Maria Pia: I Forse che segnano il cammino della vita
La cantautrice tarantina pubblica il suo primo emozionante brano per l’etichetta Apulia MusicArte
Forse, disponibile su tutte le piattaforme digitali, è il primo emozionante brano di Maria Pia, cantautrice, attrice, regista, musicoterapeuta ed esperta in comunicazione.
Il brano è prodotto da Giorgio Parisi per l’etichetta Apulia MusicArte di Antonella Sgobio che ne ha curato anche la Direzione Artistica.
“Forse” racconta di un viaggio con lo sguardo rivolto verso l’infinito, verso la profondità senza tempo della nostra anima che, a volte, circondata dal buio dei nostri pensieri inespressi e dalle nostre mancanze resta in bilico sul filo dell’incertezza.
Quando il buio colora il nostro cammino, è il desiderio di un’anima ribelle a colorarlo di luce riempiendolo di quell’energia che mette ordine nel caos e ci indica la strada per raggiungere il centro di noi stessi.
Durante il viaggio ci interroghiamo su ciò di cui abbiamo bisogno e ci rendiamo conto che, a volte, sono quelle sensazioni e quelle emozioni che solo l’amore può darci, l’amore per se stessi o per quella persona che riesce a toccare il nostro spirito con uno sguardo, che ci fa arrivare lì su fino alle stelle ed il cui sapore delle labbra fa battere il cuore al ritmo della vita.
Ci rendiamo conto che ciò che stiamo cercando è l’amore, quell’amore che è “il faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; è la stella guida di ogni sperduta barca” (Sonetto CXVI di William Shakespeare) e che illumina la strada verso la profondità della nostra anima.
“Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in questo progetto – racconta Maria Pia-. Tutta la splendida squadra di musicisti e operatori nel settore video-musicali. Il mio infinito ringraziamento va all’etichetta discografica Apulia MusicArte e a colei che se non ci fosse bisognerebbe inventarla Antonella Sgobio che ha curato la parte musicale incoraggiandomi ad avere coraggio. Scrivere mi è sempre piaciuto e amato molto ma tutto sempre chiuso in un cassetto. Ora il cassetto è aperto, Poesia e Musica. Forse perché come dice il poeta dell’anima mia “Il forse è la parola più bella del vocabolario italiano. Perché apre delle possibilità, non certezze. Perché non cerca la fine, ma va verso l’infinito” (G.L).
Lungo il nostro viaggio sono i forse a segnare i passi che ci aiutano a chiederci ciò di cui abbiamo bisogno.
Non è importante il quando tutto ciò accada “Forse più tardi, forse oggi, forse domani, forse tra un mese, forse tra un anno, forse in un’altra vita”, ciò che conta è tornare ad ascoltarci per comprendere davvero chi siamo e di cosa abbiamo bisogno per avere la forza di restare al “centro” di noi stessi.
Ascolta Forse:
https://open.spotify.com/track/15ZpWJ
https://www.deezer.com/it/album/33374
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