Mattia Rame: un flusso di pensieri verso la consapevolezza di sé
Mattia Rame pubblica Muoviti il suo nuovo singolo che anticipa l’album Lo Spazio, l’Egitto, Battiato.
“Muoviti” (Ascolta sulle Piattaforme) è il nuovo singolo di Mattia Rame prodotto da Alessandro Giovannini al White Rock Studio di Roma per Gallia Music già disponibile dal in radio.Il brano, che anticipa un disco di prossima uscita dal titolo “Lo Spazio, l’Egitto, Battiato”,è accompagnato da un suggestivo videoclip per la regia di Filippo Silvestris girato in località Francavilla, ai piedi del Monte Pollino tra montagne, fiumi e mari.
Attraverso l’esortazione “Muoviti”, Mattia Rame esplica il concetto che rappresenta il senso della canzone stessa che evolve da uno sguardo interiore e contemplativo dell’Esistenza, a volte oscuro se non condiviso, ad una dimensione collettiva. Si tratta di pensare all’azione come cura, una nuova visione nella quale andando incontro all’Altro e agli Altri si accetta di perdersi nel Mare della Vita e delle Cose iniziando a fluire con esse. Dal pensiero all’Azione. Come una canzone. “Muoviti” è un’esortazione a non restare fermi. É la presa di coscienza che, lavorando sulla consapevolezza del nostro stato d’animo interiore, possiamo essere in grado di cambiare la percezione stessa dei nostri problemi e dell’ambiente circostante.
Qual è il significato della tua nuova canzone?
“Questa canzone nasce per paradosso da un periodo di immobilità e mentre mi riprendevo mi è capitata sotti gli occhi la frase di William James, uno dei padri della psicologia americana e di quella empirica “È impossibile rimanere tristi manifestando i sintomi dell’allegria”. L’ho trovata geniale anche se non cantabile in realtà perché è piena di consonanti, eppure mi è venuta in mente una melodia cantabile. Nel testo, oltre a questa citazione primaria, ci sono altre citazioni, ad esempio “Tutta la vita è risolvere i problemi” è il titolo di un libro di Popper e poi la frase che la segue “tutti gli organismi sono inventori e tecnici” è una frase contenuta in questo libro.”
Quindi questa canzone nasce da una tua presa di coscienza, hai detto a te stesso Muoviti!
“Esatto, la prima frase della canzone “Un pensiero differente è un pensiero differente” l’ho ascoltata in metro mentre creavo quella To-do list che facciamo quando ci dobbiamo riprendere e nella mia stavo appuntando dei consigli per la vita. Quindi la canzone ha una sua ironia e nel suo movimento è scherzosa.”
Questo movimento l’ho visto nel fiume all’inizio del video con il movimento dell’acqua, interpretabile come flusso di pensieri che ti porta poi al mare e tu sei vicino al fiume indeciso se entrare o meno così come canti “Ad una signora cade una busta, faccio finta di niente, anzi no, poi la raccolgo; faccio un passo poi un altro” o ancora “Mi sveglio, resto nel letto, anzi no, faccio un passo, poi un altro, un altro ancora”
“Il senso di quelle immagini è esattamente questo, arrivare al mare seguendo un fiume inteso come flusso dei pensieri e il mare inteso come le persone e la vita. C’è quindi una dimensione privata e collettiva. I tagli del video sono stati molto arditi perché il tempo di una canzone è limitato quindi mi fa piacere sia stato colto il significato del video.”
Questo brano anticipa l’album “Lo Spazio, l’Egitto, Battiato” cosa ci puoi dire?
“Anche qui c’è un movimento interessante perché lo spazio e l’Egitto sono due mie passioni sin da quando ero piccolo infatti a casa sfogliavo sempre le enciclopedie che avevo. Ad un certo punto nella mia vita è arrivato Battiato che è stato per me un maestro. Il mio album parlerà di vita, d’amore, di morte, libri e natura, di vita quotidiana. Le canzoni dell’album saranno molto libere tra loro e potenzialmente tutte dei singoli anche se, paradossalmente, c’è unitarietà tra loro. Nelle mie pagine social verranno pubblicate tutte le novità.”
Mattia Rame online:
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