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Layz: "In ogni canzone analizzo me stesso"

Layz: “In ogni canzone analizzo me stesso”

Dopo “Dentro me”, ispirato a Nightmare before Christmas, il viaggio immaginifico di Layz tra musica e cinema continua con “Che Finale”, il suo nuovo singolo. 

Dopo il disco “Lazzaro” e due singoli, “Mille sbagli”, entrato in rotazione su RTL 102.5 Bro & Sis e “Dentro me”, ispirato a Nightmare before Christmas, il viaggio immaginifico di Layz tra musica e cinema continua con “Che Finale”, il suo nuovo singolo. 

Lazzaro Zani, in arte Layz, fin da giovanissimo la passione per la musica italiana ed in particolare per il rap italiano, ha generato in lui un forte interesse per l’importanza delle parole, il posizionamento di esse all’interno di un testo musicale e l’attitudine con cui vengono esposte, tanto da voler prender parte a questo mondo artistico.

Scrivere, per lui, significa riuscire ad esternare ciò che a parole gli risulta difficile, se non impossibile. E’ un sognatore, a volte rimane seduto e solo lui sa cosa pensa ma questa è la sua forza: riuscire talmente bene a guardarsi dentro da poter creare poi un disegno fatto di parole che lo rappresenta in tutto e per tutto.

Nell’estate 2021, l’artista, pubblica il suo primo album dal titolo “Lazzaro”, preceduto dal singolo con l’omonimo nome. Un album in cui Layz racconta i suoi segreti e gli scheletri nell’armadio che per troppo tempo ha tenuto per sé, un percorso nel quale vengono citati vari aneddoti vissuti in prima persona, momenti di difficoltà che hanno accompagnato la crescita dell’autore tra i quali paure, esperienze crude e sogni tormentati.

Nel suo nuovo brano “Che finale”, Il tema del finale e delle aspettative è il punto centrale del brano che fonde il rap a un tappeto pop più fresco, quasi estivo ed ispirato nel ritornello dal libro e dal film Io non ho paura. Un messaggio che contiene più chiavi di lettura, per lasciare spazio all’interpretazione personale, a seconda delle esperienze di chi ascolta.

Qual è il significato della tua nuova canzone Che Finale?

“Con questa canzone ho voluto raccontare quella sensazione che proviamo quando non vogliamo iniziare qualcosa per paura che finisca male e solo impegnandoci possiamo arrivare al finale anche se a volte non finisce come si era immaginato, questa canzone può avere diverse chiavi di lettura. Il ritornello è stato ispirato da una filastrocca del film Io non ho paura e canto una serie di animali che vengono invitati a vegliare su un bambino ed aspettare che arrivi la fine della notte.”

Infatti tu all’inizio chiediti all’ascoltatore “Che finale ti aspetti” e quello che ho percepito dalla canzone è proprio il voler cancellare tutti i nostri pensieri limitanti e un voler uscire dalla propria comfort zone.

“Esatto e quando esci dalla tua comfort zone scopri un mondo diverso ed è quello che è successo a me con la musica e quindi è come se io facessi queste domande sia all’ascoltatore che a me stesso. Uscire dalla propria comfort zone vuol dire accettare la sfida e crescere per migliorarsi.”

In questa canzoni dici di non mettere da parte noi stessi ma vivere facendo al meglio quello che ci piace

“Con la mia scrittura in ogni canzone cerco di analizzare me stesso. Il mio disco precedente Lazzaro che è una mia autobiografia è stato come un analizzarmi in ogni testo. Durante la routine quotidiana c’è sempre il rischio di perdere la bussola di noi stessi e la musica mi serve a ritrovare me stesso. La musica mi ha insegnato che quando intraprendi un percorso il risultato può mutare e l’idea iniziale cambiare, ma è solo con il sudore e il lavoro costante che può accadere in maniera positiva. Gli errori fanno parte del percorso, non sono sconfitte ma un bagaglio necessario alla destinazione verso cui stai camminando”

Del videoclip che accompagna la canzone cosa ci puoi raccontare?

“Ho un progetto di altre canzoni ispirate ognuna ad un film diverso. Che FInale, come dicevo prima, è legata a “Io non ho paura” e quindi mi è piaciuto richiamare  le ambientazioni e i colori del film.”

Ogni canzone un film, quindi ti chiedo quali saranno gli altri film e cosa ti ha ispirato dei film che hai scelto?

“Dentro me è stata ispirata da Nightmare before Christmas e Che finale da Io non ho paura e saranno inserite in un album che uscirà in autunno e le scelte dei film è stata inconsapevole, ho scritto queste tracce perché la cinematografia così come la lettura mi ispirano molto. Sono film che ho visto molte volte e che mi piacciono tantissimo e un altro film sarà V per vendetta.”

A me piace abbinare la musica alla cucina e quindi ti chiedo se tu fossi un piatto che piatto saresti e perché?

“Sarei sicuramente un piatto tipico della mia zona e ti dico una lasagna o comunque un piatto tipico romagnolo (ride).”