L’uomo torna mare il nuovo album dei Renanera
Un nuovissimo progetto per la musica etno world italiana è l’album dei Renanera
“L’uomo torna mare” (Total Sounding Area-Digital Recording), prodotto da Antonio Deodati e Unaderosa è il nono album dei Renanera, già disponibile in digitale e in tutti i digital stores (ascolta qui).
Il nuovo lavoro discografico si intitola “L’uomo torna mare” con cui i Renanera festeggiano i 10 anni di attività artistica. La copertina del disco è stata realizzata con un dipinto del poeta-pittore potentino Alberto Barra. L’opera è una vera e propria sinossi figurativa dell’intero album. L’artista infatti, dopo un accurato ascolto dell’album, ha assorbito le sensazioni dei Renanera, rappresentando, attraverso un pesce spada, l’urgenza di difendersi in maniera prepotente e primitiva da una società in cui è sempre più difficile discernere il giusto e in cui ogni individuo, concentrato solo sul suo “io”, pare voler divorare persino il suo simile pur di primeggiare.
“Ringraziamo infinitamente il pittore contemporaneo Alberto Barra – dichiara Unaderosa – per aver realizzato il dipinto che sintetizza il nostro album e che abbiamo voluto come copertina e a Yvette Marie Marchand per la consulenza e il suo costante supporto.”

I Renanera sono molto legati alle loro origini e si sono spesso dedicati alla ricerca delle tradizioni e delle numerose storie che appartengono al Sud Italia, così come hanno sempre cercato il suono adatto per rendere ogni brano coerente e estremamente empatico; ma adesso, dicono, è il momento di combattere, di far sentire la loro sofferenza e la sensazione di inadeguatezza che la società attuale fa pesare quotidianamente su ogni singolo individuo sensibile alle ingiustizie.
Nelle 10 canzoni della tracklist c’è anche spazio per una rilettura della canzone degli Almamegretta «Fatmah» e di un remix di «Ballatarantella», canzone composta dai Renanera con Eugenio Bennato.
Prodotto e arrangiato da Antonio Deodati e Unaderosa, il suono in questo album calca la mano verso l’elettronica, la dub e l’hip hop sempre contaminato da nuances etniche. Proprio per questo, alcune delle tracce compongono la colonna sonora del film di Simone Aleandri «La notte più lunga dell’anno» (nel cast, tra gli altri, Ambra Angiolini, Alessandro Haber, Massimo Popolizio, Mimmo Mignemi).
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