Articoli

Diamante: Frullatore è il nuovo brano

Diamante: Frullatore è il nuovo brano

Frullatore è il nuovo emozionante brano di Diamante

Frullatore (Isola degli artisti) è il nuovo emozionante brano di Diamante scritto dalla stessa cantautrice e prodotto da SANTANNA, Tatiana Mele e Kemonia. ada.lnk.to/frullatore

Frullatore è un invito a vivere nel qui ed ora, è un invito ad allargare il nostro tempo vivendo appieno le nostre emozioni senza proiettarle in un futuro solo immaginato perché questo può provocarci inquietudine ed indecisione, come “accendere la televisione e addormentarsi“, non ci permette quindi di comprendere l’amore che c’è intorno a noi. È come se impedissimo al nostro vuoto di colmarsi dell’amore dell’altra persona, non lo percepiamo e non lo riconosciamo finanche pensare non ci sia. La sua perdita ci riporta nel presente dandoci la possibilità di vedere tutto ciò che, nel trascorrere del tempo, non abbiamo voluto vedere come le “aspirine mai prese perchè non aveva mai mal di testa” ed è il momento nel quale capiamo che l’amore, reciprocamente, c’è sempre stato. A volte può essere troppo tardi perché, la persona che abbiamo trascurato, può andare via portando con sè anche il frullatore delle nostre emozioni. La canzone sembra terminare con un sottofondo di pioggia come le lacrime della nostra anima. Per questo motivo Frullatore vuol essere un invito a vivere il presente, un invito a guardare negli occhi l’amore e riempirsi di esso.  

ph. Francesco De Micheli

Volevo dare voce a donne di talento, in gamba, – racconta Diamante – vogliose di esprimersi attraverso la loro arte. L’ho fatto con Frullatore, il mio nuovo brano prodotto da donne, scritto da una donna per un’altra donna.

Diamante, è un progetto nato dall’idea della cantautrice Noemi Bruno di ricreare uno spazio dove esprimersi senza censure. Attraverso Diamante, si vuole veicolare un messaggio di libertà e forza che appartiene in modo imprescindibile all’essere donna.

Diamante: Anna è tornata a casa, ve l'ho detto.

Diamante: Anna è tornata a casa, ve l’ho detto.

Non sono un mostro è il nuovo struggente brano di Diamante

Non sono un mostro (Isola degli artisti) è il nuovo struggente brano di Diamante scritto dalla stessa cantautrice e prodotto da Alessandro Canini. (ada.lnk.to/nsum)

Un brano di alto cantautorato italiano che conferma l’infinita creatività e sensibilità artistica di Diamante, un brano da ascoltare e leggerne le parole perché qualsiasi altra sarebbe un limite al profondo significato del brano stesso.

Diamante, è un progetto nato dall’idea della cantautrice Noemi Bruno di ricreare uno spazio dove esprimersi senza censure. Attraverso Diamante, si vuole veicolare un messaggio di libertà e forza che appartiene in modo imprescindibile all’essere donna.

“Anna è tornata a casa ve l’ho detto

Si, non aveva un bell’aspetto

Avrebbe avuto molto lo ammetto

Ma in tutta questa storia io non c’entro

A me aveva detto che era stanca

l’ho pure invitata nella mia stanza

ma sono uno perbene non pensate male

mica l’ho costretta a restare

così ha preso tutto un po’ di fretta

la sciarpa il cappotto la borsetta

mi ha detto che mi avrebbe richiamato

ed io l’ho salutata con un bacio

mi sono addormentato nel mio letto

chiedete al mio cane non mi sono mosso

per me era stato tutto perfetto

avrò pure i miei difetti ma non sono un mostro

Anna era diversa dalle altre

lei mi abbracciava mi capiva sempre

per questo ve lo giuro non ho fatto niente

come si può se ami veramente

Anna era bella e divertente

era la mia donna ed era troppo seducente

ma era anche noiosa quotidiana

di quelle che tradisci con una puttana

Le avevo solo chiesto di chiarirci

lei stava con un altro cerchi di capirmi

È salita quella sera per per parlare

mica la volevo ammazzare

E va bene lo confesso sono stato io

Lui l’ha chiamata e le ha chiesto di tornare

Così io che non sapevo dirle addio

La presi a calci finché smise di respirare 

Anna era diversa dalle altre

lei mi abbracciava mi capiva sempre

per questo ve lo giuro non ho fatto niente

come si può se ami veramente

Anna era diversa dalle altre

lei mi abbracciava mi capiva sempre

e sono certo pure quella notte

mi avrà capito se l’ho presa a botte

Anna era diversa dalle altre

lei mi abbracciava mi capiva sempre

e forse si non merito niente

ma ve lo giuro io l’amavo veramente”

ph. Sonia Manitta

Segui Diamante:

Instagram

Spotify

Un Diplomatico Grazie

Un Diplomatico Grazie

Diamante pubblica Diplomatico, il suo nuovo romantico brano già disponibile in digitale 

Diamante pubblica “Diplomatico” (Isola degli artisti), il suo nuovo brano scritto dalla stessa cantautrice e prodotto da Benjiamin e Andrea Cardone. http://ada.lnk.to/diplomatico

La canozne ci racconta che la fine di una relazione lascia segni indelebili in noi e per lenire la nostra sofferenza, continuiamo a cercare negli altri quei tratti della persona amata come fossero medicamenti per l’anima. 

Il dolore della perdita offusca la nostra percezione della realtà e ci impedisce di recepire i messaggi di contenuto e di relazione, facendoci perdere l’unicità della persona che in quel momento abbiamo davanti e che sta cercando di comunicare con noi. 

Proiettiamo in lei gli interrogativi che poniamo a noi stessi e non riuscendo a trovare la persona che abbiamo perso ogni scusa è quella giusta per non lasciare il passato alle spalle.

Diamante: Le canzoni per abbattere i tabù della società
Diamante, è un progetto tutto al femminile nato dall’idea della cantautrice Noemi Bruno di ricreare uno spazio dove esprimersi senza censure, insieme a quattro musiciste che curano il sound della band. Attraverso Diamante, si vuole veicolare un messaggio di libertà e forza che appartiene in modo imprescindibile all’essere donna.

“Ti è mai capitato di voler guardare oltre – racconta Diamante – ma ti ritrovi sempre a vedere ciò che hai perso? A me è capitato  e te lo racconto in Diplomatico (sì, come il rum).”

La sofferenza è così profonda che preferiamo alimentarla solo per giustificare il nostro comportamento e per dirci che è giusto così.

Arriva quindi il momento nel quale cerchiamo il gusto avvolgente e morbido del nostro abbraccio e ci chiudiamo in noi stessi per affrontare un processo che ci porta ad analizzarci profondamente e che ci porta a ricercare la verità nei nostri ricordi. 

Processo che ci permetterà di ricucire tutte le ferite inferte alla nostra anima, che darà risposta a tutti i nostri interrogativi impedendoci di proiettarli sugli altri e sarà proprio da quelle cicatrici e da quelle risposte che ripartiremo più consapevoli di noi stessi.

La canzone ha una chiusura netta e lascia intendere che quel processo interno sia finito e che sia arrivato il momento di tornare a vivere il presente , consapevoli del passato, con un futuro tutto da scrivere 

Segui Diamante:

Instagram

Spotify

Diamante: Le canzoni per abbattere i tabù della società

Diamante: Le canzoni per abbattere i tabù della società

Il brano Kafka, ci dice l’artsita Noemi Bruno, esprime il concetto di libertà di espressione dei propri sentimenti  

“Kafka” (Isola degli Artisti) è il nuovo singolo di Diamante, che racconta la fine di una storia d’amore tra due donne. Quando una relazione giunge al capolinea, la delusione e il senso di inadeguatezza ci pervadono, rendendoci incapaci di agire. In alcuni casi anche la semplice lettura di un libro può aiutarci a guardare avanti e a tramutare il dolore provato in qualcosa di passeggero. Come parole alla fine di una pagina che non ci resta che voltare.

Diamante, è un progetto tutto al femminile nato dall’idea della cantautrice Noemi Bruno per ricreare uno spazio dove esprimersi senza censure, insieme a quattro musiciste (Noemi Bruno, Sara Maragna, Gaia Rampello, Daniela Origlia, Anna Muscatello) che curano il sound della band. Attraverso Diamante, si vuole veicolare un messaggio di libertà e forza che appartiene in modo imprescindibile all’essere donna.

Volevo dirti tante cose ma le ho scordate tutte quante, dovevo uscire per comprare dieci pacchi di sigarette da fumare senza sosta alla finestra aspettando l’alba ma mi ritrovo sola in questa soffitta a leggere Kafka” canta Diamante. Essere soli con se stessi è tra i momenti più impegnativi da vivere perché è il momento in cui ci processiamo, nel quale riaffiorano tutti i nostri dolori, ricordi ed errori che non vogliamo ammettere. Restare soli è invece il momento in cui dobbiamo iniziare ad ascoltarci perché l’ascolto reale e profondo ci porta ad abbandonare la nostra area di comfort e quindi ad abbattere tutti quei limiti che i nostri pensieri creano, ci aiuta a voltare pagina e ad iniziare un nuovo capitolo della storia che tutti noi stiamo scrivendo che si chiama vita. 

Qual è il significato del brano Kafka e cosa ti ha ispirata ?

“Il significato di questo mio brano è la libertà, il sentirsi liberi di esprimere il proprio essere ed i propri sentimenti. Citare Kafka non è consueto, ricordo quella sera in cui scrissi il brano ebbi una storia turbolenta con la persona con la quale ero insieme e ricordo che a farmi compagnia c’erano solo la mia chitarra ed “Il Processo” di Franz Kafka ed è stato proprio Kafka ad ispirarmi con le sue parole anche se il brano non tratta de “Il Processo”, tratta un argomento differente anche se un buon scrittore ispira sempre.” 

Ascoltando la canzone un legame con “Il Processo” di Kafka l’ho trovato perché il romanzo è rimasto incompiuto e tu nella canzone canti “Non hanno più senso queste mie parole in sospeso” 

“Esatto, quando viviamo una storia d’amore che giunge al capolinea ci sentiamo un pò processati ed il senso del brano è anche questo. Questa canzone racconta di me, il testo è autobiografico anche se non è proprio consueto che i miei testi parlino di me, perché mi piace parlare di tematiche sociali. Quando parlo di me cerco di analizzarmi profondamente.”

Analizzarsi profondamente ed ascoltarsi è il modo migliore per conoscere davvero se stessi ed è un modo anche per abbattere tutti quei limiti che i nostri pensieri creano.

“Esattamente, penso proprio che approfondire un argomento, parlarne in modo liberale, possa aiutare ad estinguere i tabù che ci sono all’interno della società e la musica penso che sia il veicolo migliore per poter parlare di queste cose. Ogni parola del testo non è utilizzata a caso, quando canto dei dieci pacchi di sigarette da fumare senza sosta seduta alla finestra aspettando l’alba ci si può chiedere: Ma come dieci pacchi di sigarette? Ed è proprio per questo che si ritorna al concetto kafkiano e all’assurdità del mondo nel quale veniamo catapultati.” 

È previsto un video di questa canzone?

“È probabile (ride), vedremo!”

Magari visto che “Il processo” è un romanzo incompiuto il video potrebbe non esserci?

“Vedremo! (ride)”

Quali sono i tuoi progetti futuri?

“Il mio progetto futuro è farmi conoscere il più possibile dalle persone in modo profondo e riuscire in qualche modo, attraverso le canzoni, a far cambiare opinione, perché la musica ha questo dono e tre minuti bastano se si usano le parole giuste e si parla degli argomenti giusti.”

In questa canzone hai avvicinato due forme d’arte, musica e letteratura. Io invece con te voglio avvicinare altre due forme d’arte: la cucina e la musica. Ti chiedo quindi se tu fossi un piatto che piatto saresti e perché?

“Una pasta ripiena, i ravioli! Sicuramente perchè li adoro e poi perchè non sai cosa puoi trovare all’interno.”