldaysPlakov

Sono disponibili online sul canale youtube di Emma le intime live performance dei brani “Carne viva” e “Amore Cane”, registrati per LIGHTSTUDIO, format Amazon Original. Le due versioni live sono disponibili anche su Amazon Music, all’interno dell’album SOUVENIR.

SOUVENIR è composto da 9 canzoni, 9 pezzi di un puzzle che rappresentano tutte le sfaccettature di EMMA e raccolgono le immagini, i colori, le emozioni sentite e vissute da lei in questi ultimi anni. 

Questa la tracklist di “SOUVENIR”: Iniziamo dalla Fine, Amore Cane (feat. Lazza), Mezzo Mondo, Intervallo, Sentimentale, Carne Viva, Capelli Corti, Indaco, Taxi sulla Luna (bonus track) con Tony Effe.

Hanno collaborato al disco: Katoo, Davide Simonetta, Drillionaire, Zef, Simone Privitera (Simon Says), Jacopo Ettorre, Paolo Antonacci, Francesco Tarducci, Federica Abbate, Franco126, Takagi e Ketra, Andrea Bonomo, Riccardo Scirè. 

Emma, artista versatile ed eclettica, è stata consacrata come una delle voci più amate in Italia. Ad aprile 2023 ha pubblicato “Mezzo Mondo”, brano che ha segnato la strada del suo nuovo ritorno musicale e che è già stato certificato platino. Quest’estate è stata protagonista insieme a Tony Effe con il brano “Taxi sulla Luna” (certificato doppio platino). 

Giusy Ferreri al Concerto di Natale in Vaticano

Giusy Ferreri al Concerto di Natale in Vaticano

Giusy Ferreri è tra gli artisti che si esibiranno sul palco del Concerto di Natale in Vaticano, in onda in prima serata il 25 dicembre su Canale 5. 

Giusy Ferreri è tra gli artisti che sabato 16 dicembre si esibiranno sul palco dell’Auditorium della Conciliazione di Roma in occasione della 31ª edizione del Concerto di Natale in Vaticano, in onda in prima serata il 25 dicembre su Canale 5. 

Tra i brani che eseguirà con l’accompagnamento dell’Orchestra Italiana del Cinema diretta dal Maestro Adriano PenninoGiusy Ferreri presenterà per la prima volta dal vivoIl meglio di te (https://sme.lnk.to/IlMegliodiTe), la canzone originale scritta ed interpretata dalla stessa Giusy per la colonna sonora del film “Il meglio di te” di Fabrizio Maria Cortese.

Oltre a prestare la sua voce, Giusy Ferreri firma il testo e le musiche della canzone originale, caratterizzata musicalmente da atmosfere sospese e malinconiche che fanno da cornice al testo in cui si racconta la storia dei due protagonisti del nuovo film di Fabrizio Maria Cortese, due anime che si perdono e si ritrovano quando nulla è più scontato.

Pubblicato da GGF music Srl e distribuito da Sony Music, mixato da Francesco Luzzi presso il Mulino Recording e masterizzato da Pietro Caramelli presso Energy Mastering, con la produzione esecutiva della stessa GiusyIl meglio di te vede il produttore artistico Gabriele Cannarozzo al basso elettrico e alle chitarre aggiuntive, Andrea Polidori alla batteria, Davide Aru alle chitarre elettriche e acustiche, Will Medini al pianoforte e all’orchestrazione, Mattia Boschi al violoncello e Simone D’ Eusanio al violino e alla viola.

Prodotto da Orange PicturesGolden Hours FilmSirio Studios e Rai Cinema e distribuito da Adler Entertainment, “Il meglio di te” vede nel cast Maria Grazia Cucinotta, Vincent RiottaDafne ScocciaAnita KravosSimone Montedoro Giusi Merli.

Dal suo clamoroso esordio del 2008 ad oggi, Giusy Ferreri ha collezionato risultati unici e straordinari costruendo una carriera di traguardi e record, tra hit radiofoniche, 1 disco di diamante e 16 dischi di platino.

Ph Virginia Bettoja

Sono innumerevoli i brani che negli anni hanno mostrato l’incredibile capacità della Ferreri di interpretare generi e stili più disparati, spaziando dal rock al pop, dal blues alla world music, tra cui, solo per citarne alcuni, “Non ti scordar mai di me”, “Novembre”, “Il Mare Immenso”, “Ti Porto A Cena Con Me”, “Partiti Adesso”, “Volevo Te”.

Una vita segnata da grandi successi e importanti collaborazioni con alcuni dei nomi più rilevanti del panorama italiano quali Tiziano Ferro, Nicola Piovani, Marco Masini, Michele Canova, Sergio Cammariere, Takagi & Ketra, Corrado Rustici, Federico Zampaglione, Bungaro e molti altri, e con Linda Perry.

A febbraio 2022 è uscito “Cortometraggi” (Columbia/Sony Music), l’ultimo album di inediti contenente “Miele,brano con cui l’artista è stata in gara al 72° Festival di Sanremo, e i singoli “Gli Oasis di una volta”, “Causa effetto” “Cuore sparso” e “Federico FelliniDa maggio a settembre 2023 Giusy Ferreri è stata impegnata in un tour che l’ha vista suonare in giro per l’Italia con 25 date in location particolari.

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Massimo Cotto: il Rock ferma il tempo

Massimo Cotto: il rock ferma il tempo

“Il rock di padre in figli*”, il nuovo libro del giornalista Massimo Cotto, è disponibile in libreria e negli store digitali

“Il rock di padre in figli*” (Gallucci Editore) il nuovo libro del giornalista Massimo Cotto esperto di musica, DJ radiofonico, autore televisivo e teatrale, presentatore e direttore artistico di numerosi festival e rassegne, è disponibile in libreria e negli store digitali ed è un’immersione nella storia e nell’anima di un genere musicale che ha segnato la cultura contemporanea.

Ne “Il rock di padre in figli*” Massimo Cotto si rivolge a suo figlio sedicenne e con lui a tutte le ragazze e i ragazzi di oggi per raccontare il rock, i suoi riti e la sua bellezza, la ribellione e l’estasi. Un libro dedicato a una generazione che non vanta il rock nel proprio bagaglio culturale, a cui spiegare perché il rock è stato ed è così fondamentale, non solo a livello musicale, ma anche personale, perché ha avuto la capacità di cambiare la vita.

Massimo Cotto, a tal fine, ha costruito un monologo appassionato che racconta le storie di grandi artisti simbolo di questo stile a cui affianca il ricordo di episodi vissuti in prima persona: da Elvis Presley a Jim Morrison, da Patti Smith a Bruce Springsteen, dai Metallica ai Rolling Stones, dai Pink Floyd a Bob Dylan, dai Cure ai Queen, passando anche per molti altri grandi nomi della musica internazionale che hanno fatto la storia del rock.

“Il rock di padre in figli*” è un libro per tutte le età: per gli adolescenti, interessati a capire un fenomeno musicale che ha attraversato i decenni e cambiato, a volte, il corso della storia, e per gli adulti, per cui il rock non rappresenta solo un genere musicale, ma uno stile di vita.

All’interno del libro due QR code per visualizzare su YouTube e su Spotify la speciale “playlist dell’isola deserta” creata da Massimo Cotto con i brani indispensabili per scoprire e imparare ad amare il mondo della musica.

Qual è secondo te il significato del rock?

“Per me è racchiuso in una parola: libertà. Noi solitamente usiamo il termine ribellione che trovo appropriata ma non completamente, nel senso che ci si ribella sempre contro qualcuno mentre libertà vuol dire vivere senza condizionamenti la propria esistenza, senza altre persone che ti dicono come ti devi comportare, che cosa devi fare, che cosa devi cantare e che cosa devi ascoltare. Per me il rock è sempre stato questo ed è stato anche un motore di ricerca della felicità e sotto un certo punto di vista è stato un dispensatore di sogni perché attraverso il rock ho sognato molto meglio di quanto facessi prima. Il rock dispensa immagini attraverso le sue canzoni, attraverso le sue storie, mi ha spalancato davanti l’America, la bellezza e la poesia.” 

Il rock ti ha portato a comprendere quale fosse davvero la tua strada quando, da ragazzo, stavi raggiungendo un altro sogno, quello di giocare a basket. A volte il raggiungimento di un sogno diventa un tramite per scoprire la propria essenza, un tramite per scoprire se stessi. Possiamo dire anche che il rock è la risposta che non ti aspetti, penso a quando, nel libro racconti del brano “Thunder road” nel quale Bruce Springsteen, per convincere una donna a lasciare tutto e seguirlo, canta “Tutta la redenzione che posso offrire è sotto il cofano di questa macchina” e invece ci si poteva aspettare un “saremo sempre felici insieme?

“Assolutamente è proprio questo. Molte volte quando sbagli strada pensi di trovarti nei guai ed in difficoltà ed invece scopri delle cose bellissime. Io pensavo che il mio sogno fosse il basket, il gioco di squadra, il senso di appartenenza che può darti lo sport di gruppo ed invece, casualmente, dopo aver ascoltato “quella persona” che parlava alla radio mentre andavo all’allenamento in macchina mi sono reso conto che il mio sogno non era quello. È un po’ come nei film di Hitchcock quando la macchina da presa inquadra per i primi cinquanta secondi una persona che pensi possa essere il protagonista del film e poi l’unico ruolo che ha quel personaggio è di portarti al vero protagonista del film per poi scomparire definitivamente. Quindi per me il Basket è stato questo ed è incredibile pensare che, con il passare del tempo, io abbia anche smarrito il mio amore per quello sport come se, come dicevi tu, fosse stato un tramite per arrivare a quello che era il sogno più grosso e più vero.”  

Mi viene in mente una intervista di David Bowie quando dice: Pensate che essere una famosa rockstar sposata con una top model sia la cosa più bella del mondo? Lo è! Ecco anche in quel caso ci si aspetta una risposta come ad esempio «No perché per il nostro lavoro stiamo poco insieme» ed invece arriva la risposta che non ti aspetti.

“Ho in mente quell’intervista e Bowie è stato in assoluto l’artista che ho amato di più intervistare perché aveva tutto, profondità, senso dell’umorismo, bellezza e magnetismo quello che secondo me manca un po’ oggi quando intervisti le nuove star che sono molto brave a cantare ma che non hanno quell’urgenza di raccontarsi anche a parole che avevano i grandi nomi del passato.” 

Il rock di oggi sia a livello nazionale che internazionale esprime ciò che ha espresso negli anni passati, nel libro ad esempio racconti di cosa ha rappresentato il primo Elvis e i suoi movimenti di bacino. Il rock oggi esprime quel senso di libertà e ribellione di cui parlavamo prima?

“Oggi è tutto molto più complicato rispetto a prima e questo non riguarda soltanto il rock  ma è un discorso molto più generale, pensa all’arte figurativa non c’è più un Van Gogh, non c’è più un Gauguin, non c’è più un Matisse o un Cézanne o pensa al Jazz non c’è più un Thelonious Monk, non c’è più un Miles Davis, non c’è più un Charlie Parker o una voce straordinaria come Billie Holiday. Quello che penso è che nella società di oggi manchi un po’ quella sacralità che diventa poi il terreno necessario ai miti per poter nascere.  Ciò che mi stupisce è che questa sacralità, questa forza mitica o mitopoietica, esiste ancora nello sport. Lo sport mantiene ancora quest’aria leggendifica, nel senso che posso credere legittimamente  che domani arrivi un nuovo Messi o un nuovo Ronaldo o che Bellingham possa incantare tutti perché lo sport, non solo il calcio, si nutre fondamentalmente di mito, cosa che l’arte in generale ha un po’ smarrito.”       

ph. Silvia Nironi

In una intervista a Franco Battiato viene chiesto quale personaggio della storia sarebbe voluto essere e lui risponde: «Nessuno perché mi concentro sul mio sviluppo e non sulla mia sostituzione.» Oggi si assiste, anche guardando i social, ad una sostituzione della persona: persone che muovono la bocca e dicono parole di altri. Oggi non c’è sviluppo delle persone ma sostituzione. Il rock, la musica o l’arte in generale possono aiutare le persone a riportare il focus sullo sviluppo?

“ Il rock ha tutte le carte in regola per poterlo fare anche se è cambiata potentemente la società. Io ho sempre pensato che il rock fosse un elemento di cultura, non soltanto una forma di divertimento. Oggi mi sembra di notare che questo elemento si sia un po’ smarrito, il rock quindi ha tutte le caratteristiche affinché accada quello che dici tu. Credo che in fondo siano corsi e ricorsi storici nel senso che questo non sia un grandissimo momento per il rock ma il fatto che continuiamo a parlarne dopo settant’anni significa che è ancora vivo e vegeto. Non sono poi così sicuro che determinati “eroi” degli adolescenti di oggi possano restare nell’immaginario delle persone. Sono molto d’accordo con la frase di Battiato e mi hai fatto tornare in mente una frase di Robert Mapplethorpe, contenuta nel libro Just Kids scritto da Patti Smith, che diceva: «Massimo rispetto per Andy Warhol però io a quelli che provano ad alterare la realtà preferisco quelli che inventano una nuova realtà.» Quindi lavorano su se stessi per andare in un’altra direzione che è quello che sostanzialmente diceva Battiato.”

Nel libro ci sono continui riferimenti al numero 3. Suzanne Vega nata 3 minuti dopo la mezzanotte, Jim Morrison resta sul palco 3 minuti nella sua iconica posizione, sempre Jim Morrison muore il 3 luglio 1971, altre volte racconti 3 storie di artisti e potrei continuare con altri esempi. Il numero 3 è stato usato per un motivo specifico o è un caso?

“Sono felice tu abbia notato questo aspetto. Mi hai fatto venire in mente che nel mio romanzo “Il Re della Memoria” racconto la storia di un triangolo quindi penso che nel mio inconscio sviluppo quello che credo da sempre e cioè che la vita sia dispari nel senso che la vita, per fortuna, non è mai piana perché ci sono sempre degli elementi di disturbo e nel libro questo riferimento al numero 3 non è stato voluto anche se rispecchia perfettamente una mia convinzione, quindi il mio inconscio ha lavorato per me. Io sono un grande appassionato delle storie un po’ strane, non necessariamente del rock, una delle storie che amo maggiormente è quella di Bizet e la sua maledizione del 3 perché lui è morto il 3 giugno alle 3 del mattino alla 33esima replica della Carmen la cui prima era avvenuta 3 mesi prima il terzo giorno del terzo mese dell’anno.”                

Nel libro scrivi che il rock ferma il tempo, che in un tuo viaggio in Costa d’Avorio durante un incontro con i saggi di un villaggio ti dicono che “Saggio è l’uomo che capisce il tempo”. Sempre nel libro racconti la storia di Warren Zevon che, saputo di avere pochi mesi di vita alla domanda se quella notizia gli avesse rivelato qualche inedita prospettiva sulla vita e sulla morte risponde di no e che “adesso mi gusto ogni boccone del mio sandwich.” Quindi il rock, oltre a fermare il tempo, lo allarga?

“Assolutamente si, ne ha allargato le pareti facendoci rientrare tutti gli aspetti belli della vita. Se si vanno ad analizzare gli argomenti delle canzoni, oltre ai macro argomenti come l’amore, il tempo è uno degli argomenti più sviluppati ed utilizzati sotto molti punti di vista. C’è chi vuole creare un altro tempo, chi vorrebbe fermarlo, chi è terrorizzato dal tempo che passa. Il rock ha questa capacità di creare un tempo interno e farti capire molto meglio le cose. Warren Zevon ne è un esempio ma ci sono altri artisti che hanno capito che il tempo della musica, dei sogni e della bellezza è assolutamente connesso con il tempo naturale delle cose ma ti aggiunge qualcosa in più. Io davvero penso che chi faccia arte abbia qualcosa in più e qualcosa in meno. Qualcosa in meno perché è alla continua ricerca di ciò che non riesce a trovare, vedi l’artista insoddisfatto perché sa perfettamente che non sarà mai del tutto felice, ma ha anche qualcosa in più perché ha una sensibilità più sviluppata che riesce a tradurre in arte. Quindi sono tutti ingredienti che ci fanno capire quanto è bello vivere fino all’ultimo. Pensa al finale de “Il Giardino dei Ciliegi” di Cechov quando il servo rimane solo e dice:  «Mi hanno lasciato tutti solo, mi hanno abbandonato, la vita è passata e non me ne sono nemmeno accorto». Questo nel rock non può accadere perché ti ricorda continuamente il tempo.”

Il rock, la musica in generale, riesce a farti comprendere quella parte della tua storia che ancora non conosci e non riesci a spiegarti. Il rock e la musica, ti dicono come colmare quel vuoto che sentiamo dentro.

“Esatto, è un grande suggeritore, poi è ovvio che tocca a te metterlo in pratica ma è come una torcia molto potente che ti fa vedere la strada.”  

Massimo Cotto oggi è una delle voci più note di Virgin Radio, dove ogni mattina conduce il programma Rock & Talk, ma in passato ha parlato ai microfoni di Radio Rai (con cui ha collaborato per oltre vent’anni e dove è stato per quattro anni responsabile artistico di Radio Uno), Radio 24 e Radio Capital. Ha collaborato con diversi quotidiani e scritto per le principali riviste italiane e internazionali, tra cui l’americana Billboard e la tedesca Howl!. Nel 2010 è stato tra gli autori del Festival di Sanremo. Dal 2017 al 2019 ha presieduto la giuria del Primo Maggio di Roma. Per diversi anni è stato alla guida di Sanremolab e Area Sanremo. Dal 2021 è Ufficiale della Repubblica Italiana per la sua attività “sempre caratterizzata da una particolare attenzione al sociale”. Negli ultimi anni è stato interprete di diversi spettacoli teatrali, tra cui “Chelsea Hotel”, “Rock Bazar” e “Decamerock”. Per Gallucci editore ha pubblicato “Il Re della Memoria”, vincitore del Premio Selezione Bancarella 2023.

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Dal 24 ottobre, sarà disponibile in digitale la colonna sonora originale di Per Elisa – Il caso Claps

La colonna sonora di Per Elisa – Il caso Claps, la nuova serie TV con la regia di Marco Pontecorvo, in onda in tre serate (24 e 31 ottobre e 7 novembre) in prima serata su Rai 1, è a firma del musicista, compositore e produttore discografico Matteo Buzzanca

Da domani, martedì 24 ottobre, sarà disponibile in digitale la colonna sonora originale, a firma del musicista, compositore e produttore discografico Matteo Buzzanca ed edita da Sony Music Publishing, di “Per Elisa – Il caso Claps”, la nuova serie TV con la regia di Marco Pontecorvo, in onda in tre serate (24 e 31 ottobre e 7 novembre) in prima serata su Rai 1.

La colonna sonora è disponibile in pre-save al seguente link: https://fanlink.to/PerElisa

«Nella musiche di “Per Elisa – Il caso Claps” ho dato forma alle diverse anime della storia: la ricerca disperata da parte della famiglia Claps; il mondo oscuro di Danilo Restivo; l’amore che tiene legata una famiglia provata da un dolore profondo– afferma Matteo Buzzanca – I quattro temi vengono affrontati in brani differenti per stile e colore, e che interpretano le forze opposte ma rivelatrici del medesimo racconto».

La colonna sonora è impreziosita dalla canzone originale “Fiore bianco” feat. Beatrice Giliberti, una delle tracce più evocative della colonna sonora, composta da Matteo Buzzanca con l’intento di «dare idealmente voce a Elisa Claps, presenza e assenza al tempo stesso».

Oltre alla versione italiana “Fiore bianco”, nella colonna sonora è contenuta anche la versione inglese “Blood on the altar” feat. Emma Morton.

Questa la tracklist della colonna sonora di “Per Elisa – Il caso Claps: “Fiore Bianco” (feat. Beatrice Giliberti), “A Mother’s Hope”, “Sadness in My Heart”, “Same Fate”, “The Casket”, “Anyone Can Help Me”, “Thousands of Torches”, “Incoherence”, “Only One Family”, “An Old Code”, “Elisa’s Room”, “In the Mind of a Child”, “Blood on the Altar” (feat. Emma Morton), “Danilo’s Dream”, “Father and Son”, “The Eye of the Pin”, “For Elisa”, “With Serenity”, “The Greatest Promise”, “In a Dark Cave”, “Pray on the Altar”, “In the Mind of a Bad Child”, “Searching”, “Two Tears”, “An Infinite Question”, “Left Alone”, “Many Questions”, “No Suspicious”, “Pile of Malice”, “The Rescue”, “No More Serenity”, “Sadness in One Breath”, “A Wound Inside” e “Requiem for Elisa”.

Scritta da Terry CafollaValerio D’Annunzio e Andrea Valagussala serie Per Elisa – Il caso Claps” è prodotta da Fastfilm Srl e Cosmopolitan Pictures Limited, in collaborazione con Rai Fiction, in associazione con ITV Studios e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Potenza. Basata sul libro “Blood on the altar” di Tobias Jones con la consulenza della Famiglia Claps, Per Elisa – Il caso Clapsricostruisce uno dei più sconvolgenti casi di cronaca nera recenti: gli omicidi di Elisa Claps ed Heather Barnett. La serie racconta la storia della ininterrotta battaglia di Gildo Claps e della sua famiglia per fare luce sulla scomparsa di Elisa, assicurare il suo assassino alla giustizia e sul perché la verità sia potuta rimanere oscurata per così tanto tempo.

Nella serie Gianmarco SaurinoAnna FerruzzoGiacomo GiorgioGiulio Della MonicaLudovica CiaschettiAntonio PetrocelliBeniamino MarconeClaudio CorinaldesiFrancesca AntonelliKatie McGovernLorenzo McGovern ZainiVincent RiottaVincenzo FerreraBianca NappiMarta GiovannozziCarlo De RuggeriFulvio PepeGiusy FrallonardoFrancesca VentrigliaNila PriscoMia McGovern Zaini e con la partecipazione di Rosa Diletta Rossi e di Francesco Acquaroli.

L’attività di Matteo Buzzanca ruota attorno al mondo della canzone e delle colonne sonore, del cinema e della televisione. Ha realizzato arrangiamenti e scritto successi per grandi artisti del panorama musicale italiano, tra cui Eros Ramazzotti, Ermal Meta, Max Gazzè, Emma Marrone, Marco Mengoni, Luca Carboni, Arisa, Gianni Morandi, Malika Ayane, Patty Pravo, Rapahel Gualazzi, Noemi, Giusy Ferreri, Francesca Michielin, Anna Tatangelo, Giovanni Caccamo e gli Zero Assoluto. Ha prodotto musiche per documentari, cortometraggi e film in Italia e all’estero, per esposizioni e spettacoli teatrali e per spot pubblicitari di grandi marchi come Omega, Swatch, Under Armour, Mitsubishi, Yokohama, Bonduelle. Tra i tanti riconoscimenti ottenuti nella sua carriera, le nomination al Fabrique du Cinema 2021 per Miglior Colonna Sonora, al Ciak d’Oro 2019 per Miglior Canzone e al Nastro d’Argento 2019 per Miglior Canzone, il Premio Speciale SOUNDTRACK STARS AWARD alla 75° Festival del Cinema di Venezia, Disco Triplo Platino per “Senza fare sul serio” di Malika Ayane, Disco di Platino per “L’estate di John Wayne” di Raphael Gualazzi e per “Arriverà l’amore” di Emma Marrone e Disco d’Oro per “Bologna è una regola” di Luca Carboni  e per “Un cuore in due” di Francesca Michielin.

La presenza di SONY MUSIC PUBLISHING all’interno del settore cinematografico e televisivo è considerevole da diversi decenni ed è in costante evoluzione. La crescita dell’interesse e dell’attenzione nei confronti della musica per le differenti tipologie di prodotti audiovisivi, ha portato SONY MUSIC PUBISHING ad occuparsi, oltre che della produzione di nuove colonne sonore, anche della supervisione e della consulenza musicale al servizio dei diversi Produttori di contenuti audiovisivi.

SONY MUSIC PUBLISHINGcasa editrice n° 1 al mondo, nel cui roster sono presenti Ed SheeranThe BeatlesBeyoncéQueenRihannaLady GagaPharrell WilliamsEnnio MorriconePino DanieleFranco BattiatoMåneskin e molti altri artisti/compositori. Con la sua “songwriter-first mission”, Sony Music Publishing fornisce ai suoi autori e ai suoi cataloghi i migliori servizi di valorizzazione del repertorio su scala globale, investendo sui nuovi talenti per sviluppare la loro crescita artistica e supportando gli autori affermati, per solidificare ulteriormente la loro carriera e ricercare nuove opportunità, grazie anche alle cruciali attività di sincronizzazione e sviluppo internazionale.

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FRE: Nessuna emozione è il vuoto interiore

FRE: Nessuna Emozione è il vuoto interiore

FRE insieme a Young Signorino pubblica Nessuna Emozione il nuovo brano già disponibile in radio e in digitale

“Nessuna Emozione”, (https://orcd.co/nessunaemozione) è il nuovo brano del poliedrico rapper milanese FRE con il trapper Young Signorino, distribuito da The Orchard.

La regia del video è di Spike Comics aka Mattia Scafetti, mentre le animazioni e l’editing sono a cura di Valeria Fusco e Marta Santarelli.

FRE, all’anagrafe Francis Adesanya, è un rapper italiano di origine nigeriana. Nato a Chieti ma cresciuto a Milano, Francis fin da piccolo si divide tra periferia e città coltivando una grande passione per la musica, a cui inizia a dedicarsi producendo i primi mixtape ed esibendosi in piccoli locali. La sua carriera comincia ufficialmente nel 2005, quando entra con suo fratello a far parte di un gruppo, che gli apre la strada a diverse collaborazioni con icone del panorama hip hop Italiano come Vacca, Dj Fede degli Atipici Torino, Ronnie Jones, Vincenzo da Via Anfossi, Tormento e Bassi Maestro, che stimolano Fre a maturare artisticamente e tecnicamente. Nel 2020 partecipa con Shade ad una puntata di MTV con l’autore Daniele Castrogiovanni e lo stesso anno pubblica il suo primo album da solista Gomorrista, che supera il milione di stream su Spotify. Dall’album vengono estratti i singoli “Pasta&Flow” e “Influencer”, ad oggi con oltre 1 milione di visualizzazioni su Youtube. A febbraio 2020 esce “Sott’acqua”, brano che è un chiaro riferimento alla pandemia ed alla difficile situazione socioeconomica, esortando a non smettere di sognare ed a non darsi mai per vinti. La canzone supera ampiamente il milione di visualizzazioni su YouTube, ripagando l’impegno dell’artista.  Seguono i singoli “Un’estate da bere” feat. Ivan Granatino e Xonous , “Farsi Male” con Caneda, “Nevica” e Blu feat. Annalisa Minetti.

“Nessuna Emozione”, prodotta da FRE, è una canzone che parla di amore e dolore, un richiamo costante al desiderio di ricevere affetto e colmare i vuoti interiori, la ricerca di tale sentimento può portare a una crescita personale, anche se attraverso momenti difficili. L’intervento di Young Signorino aggiunge un ulteriore strato di spessore alle liriche. Egli descrive la sua lotta personale con l’emozionalità e la necessità di trovare un sollievo seppur temporaneo.

Le canzoni, l’arte in generale, arrivano a noi per mezzo delle vibrazioni delle emozioni e mi ha incuriosito il titolo della tua canzone che è “Nessuna emozione”. Un contrasto raccontato nella canzone ed anche nel video con due finestre opposte in cui in una piove e nell’altra c’è il sole.

“Ho raccontato un momento che può capitare nella vita, quando ti senti apatico, non ti va di fare nulla, un momento oscuro di vuoto interiore, appunto senza emozioni. Proprio quando sei in questa fase poi arriva la luce e ci vuole proprio quel momento di dolore per far uscire la carica e andare avanti e questa canzone è stata scritta proprio in un periodo così, in un periodo buio. Le altre mie tracce non sono così sad ma questa è uscita in modo molto naturale. In realtà prima si sarebbe dovuta chiamare Piove, perché il ritornello richiamava spesso la parola, poi abbiamo deciso per Nessuna Emozione per renderla il più realistica possibile.”

Proprio parlando di vuoto io ho questa immagine di amore come un buco nero il quale  attira verso se tutte le vibrazioni delle emozioni e si colma di esse. In questa canzone c’è un forte contrasto tra dolore e amore, pioggia e sole e ciò che ho percepito è che al di là di ciò che c’è fuori quello che è realmente importante è cosa o meglio chi c’è al centro e cioè noi stessi. Infatti nel video ci sono due finestre ai lati opposti di una stanza, in una c’è il sole, nell’altra piove ed al centro ci sei tu e Young Signorino a simboleggiare l’essere noi al centro dei nostri pensieri, è l’amore per se stessi. 

“Esattamente, proprio così! Inizialmente avevamo pensato di realizzare un video ufficiale, ne avevo anche parlato con Young e mi aveva detto di si, poi parlando con un amico, Spike Comics, la prima idea che ci è venuta in mente era proprio le due finestre di cui parlavi prima, quindi questo contrasto delle due emozioni. Poi abbiamo pensato alla piovra che esce fuori dal mobile a simboleggiare tutto ciò che conserviamo nel cassetto. L’idea di essere disegnato mi era sempre piaciuta e lui ha usato dei colori molto belli che rispecchiamo l’atmosfera sad del pezzo ed abbiamo deciso di farlo uscire così”.

La piovra che tenta di uscire, come a dire che per quanto i sogni possano essere chiusi in un cassetto tenteranno sempre di uscire per essere realizzati. Perché in fondo un sogno smette di esistere quando siamo noi a non crederci più

“Esatto e sono tremendi quei sogni perché sono quelli che ti fanno stare male perchè poi quel sogno lo vuoi realizzare e devi lottare con il tempo!”

La collaborazione con Young Signorino com’è nata?  

“È nata in modo casuale. Mentre ascoltavo musica, nei consigliati, trovo un video di Young e così gli ho scritto subito. Gli ho mandato un messaggio dicendogli la mia idea e mi ha risposto subito chiedendomi di voler ascoltare la traccia e nel giro di poche settimane l’abbiamo messa giù. Ognuno ha scritto la sua parte del testo e ci siamo subito resi conto che combaciavano perfettamente, è stato tutto molto lineare. Poi gli è venuto in mente di inserire l’intro e in tre settimane avevamo il pezzo pronto.”

Nella canzone canti “Cercherò amore ma tanto lo so che sarà dolore”, perchè?

“Nel dolore è il posto più facile dove mettersi, sei nel silenzio e nel buio. A me sembra che tutti  soffriamo sempre e cerchiamo l’affetto e le situazioni che ci fanno sorridere per stare meglio. Ma oggi è tutto più faticoso, la società, le persone sono diventate più fredde rispetto a prima o perché, quando eravamo più piccoli, tutto era più semplice. Quando si provano delle sensazioni negative, queste, vanno compensate in qualche modo cercando l’amore nelle persone, negli affetti e negli amici anche se poi gli amici veri sono davvero molto pochi. «Vedi?»  Alla fine torna sempre quella nota un po’ triste.”

Il dolore ci dà più tempo per pensare perché sembra farlo scorrere in modo più lento, la felicità lo accelera.

“A me capita di provare più emozioni quando piove o il cielo è grigio che quando c’è il sole. Ho tracce che parlano del sociale, mantenendo vivi quei contenuti del rap. Molti ragazzi, che si pensa non ascoltino, in realtà ascoltano tantissimo quello che dici prendendo anche spunto. Qualcuno mi ha anche scritto dicendo che si è ritrovato nelle mie canzoni e quindi penso che in qualche modo siamo circondati un po’ dal dolore.” 

Quali sono i tuoi progetti futuri?

“In punta di piedi, con Annalisa Minetti, stiamo ultimando la candidatura per presentarci in coppia al prossimo Festival di Sanremo. Abbiamo un ottimo produttore che è Emilio Bunda ed abbiamo creato una squadra molto valida, cercheremo quindi di essere molto interessanti per Sanremo. Poi abbiamo altri progetti in uscita e parlando di sogni e tempo siamo in un periodo in cui devi essere molto rapido nella pubblicazione dei brani. Appena esci con una canzone devi essere pronto per l’altra quindi stiamo programmando le prossime uscite e lo staff che ho è molto valido. Siamo ancora sulla salita e dobbiamo continuare a lavorare.”

La Notte dei Serpenti Giovedì 31 agosto alle ore 23.20 in onda su RAI 1 

La Notte dei Serpenti Giovedì 31 agosto alle ore 23.20 in onda su RAI 1 

La Notte dei Serpenti, il concertone ideato e diretto dal Maestro Enrico Melozzi, diventa un programma televisivo per la regia di Angelo Bozzolini

Giovedì 31 agosto alle ore 23.20 andrà in onda su RAI 1 la prima edizione de La Notte dei Serpenti, il concertone ideato e diretto dal Maestro Enrico Melozzi per celebrare la cultura e la tradizione musicale abruzzese.

Il concertone, che ha registrato 10.000 persone presenti nello Stadio del Mare lo scorso 29 luglio, diventa un programma televisivo per la regia di Angelo Bozzolini (produttore di Che Storia è la Musica con Ezio Bosso e de Il Coraggio di essere Franco), realizzato grazie al contributo del main sponsor dell’evento Confimi Indistria Abruzzo. Lo spettacolo, condotto dalla giornalista e presentatrice televisiva Monica Giandotti, è stato ripreso da 10 telecamere in 4k e montato con una ripresa fedele dall’altissima qualità artistica per restituire il ritmo del progetto artistico del Maestro Melozzi.

ph. Vittoria Luciani

Ad aprire la prima edizione de La Notte dei Serpenti è stato Mr.Rain, accompagnato dal coro dei Piccoli Cantori Della Pace, con Nu seme Nu”, un’inedita versione di “Supereroi” (brano presentato al Festival di Sanremo 2023)impreziosita dal ritornello riscritto per l’occasione in dialetto abruzzese.

Giusy Ferreri ha prestato la sua inconfondibile voce a “Mare Maje (Scura Maje), uno dei canti della tradizione popolare abruzzese.

ph. Joseph Di Lello

Sul palco anche Gianluca Grignani per un’emozionante esibizione di Quando ti manca il fiato (brano in parte registrato a Teramo e co-firmato e prodotto insieme ad Enrico Melozzi che per lui ha diretto l’orchestra del 73° Festival di Sanremo) e di Destinazione Paradiso, quest’ultima realizzatacon nuovi arrangiamenti legati alla tradizione abruzzese e con l’accompagnamento del coroin nuove parti in dialetto inserite nel testo di uno dei più grandi successi del cantautore.

ph. Joseph Di Lello

Tutti gli arrangiamenti, le armonizzazioni, le orchestrazioni e le composizioni sono stati curati del direttore artistico e musicale Enrico Melozzi che ha diretto l’Orchestra dei Serpenti, composta da Marco Dirani (basso), Nicola Costa Alberto Barsi (chitarra elettrica), Salvatore Mufale (tastiere), Roberto Junior Spina (batteria), Alberto Barsi (chitarra elettrica), Danilo Di Paolonicola (organetto), Gionni Di Clemente (chitarre), Armando Rosilio e Martina Zecca (voci e tamburelli), Christian Di Marco (ciaramella), Carmelo Colajanni (strumenti a fiato vari), Alessandra VenturaMartina ZeccaTeresa ScaleseAnna AzzolaStellinaFranco Palumbo Roppoppò, Cinzia CantoresiAngela CantoresiElena CicconiMonica DezziCristiana Falconi e Letizia Serpentini (voci).  Il M° Melozzi, oltre a dirigere, ha suonato una chitarra romantica del 1816,appartenuta a suo nonno, e ha anche interpretato alcuni brani come cantante.

ph. Joseph Di Lello

A rendere ulteriormente particolari le esibizioni sono state le coreografie realizzate dal corpo di ballo composto da Lusymay Di Stefano (prima ballerina), Federica SestiliLaura Espositi e Claudio Cirsone.

Il concertone de La Notte dei Serpenti è stato promosso e finanziato dalla Regione Abruzzo, fortemente voluto dal Presidente della Regione Marco Marsilio e realizzato in collaborazione con il Consiglio Regionale dell’Abruzzo e il Comune di Pescara. La Notte dei Serpenti è stato realizzato con il contributo del main sponsor Confimi Industria Abruzzo e di BPER Banca, Strever S.p.A. e Excelsior e il supporto del Comune di Teramo.

ph. Joseph Di Lello

Enrico Melozzi è un compositore, direttore d’orchestra, violoncellista e produttore discografico italiano. Nel 1999 diventa assistente di Michael Riessler, con il quale collabora dapprima come copista e poi come arrangiatore e produttore artistico: questa esperienza lo porta ad avvicinarsi alla musica contemporanea mondiale. Nel 2002 debutta come direttore d’orchestra con la sua opera su Oliver Twist. Inizia a comporre opere liriche, opere sacre, colonne sonore per cortometraggi, lungometraggi e spettacoli teatrali per le quali riceve numerosi riconoscimenti importanti.

Nel 2007 fonda Cinik Records l’etichetta discografica indipendente con la quale produce in pochi anni oltre 30 titoli. Insieme a Giovanni Sollima fonda il gruppo 100 Cellos ed è promotore della prima maxi-reunion di violoncellisti in Italia, che ha radunato a marzo 2012 più di 140 violoncellisti provenienti da tutto il mondo. Nel 2016 fonda l’Orchestra Notturna Clandestina, di cui è direttore musicale. Per sostenere l’orchestra economicamente organizza a Roma i Rave Clandestini di Musica Classica, vero e proprio esperimento sociale in cui la musica classica è protagonista di un concerto di oltre 15 ore. Nel 2021 gli viene affidato l’incarico di Maestro Concertatore della Notte della Taranta, ruolo che condividerà con la cantautrice Madame. È promotore del primo laboratorio al mondo di composizione musicale collettiva, dove compositori di tutte le età e astrazioni artistiche, compongono collettivamente, al servizio di un regista e di uno spettacolo teatrale. Ha diretto l’orchestra del Festival di Sanremo per Noemi (2012 e 2014), Achille Lauro (2019), Pinguini Tattici Nucleari (2020), Fasma (2021), Måneskin (2021, 2022 e 2023), Highsnob & Hu (2022), Ana Mena (2022), Giusy Ferreri (2022), Mr.Rain (2023), Sethu (2023) e Gianluca Grignani (2023). Negli anni ha firmato gli arrangiamenti di numerosi brani di artisti del calibro di Rocco Hunt, Il Volo, Niccolò Fabi e tanti altri.

www.instagram.com/enricomelox/?hl=it – www.facebook.com/enricomelozzimusic
https://twitter.com/EnricoMelozzi – www.youtube.com/channel/UCKF8CVqnt0KmHCgv5b6cpag

Ligabue: Una canzone senza tempo fuori il 25 agosto

Ligabue: Una canzone senza tempo fuori il 25 agosto

Una canzone senza tempo è il secondo singolo di Luciano Ligabue che anticipa il suo nuovo album di inediti Dedicato a noi in uscita il 22 settembre

Esce il 25 agosto “Una canzone senza tempo”, il secondo singolo (dopo il primo brano “Riderai”) di Luciano Ligabue, che anticipa il suo nuovo album di inediti “Dedicato a noi (Warner Music Italy), in uscita il 22 settembre, a tre anni di distanza dal suo ultimo lavoro discografico.

“Riderai” e “Una canzone senza tempo” sono stati scritti da Ligabue e prodotti dallo stesso Luciano insieme a Fabrizio Barbacci.

“Una canzone senza tempo” è disponibile in pre-save al seguente link: https://wct.live/app/38138/ligabue-una-canzone-senza-tempo.

Dopo aver fatto “urlare contro il cielo” di Milano e Roma 100.000 persone che a luglio hanno assistito ai due eventi allo Stadio San Siro e allo Stadio Olimpico, Luciano Ligabue si prepara a tornare sulle scene live con un tour che lo vedrà protagonista prima all’Arena di Verona, il 9 e 10 ottobre, e poi nei palasport delle principali città italiane. Si aggiungono ora tre nuove date: raddoppiano infatti i concerti di Padova, Ancona e Reggio Calabria.

Questo il calendario del tour, prodotto e organizzato da Friends&Partners e Riservarossa:

9 ottobre 2023: Arena di Verona

10 ottobre 2023: Arena di Verona

14 ottobre 2023: TORINO – PALA ALPITOUR

15 ottobre 2023: TORINO – PALA ALPITOUR

17 ottobre 2023: FIRENZE – NELSON MANDELA FORUM

20 ottobre 2023: BOLOGNA – UNIPOL ARENA

24 ottobre 2023: BRESCIA – BRIXIA FORUM

27 ottobre 2023: PADOVA – ARENA SPETTACOLI PADOVA FIERE PAD. 7

28 ottobre 2023: PADOVA – ARENA SPETTACOLI PADOVA FIERE PAD. 7 – NUOVA DATA

30 ottobre 2023: RIMINI – STADIUM

3 novembre 2023: ANCONA – PALA PROMETEO

4 novembre 2023: ANCONA – PALA PROMETEO– NUOVA DATA

6 novembre 2023: PERUGIA – PALA BARTON

7 novembre 2023: PERUGIA – PALA BARTON

10 novembre 2023: MILANO – MEDIOLANUM FORUM

13 novembre 2023: GENOVA – STADIUM

14 novembre 2023: GENOVA – STADIUM

16 novembre 2023: LIVORNO – MODIGLIANI FORUM

18 novembre 2023: ROMA –PALAZZO DELLO SPORT

21 novembre 2023: EBOLI – PALA SELE

22 novembre 2023: EBOLI – PALA SELE

24 novembre 2023: BARI –PALA FLORIO

25 novembre 2023: BARI –PALA FLORIO

27 novembre 2023: REGGIO CALABRIA – PALASPORT

28 novembre 2023: REGGIO CALABRIA – PALASPORT – NUOVA DATA

30 novembre 2023: MESSINA – PALARESCIFINA

1 dicembre 2023: MESSINA – PALARESCIFINA

I biglietti per le nuove date sono disponibili su Ticketone.it e nelle prevendite abituali.

Per info: www.friendsandpartners.it / barmario.ligabue.com

RTL 102.5 è media partner del tour di Ligabue.

ph. Sara Sabatino

www.ligabue.com

RiM: Dal 30 agosto al 2 Settembre Rimini sarà capitale italiana della musica

RiM: Dal 30 agosto al 2 settembre Rimini sarà capitale italiana della musica

Per Rimini in Musica in programma tanti prestigiosi ospiti come Beppe Carletti e Sergio Reggioli, Tiromancino, Angelo Branduardi.

Dal 30 agosto al 2 settembre si terrà Rimini in Musica (RiM), la rassegna sostenuta dalla regione Emilia-Romagna e dal Comune di Rimini che trasformerà la città romagnola nella capitale italiana della musica con incontri, workshop, concerti, festival, presentazioni e proiezioni.

Una quattro giorni nel corso dei quali grandi protagonisti e grandi professionalità forniranno conoscenze, suggestioni e dimostrazioni sull’universo nel quale l’industria e l’artigianalità creativa si mischiano e si rincorrono. Dal rapporto fra musica e illustrazioni, alle dinamiche del processo produttivo discografico e di ingegneria del suono, dalla professione del dj al ruolo dei videoclip e del mondo delle etichette indipendenti, fino ai racconti e alle esibizioni dal vivo di grandi artisti come Angelo Branduardi, Beppe Carletti con Sergio Reggioli e Tiromancino fino al giovanissimo Cricca.

Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, tenutasi oggi 17 Agosto presso l’Hotel Continental di Rimini, hanno partecipato, Giodano Tittarelli e l’Avv. Vittorio Costa di Nova Eventi con il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad

“Nova Eventi, società organizzatrice dell’evento, – dice Giordano Tittarelli – ha avuto il piacere di organizzare l’evento proprio nella città dove ha la sua sede legale, un evento a fine benefico e ad ingresso libero. Abbiamo messo a disposizione un IBAN diretto con la Regione Emilia Romagna per raccogliere fondi in seguito ai disastri dell’alluvione. Nova Eventi ha da sempre organizzato eventi come Castrocaro, Sanremo Rock, Sanremo Trend, Voce per l’Europa.

Il Sindaco Jamil Sadegholvaad ha dichiarato: “Per Rimini questo evento può significare molto. Quando mi sono insediato ho detto che la musica sarebbe dovuta tornare ad essere centrale nella proposta turistica della nostra Riviera. Rimini diventa la capitale della musica in maniera peculiare perché si tratta di ospitare qualcosa di più profondo di sole esibizioni dal vivo, sarà un momento di riflessione perché, oltre ai grandi nomi già annunciati, sarà un dietro le quinte della nascita di un brano musicale.”

Ha chiuso gli interventi l’Avv. Vittorio Costa il quale ha dichiarato: “L’idea di questi quattro giorni è sostanzialmente la mia. Durante l’alluvione sono stato in giro per la regione ed ho visto cumuli di vita buttati via, quindi il mio è un invito a diffondere il messaggio che noi siamo un’unica nazione, abbiamo il senso della solidarietà e della fratellanza, in questo caso è stata colpita pesantemente l’Emilia Romagna e quindi questa regione va aiutata. Rimini diventa capitale della musica perché ci sono grandi concerti di qualità estrema insieme ad attività propedeutiche per la formazione dei giovani che vogliano intraprendere la professione di musicista e di cantante.”

La rassegna si svolgerà presso l’Arena Francesca da Rimini (Via Circonvallazione Occidentale), il Teatro degli Atti (Via Cairoli, 42)e l’Arena degli Agostiniani (Via Cairoli, 40), location simbolo della storia culturale della città di Rimini.

Tutti gli appuntamenti saranno a ingresso gratuito.

La rassegna sostiene le popolazioni colpite dall’alluvione e invita il pubblico a donare sul conto corrente ufficiale della Regione Emilia-Romagna (IBAN: IT69G0200802435000104428964  – causale: “RIMALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”).

Programma

30 agosto

Arena Francesca da rimini 

La prima serata all’Arena Francesca da Rimini sarà condotta da Anna Falchi e si aprirà alle ore 20.30 con il dj set di Max Monti in apertura del RiM Party d’inaugurazione (inizio evento ore 21.00).

  • Ore 21.30 – Incontro Ed Esibizione

Cricca L’esperienza del talent: il concorrente dell’edizione 2022di Amici di Maria De Filippi Giovanni Cricca racconterà la sua esperienza all’interno del Talent e porterà sul palcoalcuni dei suoi successi, tra cui “Se mi guardi così” e “Australia”

  • Ore 22.15 – Live

Il sassofonista jazz Stefano Di Battista, accompagnato da Andrea Rea al pianoforte e Matteo Cutello alla tromba, si esibirà con alcuni brani tratti dal suo ultimo album “Morricone Stories” all’interno del quale ha reinterpretato cinquecento colonne sonore.

  • Ore 23.00 – Incontro Ed Esibizione

Andrea MingardiParole e musica: presenterà il suo nuovo libro “Così si suonava in Paradiso” (Pendragon, 2023), un romanzo che ripercorre gli ultimi sessant’anni di musica dal vivo a Bologna (e non solo), attraverso racconti di episodi ed esperienze che l’autore stesso ha vissuto sulla propria pelle. A seguire, salirà sul palco il pianista e compositore Maurizio Tirelli per eseguire in duo con Andrea Mingardi alcuni brani.

Arena Degli Agostiniani 

Il presentatore televisivo Mirco Realdini dalle ore 21.30 fino alle ore 23.45 presenterà la prima serata dedicati ai casting del Festival Una Voce Per L’Europa, ilFestival che coinvolge artisti emergenti di varie nazioni e che si divide nella sezione dei Brani in lingua italiana e quella dei Brani in lingua straniera.

Teatro Degli Atti

  • Ore 21.30 – Incontro

Alle Tatoo La musica nel mondo dei tatuaggi:iltatuatoreAlessandro Bonacorsi, entrato nel Guinness dei primati per la sessione di tatuaggi più lunga al mondo su una persona sola durata 60 ore e fondatore del Mat 75, il Museo permanente del tatuaggio più grande al mondo, allestirà una mostra dedicata all’arte dei tatuaggi e il suo legame con la musica. 

  • Ore 22.00 – Incontro

Fio Zanotti Da 0 a 100 la canzone perfetta:il compositore, arrangiatore, produttore e direttore d’orchestra grazie alla sua esperienza fornirà una panoramica sul processo di creazione musicale e illustrerà i principali sviluppi della musica italiana negli ultimi anni.

  • Ore 22.30 – Incontro

Diego Cusano La creatività al cospetto della musica:cresciuto tra disegni e pianoforte, diplomato all’Accademia delle Belle Arti, 300 mila followers su Instagram e collaborazioni con brand come Chanel, Dior, Barilla, Algida e Diesel, Diego mostrerà alcune sue illustrazioni a tema musicale e ritratti di artisti realizzati nel corso della sua carriera.

  • Ore 23.00 – Incontro ed Esibizione

Mimmo Paganelli “Dentro nei dischi” – 50 anni dentro la discografia coi più grandi artisti: il produttore artistico e discografico presenterà il suo libro “Volevo lavorare «dentro nei dischi»” (Dantone Edizioni E Musica, 2022), nel quale ripercorre 50 anni di storia della musica italiana attraverso storie e aneddoti che mostrano i lati più nascosti e intimi del rapporto umano con grandi artisti ed esponenti del mondo dello spettacolo. L’incontro sarà seguito dall’esibizione della cantautrice e compositrice Patrizia Cirulli per presentare live i brani del suo ultimo album “Fantasia. Le Poesie Di Eduardo In Musica”. 

  • Ore 23.15 – Workshop

Max Monti e Matteo Mussoni Il dj, professionalità e sperimentazione al servizio della musica: Max Monti, Dj producer del successo mondiale “GAM GAM”, e Matteo Mussoni, dj e produttore discografico, in dialogo per delineare la figura professionale del dj e la sua ricerca per definire una propria identità attraverso la sperimentazione giornaliera di nuovi progetti, suoni e armonie.

31 Agosto

Arena Francesca Da Rimini 

La serata si aprirà alle ore 19.55 con il dj set di Max Monti e seguiranno numerosi incontri presentati dalla cantante e modella Patrizia Deitos

  • Ore 20.45 – Live

La band bolognese Magenta#9, dopo aver vinto nel 2020 Sanremo Rock con il brano “Non Si Può” e aver aperto il concerto di Gianluca Grignani all’Ippodromo delle Capannelle in occasione del festival Rock In Roma 2022, sarà in concerto a Rimini in Musica. Seguirà dj set.

  • Ore 21.30 – Incontro ed Esibizione

Beppe Carletti e Sergio Reggioli Nomadi da una vita: il fondatore dei Nomadiel’attuale voce e violino del gruppo, ripercorreranno la storia della band attraverso una serie di racconti e aneddoti. Al termine del dialogo il duo proporrà dal vivo alcuni brani del gruppo.

  • Ore 22.30 – Live

ITiromancino, una tra le band più amate della musica italiana, in trio saranno in concerto con i brani più celebri della loro carriera. 

Arena Degli Agostiniani 

A partire dalle ore 15.30 proseguiranno le esibizioni, presentate da Mirco Realdini, per accedere alle finali del Festival Baby Voice (giunto alla sua 10ª edizione, vedrà gareggiare piccoli cantanti suddivisi nelle categorie Baby dai 3 ai 9 anni e Junior dai 10 ai 14 anni), del Gran Galà dei Festival (le esibizione dei migliori artisti scelti tra quelli che le Scuole di formazione musicale e di danza ed etichette discografiche, hanno iscritto al Festival) e del Festival Una Voce Per L’europa.

I casting saranno intervallati dalle esibizioni di Kevin e Giulia Fredianelli e Et Team.

Teatro Degli Atti

  • Ore 16.00 – Incontro

VivaticketLa biglietteria nell’epoca di Internet: si analizzeranno i cambiamenti, le sfide e le opportunità che l’avvento di Internet e delle tecnologie digitali ha apportato all’industria della biglietteria per eventi, come vendita online e automazione, ticketing digitale e mobile e integrazione con le piattaforme social.

  • Ore 17.00 – Workshop

Cristian “Cicci” Bagnoli La voce della chitarra: il chitarrista romagnolo approfondirà le varie tipologie di suoni che possono scaturire dallo strumento musicale, accompagnando la teoria con dimostrazioni pratiche.

  • Ore 18.00 – Workshop

Paolo “Uzo” ValliA tempo di musica: il batterista bolognese parlerà dell’importanza della ritmica nella musica e delle sue esperienze come insegnante e musicista.

  • Ore 19.00 – Workshop

Giordano Sangiorgi Verso nuovi modelli musicali indipendenti: come uscire dal monopolio mondiale delle piattaforme streaming per la costruzione di un nuovo modello di produzione indipendente: il fondatore del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti presenterà un excursus sull’evoluzione della musica indipendente negli ultimi anni, i mezzi a sua disposizione e le prospettive future del mercato.

  • Ore 20.00 – Incontro

Steve Lyon La produzione musicale: il produttore discografico e ingegnere del suono di fama mondiale racconterà la sua esperienza negli anni e le sue collaborazioni con artisti italiani (come Laura Pausini, Eros Ramazzotti e 99 Posse) e internazionali (tra cui i Depeche Mode, Recoil e The Cure).

  • Ore 21.00 – Incontro

Claudio Carboni Il futuro dell’associazionismo in SIAE: il consigliere di sorveglianza SIAE approfondirà il ruolo dell’associazionismo nella promozione culturale e nell’incoraggiamento della creatività artistica.

  • Ore 22.00 – Incontro

Matteo Civaschi Pubblicità e musica:direttore creativo, autore ed imprenditore milanese, sottolineerà come la componente musicale nella pubblicità influisce sulle emozioni che, a loro volta, influenzano i comportamenti d’acquisto dei consumatori.

  • Ore 23.00 – Incontro

Willy Vecchiattini Musica e moda: l’organizzatore di eventi e PR sviscererà dal punto di vista estetico e commerciale come i musicisti curano la propria immagine e utilizzano la moda per esprimere la propria identità e personalità artistica.

1 Settembre

Arena Francesca Da Rimini 

Condurranno la seconda serata all’Arena Francesca Da Rimini la showgirl Ilenia De Sena e Mirco Realdini. Alle ore 20.00 le luci dell’Arena si accenderanno al ritmo del dj set di Max Monti.

Dalle ore 20.30 si svolgeranno le fasi finali del Festival Baby Voice, del Gran Galà Dei Festival e del Festival Una Voce Per L’Europa.

Nel corso della serata, le esibizioni dei finalisti saranno intervallate da quelle del cantautore indie pop Peripezie, del gruppo Le Distanze, del vincitore della trasmissione televisiva Tú sí que vales 2016 Edson e dal duo Giantheo, formato da Giancarlo Prandelli (Gian) e Matteo Sainaghi (Theo). 

Teatro Degli Atti

  • Ore 15.00 – Workshop

Scuole musicali presenteranno dei workshop dal titolo Dalla teoria alla pratica 

  • Ore 16.00 – Incontro

Andrea Fresu I diritti e la tutela degli AIE:l’incontro fornirà informazioni e opportunità di discussione per garantire che gli artisti interpreti ed esecutori comprendano i loro diritti, siano consapevoli delle sfide che potrebbero affrontare nell’industria dell’intrattenimento e sappiano come tutelarsi efficacemente.

  • Ore 16.45 – Incontro

Siebenpunkt La distribuzione musicale all’estero:verranno discussi i dettagli, le strategie e le sfide legate alla promozione e alla commercializzazione della musica in mercati internazionali al di fuori del paese di origine dell’artista. Un’esplorazione per capire come sfruttare nuove opportunità di mercato all’estero, prendendo come esempio la casa editrice musicale tedesca SIEBENPUNKT, che ha gestito con particolare attenzione i diritti e i successi di molti artisti italiani.

  • Ore 17.00 – Incontro

Alessandro Angrisano Le associazioni di categoria nel settore musicale (ACEP e UNEMIA):  analisi delle organizzazioni e delle associazioni che rappresentano e supportano gli interessi dei professionisti e delle aziende attive nell’industria musicale. Queste associazioni di categoria svolgono un ruolo importante nel fornire supporto, risorse, rappresentanza e promozione per i membri dell’industria musicale.

  • Ore 18.00 – Incontro

Clarissa MartinelliIl ruolo della radio nella diffusione della musica: la speaker di Radio Bruno analizzerà l’importanza della radio come mezzo per far conoscere artisti, brani e generi musicali al grande pubblico.

  • Ore 19.00 – Incontro

Celso Valli Il percorso di un brano, dalla creazione alla diffusione:il compositore, direttore d’orchestra e produttore discografico approfondirà le fasi che intercorrono dalla scrittura di un brano alla fruizione da parte del pubblico.

  • Ore 20.00 – Workshop

Claudio Carboni L’improvvisazione nel jazz: il workshop esplorerà le tecniche, i concetti e l’arte dell’improvvisazione nel jazz, componente essenziale di questo genere musicale.

  • Ore 21.00 – Workshop

Giancarlo Prandelli La gestione di un’etichetta: Gnerecords: workshop nel corso del quale Prandelli mostrerà la crescita dell’etichetta discografica Gnerecords a 25 anni dalla nascita, raccontando delle sue produzioni con artisti nazionali e internazionali.

  • Ore 22.00 – Incontro

Monica Pannacci Il rapporto tra food e musica: amante della cucina semplice, istintiva ed economica, cura con attenzione il suo blog e i suoi canali social. Nel corso dell’incontro descriverà come la componente musicale possa arricchire l’esperienza complessiva dei fruitori dei suoi video rendendo il contenuto coinvolgente, accattivante e distinguibile. 

2 Settembre

Arena Francesca Da Rimini 

  • Ore 18.00 – Live

8 Nero Showcase – la realtà che si occupa di musica da tanti punti di vista e permette a giovani promettenti di tutta Italia di sviluppare, attraverso la dedizione reciproca, un percorso che possa permettere di commercializzare la loro musica nel miglior modo possibile, farà esibire artisti affermati ad emergenti: Remmy, Axos, Gionnyscandal, Lucky Luciana, Elisa Gold, Seenaboy, Young Urby, Smookid, Xlendi.

La serata, condotta da Anna Falchi, si aprirà con un dj set alle ore 21.00.

  • Ore 21.30 – Incontro

Simone Borrelli Il significato di Eddy: ci sarà laproiezione del cortometraggio Eddy, scritto, diretto e interpretato dallo stesso Borrelli e vincitore di numerosi riconoscimenti a livello internazionale, a cui seguirà un intervento da parte di Simone Borrelli.

  • Ore 21.45 – Live

Kelly Joyce – cantante di origine francese nota per il suo coinvolgimento nel genere musicale noto come “eurodance” o “dance-pop” con contaminazioni di R&B contemporaneo. Le sue canzoni spesso presentano ritmi accattivanti e melodie orecchiabili, tipiche dello stile eurodance.

  • Ore 22.00 – Incontro

Pupi Avati Dalla musica alla regia: uno dei personaggi più noti del cinema italiano parlerà della sua esperienza nel mondo cinematografico e delle scelte creative che da musicista affronta nella selezione e nell’integrazione delle colonne sonore nei suoi film. 

  • Ore 22.30 – Incontro Ed Esibizione

Angelo Branduardi La musica nelle emozioni: il polistrumentista e compositore si racconterà ed eseguirà dal vivo alcune delle sue composizioni più note a livello internazionale.

Dalle ore 23.15 si terrà la proiezione e la cerimonia di consegna del Film Videoclip Award Italia, il premio per il miglior Videoclip musicale dell’anno assegnato da una giuria di qualità, presieduta dal regista, musicista e scrittore Pupi Avati e composta da Simone Borrelli, Nico Lopez Bruchi, Kelly Joyce, Simone Riccioni, Danila Satragno e Enrico Secchiaroli.

Il riconoscimento ha lo scopo di valorizzare il rapporto tra la musica e la componente video, che proprio in questi anni sta vivendo un periodo di grande sviluppo anche grazie ai social network e altre piattaforme.

Teatro Degli Atti

  • Ore 16.00 – Workshop

Scuole musicali presenteranno dei workshop dal titolo Dalla teoria alla pratica 

  • Ore 17.00 – Workshop

Angelo Valsiglio L’armonia della musica pop, quando l’arte diventa un mestiere: conosciuto per essere stato lo scopritore di talenti come Laura Pausini, Anna Oxa e molte altre voci del panorama pop e della musica leggera italiana, Valsiglio racconterà di come la sua precisione e meticolosità lo abbiano portato a creare brani di grande successo.

  • Ore 18.00 – Workshop

Simone Borrelli Musica e Cinema, arti a confronto:incontro incentrato sui legami tra la musica e il cinema.

  • Ore 19.00 – Incontro

Danila Satragno Il potere della voce:la cantante e musicista che ha da sempre coniugato l’attività artistica con l’insegnamento, grazie alla sua esperienza da vocal coach, approfondirà la forza dello strumento vocale come mezzo di espressione artistica.

  • Ore 20.00 – Incontro

Martina Nasoni Voci alla radio: nota per aver vinto l’edizione 2019 del Grande Fratello, Martina sarà in veste di speaker radiofonica e parlerà del suo percorso che l’ha portata ad essere oggi una delle voci di RDS Next.

Radio Bruno, Radio Lattemiele, Radio Gamma, Radio Sabbia, Radio Birikkina e Radio Italia anni ‘60 sono radio partner di Rimini in Musica.

RiM è patrocinato dal Comune di Rimini e organizzato da Nove Eventi in collaborazione con Lungomare S.r.l, Astralmusic e Media Evolution. Si ringrazia il NUOVO IMAIE per il sostegno alla manifestazione.

Per maggiori informazioni scrivere a: info@riminmusica.com. 

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Francesco Maria Gallo: Orlando Opera rock è un ponte tra due mondi

Francesco Maria Gallo: Orlando Opera rock è un ponte tra due mondi

Il nuovo album di Francesco Maria Gallo ispirato dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf

Dall’album è tratto l’omonimo lungometraggio che è stato proiettato in anteprima al Cinema Teatro Orione di Bologna lunedì 29 maggio.

Dopo il successo di “Inferno Opera Rock”, l’album dedicato alla celebre cantica della Divina Commedia, Francesco Maria Gallo torna sulle scene musicali con “Orlando Opera rock”,  il nuovo album ispirato dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf, disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download https://lnk.to/jME7L72o  (prodotto dall’etichetta discografica bolognese SanLucaSound e distribuito da Tunecore).

Il nuovo progetto discografico di Francesco Maria Gallo, attraverso un’inedita sovrascrittura, rappresenta la prima opera rock ispirata all’omonimo romanzo di Virginia Woolf. “Orlando Opera Rock” è un concept album che narra la storia dell’umanità attraverso un lavoro di sovrascrittura della propria libera interpretazione dell’opera e dei personaggi, che in questo disco raccontano la propria verità. Un percorso musicale e lirico che narra il viaggio di un Orlando inedito, ripercorrendo la linea temporale a partire dalla crocefissione di Gesù sino ad arrivare ai giorni nostri. Il protagonista è un poeta alla ricerca dell’amore perduto, che migra da un’epoca all’altra. A volte come protagonista degli eventi, a volte narratore di alcuni momenti chiave della storia umana. 

Francesco Maria Gallo è un cantautore, autore televisivo, storyteller, comunicatore. Ha scritto diversi format televisivi per Rai 1 e Rai 2 tra i quali “Suicidi Letterari: Morire di penna nel ‘900” (Rai 2), “Il Premio per il Lavoro” (due edizioni per Rai 2 e una edizione per Rai 1) e “The voice of ethics” (TED televisivo sull’etica dell’innovazione trasmesso in diretta su piattaforma Sky). Ha collaborato con Silvia Ronchey e Beppe Scaraffia come consulente autorale al “Festival della poesia di Sanremo” (Rai 2). È stato fondatore, frontman e autore dei Calabrolesi Rock Band e successivamente di Legality Band Project, entrambe rock band che promuovono etica e legalità. Nel 2010 ha ricevuto il Leone d’oro di Class CNBC per la comunicazione sociale. Nel 2021 scrive e pubblica “Inferno Opera Rock”, ispirata alla prima cantica della Divina Commedia. 

Arrangiato dal Maestro Renato Droghetti, l’album è composto da 12 brani inediti e dalla nuova versione di “Ventu”, brano originariamente pubblicato nel 2010, che si caratterizza per l’unione tra le sonorità tipiche del rock e del progressive e la drammaticità dell’opera letteraria. Il disco vanta la partecipazione di numerosi artisti italiani di fama internazionale, come il chitarrista Ricky Portera, il bassista Pier Mingotti il chitarrista Pietro Posani, il batterista Stefano Perez Peretto, le flautofonie di Simona Rae e la giovane rapper Anna Padalino. 

L’ascolto dell’album porta a compiere un viaggio attraverso i diversi punti di vista dell’amore. Secondo me l’amore è un vuoto che assorbe tutte le emozioni e le vibrazioni che l’altro ci trasmette e che, quindi, si colma dell’altro. È come se tra due persone ci fosse uno scambio di emozioni, sensazioni e vibrazioni che vanno a riempire questo vuoto che c’è in ognuno di noi e viaggiando insieme al protagonista, che è un poeta alla ricerca dell’amore perduto, ogni canzone trasmette una visione diversa dell’amore. Amore inteso come dolore, privazione, scoperta e rivoluzione quindi un concetto d’amore universale, inteso anche come amore per se stessi.

“Hai colto perfettamente l’essenza di Orlando Opera rock! L’amore è anche dolore, sofferenza, gioia, meraviglia e scoperta, l’amore è tutto ciò che c’è nel bene e nel male, nel bianco e nel nero, nel buio della notte e nella luce dell’alba. Tutto ciò che è intorno a noi è amore. L’amore è anche un vuoto quando ti viene a mancare qualcosa o qualcuno e senti quella sensazione irriducibile di vuoto che è proprio quella sensazione di assenza, il vuoto è una delle tantissime declinazioni dell’amore. Se non ci fosse stato amore allora non ci sarebbe stata quella sensazione di vuoto. Pensa all’universo che esprime l’amore della creazione, basti pensare a ciò che ha creato l’esplosione di una nana bianca. Pensiamo anche alla dialettica fra due persone: è un atto di amore verso se stessi.”

Com’è nata l’idea di  questo album e del precedente Inferno Opera Rock?

Io ho studiato al DAMS e partecipai ad un seminario sulla Divina Commedia tenuto dal Maestro Eco. Ci andai a parlare e gli raccontai le sensazioni che avevo provato e mi chiese quali fossero i miei interessi ed io gli risposi che ero un musicista. Il Maestro Eco mi disse che visto comero stato colpito dalla Divina Commedia avrei dovuto abbinare la letteratura alla musica e così è nato Inferno Opera Rock. Poi, essendo amante dei libri di Virginia Woolf, mi sono reso conto che Orlando si prestava benissimo ad una mia opera. Una volta finito mi sono accorto che Orlando Opera rock è la prosecuzione dell’Inferno Opera rock. In Inferno racconto il dramma personale di alcuni personaggi che hanno subito delle ingiustizie mentre con l’Orlando intraprendo un viaggio alla scoperta dell’umanità, tutto ciò che ha subito nel bene e nel male. Tutto questo mi porta ad una terza opera che ci sarà tra un paio d’anni che è  L’elogio alla follia di Erasmo da Rotterdam.”         

Qual è quindi il significato di Orlando Opera rock?

“Ho voluto creare un ponte tra due mondi molto diversi tra loro, ma allo stesso tempo complementari. Spero che il pubblico possa apprezzare il mio lavoro e che possa viaggiare nel tempo con Orlando, quel personaggio di Virginia Woolf che ha ispirato molti artisti del cinema, del teatro internazionale e il sottoscritto. Ogni epoca ha i suoi orrori, quelli a nostro carico e di fronte ad ogni orrore c’è chi lo subisce, chi lo perpetra e chi resta a guardare. Ma ci deve essere anche chi trova il modo di dire che così non va e indica o cerca la via o invita a cercarla per cambiare le cose. Questo è il senso della ricerca nel tempo dell’amore perduto di Orlando in questa opera rock. E che la musica ci dia sollievo!”.

Quest’album nasce da un concetto di sperimentazione , anche questo blog nasce da una sperimentazione abbinando la musica alla cucina, da una canzone nasce un piatto.

“Sai, cucinare è il mio hobby preferito. Lavorando con la testa ho bisogno di mettere le “mani in pasta”, è un modo per scaricare tutte le idee che mi vengono in mente. La cucina ti dà la sensazione di essere terreno, materico, ed è bellissimo perché la materia la trasformi, crei, anche cucinare è un gesto sublime d’amore. I piatti sono opere d’arte, la cucina è un’opera d’arte  e danno la possibilità di provare diverse sensazioni e nella complessità di queste sensazioni nasce un’opera d’arte da presentare ai commensali. Ognuno di noi si approccia ad  una qualsiasi opera d’arte che può essere un’opera lirica o una scultura, ne riceve dei segnali che vengono codificati in maniera soggettiva e l’opera d’arte inizia a comunicare alla persona che  esprime quindi  una parte di sé che è una parte di tutto.”

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