Un viaggio nelle mente di Irìda
Nemico mio è il nuovo brano della cantautrice marchigiana
“Nemico Mio” è il nuovo brano di Irìda, giovane e raffinata cantautrice marchigiana di origini albanesi e serbe. Il singolo pubblicato dall’etichetta discografica DME è disponibile in radio, in tutti i Digital Stores e sul canale ufficiale YouTube dell’artista: https://youtu.be/R8oX75__0pc
Quante volte ci è capitato di sentirci ostacolati da noi stessi, di sentirci il nostro nemico più infido? Probabilmente fin troppe, ed è proprio per questo che nasce questo singolo.
“Nihil inimicius quam sibi ipse” letteralmente “nulla ci è più nemico di noi stessi” disse Cicerone e rappresenta a pieno il concetto di “Nemico Mio”: combattere con se stessi cercando di non farsi sopraffare dal proprio io negativo.
Ascoltare questo singolo è come intraprendere un viaggio all’interno della mente dell’artista, come se stessimo leggendo una pagina del suo diario.
Qual è il significato di Nemico mio?
“Nemico mio è una canzone che ho scritto nel 2017 e racconta di quei momenti nei quali mi sento ostacolata da me stessa e cerco di reagire per non sentirmi oppressa da questa sensazione, da questo io negativo che descrivo come le mie paure. Ho deciso di pubblicarla quest’anno perché prima non la sentivo ancora pronta. Dopo aver conosciuto ed iniziato a collaborare con il produttore Andrea Mei abbiamo deciso di pubblicarla.”
Sicuramente questo è il periodo giusto per questa canzone perchè quello che abbiamo passato negli scorsi anni ci ha permesso di fermarci, di ascoltarci e fare i conti con noi stessi.
“Esatto è proprio così, forse è stata una casualità. Tutti abbiamo affrontato un periodo terrificante quindi si, sono d’accordo con te, è stato il momento giusto.”
All’inizio della canzone tu canti “ora non so cosa fare senza te” riferendoti proprio all’Io negativo e alle tue paure.
“Si, sono i miei stati d’animo, perché sono una persona con delle paure ma sono proprio queste paure che mi spronano e che mi permettono di raggiungere i miei obiettivi superando gli ostacoli. Questa parte della canzone è ben visibile nel videoclip che è chiaro e coerente con il testo che ho scritto.”
Proprio sul videoclip ho una curiosità perchè all’inizio del video sei nella vasca vestita di bianco e poi vestita di nero con delle lenti a contatto che ti cambiano il colore degli occhi. Alla fine del video sei vestita di nero ma senza le lenti a contatto. Vuol dire che hai preso coscienza che il tuo lato oscuro è comunque una parte di te?
“Esatto è proprio così! La parte nera è la parte ribelle, sono appunto le mie paure ed hai detto bene perché alla fine del video, quando sono vestita di nero, non porto più le lenti a contatto perchè la parte razionale, quella buona e sensibile, ha riconosciuto l’altra parte di me. Non è un caso che io abbia scelto questa canzone per fare il primo videoclip.”
Progetti futuri?
“Fino ad ora ho scritto e prodotto altre canzoni che sono terminate ma non ancora pronte per essere pubblicate, sto aspettando il momento giusto e quel pizzico di coraggio che ci vuole sempre.”
Cos’è che ispira la scrittura delle tue canzoni?
“In tutte le mie canzoni parlo in prima persona come fosse una sorta di diario anche se non tutti i testi raccontano di emozioni o di eventi che sono realmente accaduti. A volte sono delle sensazioni che provo, altre immagini che vedo intorno a me e che mi ispirano una storia. Mi piace raccontare l’amore, l’amicizia, la vita e tutto ciò che ne fa parte. Quando scrivo ho l’intento di rendere la mia musica orecchiabile ed intuitiva.”
A me piace abbinare la musica alla cucina e quindi ti chiedo se tu fossi un piatto che piatto saresti e perchè?
“Io sarei sicuramente un piatto di pasta alla caprese perché è un piatto fresco, curioso e tradizionale. Io tengo molto alla tradizione nel rispetto della musica ed anche per i colori del piatto perché il rosso del pomodoro esprime il coraggio, il bianco della mozzarella l’umiltà e la purezza ed infine il verde del basilico che è la speranza.”
Nemico Mio è prodotto da Andrea Mei e Marco Mattei. Mei è l’ex tastierista dei “Gang” ed autore e produttore per molti gruppi e cantanti italiani e stranieri, soprattutto per i Nomadi per cui ha scritto molti successi tra cui “Io voglio vivere” e “Sangue al cuore”. Attualmente segue la carriera di Danilo Sacco, ex voce dei Nomadi, per la Dm Produzioni. Marco Mattei è batterista di Danilo Sacco e produttore per molti artisti italiani, tra cui Anna Oxa e John De Leo; ha lavorato anche con artisti internazionali come Maria Josè, artista messicana arrangiando e suonando l’album disco di platino e poi d’oro “amante de lo bueno”.