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Ester Cesile: 1122 è l'ultimo capitolo di un amore sofferto

Ester Cesile: 1122 è l’ultimo capitolo di un amore sofferto

Il nuovo brano di Ester Cesile, che anticipa l’album, è disponibile su tutte le piattaforme digitali

È disponibile su tutte le piattaforme digitali “1122” https://bfan.link/1122 (prodotta presso il Purple mix e distribuita da Believe), il nuovo singolo di Ester Cesile,  scritto dalla stessa cantautrice e che anticipa il suo nuovo album.

“1122” racconta l’ultimo capitolo di un amore sofferto, almeno da parte della cantautrice. In particolare, parla della fine di una relazione, fatta di incomprensioni, poca comunicazione e modi di vedere la vita in maniera diversa. Come se Ester in un certo senso avesse preso finalmente consapevolezza che le cose non funzionavano già da tempo e che la storia è durata anche più del dovuto.

Con questa canzone è come se chiedessi: Ti senti mai solo pensando che vivrai senza di me?

“Stavo diventando completamente dipendente da lui, dal punto di vista romantico, era come se indossassi degli occhialini rosa che modificavano la realtà. Ora, in qualche modo sono finalmente libera da lui e avrei voluto trovare questa indipendenza anni prima. All’inizio sentivo di non aver avuto una chiusura rispettosa di quella storia, l’avevo in qualche modo accettata, ma dovevo raccontare la mia versione, volevo che le persone sapessero quanto ho amato un cuore che non ha battuto una sola volta in più per me. L’unico modo che avevo era attraverso la musica. “

Quanto è stato impegnativo scrivere e cantare quelle emozioni?

“È stato molto difficile rivivere quei ricordi, ho pianto per tutto il tempo che ho scritto e registrato il brano ma adesso sono contenta. A volte dobbiamo perdere la persona che amiamo per poter amare veramente noi stessi, soprattutto quando la persona che amiamo non ci ama nel nostro stesso modo. Ero totalmente e incondizionatamente innamorata di lui, ma lui mi ha insegnato che amarlo non era abbastanza.”

Nella canzone canti “dimmi se amare è uccidere”, qual è il significato di questa parte del testo?

“La parola amore deriva dal latino a-mors, senza morte, ma quella relazione è stata così devastante, mi ha fatto sentire sbagliata, inadeguata al punto che sono arrivata a dire «Forse in realtà amare è dover uccidere la nostra vera personalità pur di essere la versione che l’altra persona vuole?» Ecco perché nel brano canto “dimmi se amare è uccidere”. Ora sono in un nuovo capitolo della mia vita e questa canzone segna la fine di quella relazione.”

Ester Cesile: In Honey canto l’amore consapevole

Honey è il nuovo singolo di Ester Cesile, disponibile in tutti i digital store.

Honey è il nuovo singolo di Ester Cesile, disponibile in tutti i digital store, distribuito da Believe e prodotto presso il Purple mix studio da Walter Babbini.

Ester Cesile, cantautrice italiana nata nel ’97, desidera che le sue canzoni, che lei definisce lettere d’amore, vengano lette e ascoltate come delle vere e proprie confessioni. Honey, così come Ragazza Triste e Cento Lettere, anticipa il suo nuovo album. Se in Cento Lettere Ester, ci ha regalato l’illusione dell’amore romantico, in questi nuovi singoli sembra avere una concezione dell’amore molto più consapevole

Qual è il significato di Honey? 

“Honey è un brano che, insieme a “Ragazza triste”, anticipa il mio nuovo album. L’anno scorso, ad aprile, ho pubblicato il mio precedente album “Cento lettere” e in quell’album la mia visione dell’amore era molto più romantica invece, in quello nuovo, avrò una visione dell’amore più consapevole partendo proprio da ciò che ho vissuto. In Honey ho deciso di raccontare una di quelle storie che si sceglie di vivere senza pensare alle conseguenze, libera da obblighi e doveri. In Honey, rispetto alle altre mie canzoni, mi sono concentrata più sul lato descrittivo che poetico, infatti descrivo la stanza e quello che facevo nella stanza, le sensazioni che provavo e tutto questo per rendere immortali quei momenti.”

In Honey traspare la tua consapevolezza, dove l’hai cercata?

“Tutto quello che cerco l’ho trovato in me stessa ed ho capito quello che in realtà non voglio da una relazione. Una storia d’amore che racconto in una canzone può far riferimento, ad esempio, a quando avevo quindici anni ed oggi l’amore viaggia su lunghezze d’onda differenti rispetto a prima. Quando sei adolescente non sei pienamente consapevole di ciò che accadrà nella vita e quindi scegliamo una persona per vivere il momento. Poi con il passaggio all’età adulta e con la consapevolezza raggiunta dei nostri obiettivi ed ideali, si sceglie una persona che ci segua per quello che siamo.”

In Ragazza triste fai un paragone tra bellezza e tristezza, canti “sei stata benedetta dalla bellezza e dalla tristezza”. Perché benedetta dalla tristezza?

“Io sono una persona molto empatica, quello che succede ad un’altra persona lo vivo in modo forte e questo tende a rendermi una persona triste. Questa tristezza mi porta a vedere il lato positivo degli eventi perché quando siamo consapevoli della nostra tristezza sappiamo cosa non vogliamo e impariamo a superare le difficoltà. La felicità è un concetto relativo perché, ad esempio,  io posso essere felice se esco a comprare una pizza mentre un altro se compra un mazzo di fiori.”

Honey racconta una storia di libertà
Honey racconta una storia di libertà

Qual è l’obiettivo del tuo album?

“Io sono partita dall’idea di voler racchiudere le mie storie in un concept album per rendere bella l’estetica della perdita dell’amore in modo tale che, con il tempo, ci siano persone che riescano a rivedere nelle mie canzoni ciò che stanno vivendo perché la perdita dell’amore è ciò che accomuna tutti in qualsiasi secolo. Parlare delle mie canzoni è come mettersi a nudo di nuovo, perché già in fase di scrittura si riporta a galla ciò che abbiamo vissuto. Attualmente stiamo scegliendo gli altri singoli che faranno parte dell’album.”    

Progetti futuri oltre l’album?

“Sto lavorando ad un evento di presentazione dell’album quando uscirà ed in più stiamo lavorando ad altri live in giro per l’Italia tra Roma e Milano.”

Honey racconta una storia di libertà

Honey racconta una storia di libertà

Honey, il nuovo brano di Ester Cesile, è già disponibile in tutti i digital store

Honey è il nuovo singolo di Ester Cesile, disponibile in tutti i digital store, distribuito da Believe e prodotto presso il Purple mix studio da Walter Babbini.

Ester Cesile, cantautrice italiana nata nel ’97, desidera che le sue canzoni, che lei definisce lettere d’amore, vengano lette e ascoltate come delle vere e proprie confessioni. Honey, così come Ragazza Triste e Cento Lettere, anticipa il suo nuovo album. Se in Cento Lettere Ester, ci ha regalato l’illusione dell’amore romantico, in questi nuovi singoli sembra avere una concezione dell’amore molto più consapevole. 

Molte ragazze come me – racconta Ester – sono cresciute con lidea di trovare un amore totalizzante, una relazione che offre una via di fuga da unesistenza ordinaria. Cresciamo con la concezione che il mondo sia stato costruito per due e che vale la pena vivere solo se qualcuno ti ama. Quando siamo giovani crediamo sempre di essere i primi al mondo a provare certi sentimenti, ma nessuno ti dice che la vita va solo avanti anche quando perdiamo la persona amata. Quando ho finito di scrivere Cento Lettere mi sono detta: «È proprio vero che le persone si amano e a volte si perdono!» Pensi di non riuscire ad andare avanti ma poi lo fai e per questo ho deciso che nel nuovo album parlerò di tutte le relazioni che ho avuto, con la consapevolezza che non mi importa di cosa succederà dora in poi, perché ho già imparato tutto, posso dirlo, ho appreso tutto quel che serve, non ho bisogno di provare nientaltro. Sono felice daver superato tutti quei momenti in cui avevo perso la serenità, momenti che a volte ho creato io stessa e altri che mi sono stati causati da persone che dicevano di amarmi. Sono fortunata che il mio cuore non sia sparso a pezzi per il mondo, con frammenti nelle mani di persone a cui non appartengo più. Voglio solo scrivere di tutto quello che ho vissuto nella maniera più pura e sincera

Nel corso del tempo, con le sue canzoni, Ester è riuscita a crearsi quell’immaginario estetico che la rende la ragazza bella e triste che tutti desiderano ma che nessuno ama.

“C’è stato un periodo della mia vita – continua Ester parlando di Honey – in cui mi sentivo una ragazza inquieta e malinconica ma forse ero solo stanca e annoiata di vivere la mia vita in maniera ordinaria. Ho incontrato Honey”, questo ragazzo, proprio quando mi sentivo così e il suo mi ha elettrizzata. In Honey ho raccontato una di quelle storie che si sceglie di vivere per sentirsi liberi, senza pensare alle conseguenze. Come se ci fosse la possibilità di vivere in un posto sciolti da obblighi e da doveri. Questa canzone è un ricordo di quei tempi, puri. Ricordo come se fosse ieri, il sapore di quelle sigarette, le lenzuola bordeaux del suo letto, quella stanza solo nostra, i discorsi, le canzoni di Elvis, i suoi occhi tristi. Ancora oggi non so se entrambi, avevamo bisogno di noi come persona o della sensazione che ricevevamo dal nostro sentimento. Con Honey, in un certo senso, ho voluto rendere eterni quei momenti lì. È un brano meno malinconico, meno ballads, rispetto ai precedenti, ma lo definirei comunque sad. Ha al suo interno, un testo molto descrittivo. Sono unesteta e in questa canzone la descrizione dei dettagli mi ha aiutata a rendere il brano vivo, come se tutto quello che ho vissuto stesse ancora accadendo, come se la perdita di quella persona non ci fosse stata del tutto.

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