In viaggio verso Atlantide
Il compositore, arrangiatore e pianista Fabio Barnaba presenta Atlantide il suo capolavoro artistico al MAP Festival di Taranto
Le vibrazioni dell’anima tracciano la rotta da seguire per giungere lì dove si cela la nostra Atlantide, un luogo avvolto da sacralità e mistero, dove si cela la nostra essenza, un luogo che contiene il compimento di noi. È proprio come un battito d’ali di un calabrone, le vibrazioni di “Atlantide parte I” segnano l’istante nel quale si raggiunge la piena consapevolezza che sia giunto il momento di cercarci, spiccando il volo ed iniziando il viaggio, così tanto misterioso ed affascinante, verso la parte più profonda di noi. Atlantide è quel luogo oltre le colonne d’Ercole, quel luogo al di là del tempo e dello spazio, dove la nostra parte più vera non ha una forma definita ma è pura energia. L’Atlantide raccontata dalle note del Maestro Fabio Barnaba è il posto dove dimora l’anima pronta a riemergere quando il vuoto che la circonda si riempie di noi.
Il Maestro Barnaba ha presentato “Atlantide” (ascolta qui), il suo capolavoro artistico, accompagnato dall’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Domenico Longo, a Taranto alla Concattedrale Gran Madre di Dio, in occasione del MAP Festival 2023. Musica Architettura e Parallelismi, il MAP Festival è un evento nel quale gli edifici, le piazze, i chiostri e i parchi ospitano concerti, mostre, installazioni e raccontano così il forte legame tra musica e architettura.
Compositore, arrangiatore, pianista, direttore d’orchestra al Festival di Sanremo, Fabio Barnaba vanta collaborazioni con i più grandi artisti del panorama musicale italiano, tra i quali Franco Califano, Francesco Gabbani, Ermal Meta, Nek, Simona Molinari e Stadio.
Oltre alla citata Atlantide Part I, il Maestro Barnaba ha presentato, tra le altre, Iperuranio, Stellaris, Martina, Elisir e Sakamoto Hero.
“Atlantide è il nostro posto felice – racconta Fabio Barnaba – è il posto che ricerchiamo dentro noi. Quando è nata questa idea artistica mi trovavo a Londra ed ero solito andare in uno showroom di pianoforti per suonare fino a quando non mi mandavano via (ride). Una mattina lo showroom era chiuso e recatomi in una libreria accanto mi sono, per caso, ritrovato tra le mani un libro che parlava di Platone e la prima parola che mi è apparsa davanti agli occhi è stata Atlantide. Questo ha segnato l’inizio di un insieme di ricordi, quella parola mi ha folgorato così tanto che, quando poi ha aperto lo showroom di pianoforti, sono andato ad appuntare il tema di Atlantide.”
Durante l’evento è stato inoltre presentato il suo nuovo brano “Poseidon” ispirato proprio da Poseidone, dio del mare, che sarà pubblicato prossimamente.
Il 6 Agosto Fabio Barnaba chiuderà, insieme ad Antonella Sgobjo, il Concerto all’alba di Bungaro del Taranto Jazz Festival