Kimono: Per placare la tempesta dobbiamo ascoltarci di più
È disponibile in digitale Tempesta il nuovo brano di Kimono vincitrice della 13a edizione di X Factor.
È disponibile in digitale “Tempesta” (http://ada.lnk.to/tempestakimono) (Dischi dei Sognatori / distribuito da ADA Music Italy) il nuovo brano di Kimono (nome d’arte di Sofia Tornambene) vincitrice della 13a edizione di X Factor.
“Tempesta”, suonato e prodotto dalla stessa artista e da Maestro in collaborazione con Marco Rettani, vede protagonista assoluta l’eterea voce di Kimono, accompagnata da una chitarra malinconica e da una produzione electro-acoustic con venature che si rifanno all’indie/pop.
Il brano ha l’intento di invitare l’ascoltatore ad abbracciare la propria vulnerabilità e a cercare il sostegno delle persone care nei momenti di difficoltà e caos interiore. Scritto in seguito al suo trasferimento a Milano, periodo di forte cambiamento e di crescita sia dal punto di vista personale che musicale, Sofia ha trovato il modo di esorcizzare le sue paure scrivendo questo brano.
Siamo troppo concentrati a pensare al passato e troppo concentrati al futuro, pensiamo le emozioni invece di viverle e Tempesta l’ho percepita come un invito a fermarsi a vivere quelle emozioni perché solo vivendo il presente possiamo sentire realmente quelle emozioni. Infatti tu canti “E se il tempo vola ne vorrei un po’ di scorta” cioè il momento in cui viviamo le emozioni è il momento nel quale il tempo si allarga nel senso che lo viviamo più intensamente.
“Hai colto in pieno il significato della canzone, Tempesta è nata da un mio sfogo dopo un periodo difficile dovuto a tanti cambiamenti e ricordo che stavo piangendo in camera mia. «Sai quando si dice che la musica è terapia?» Ho iniziato a suonare il pianoforte piangendo e buttando fuori tutti i miei pensieri, tutto questo caos che avevo nella mia mente e Tempesta parla proprio di questo caos interiore. Io penso che, molto spesso, siamo gli acerrimi nemici di noi stessi, siamo sempre troppo nel passato e sempre troppo nel futuro senza riuscire mai a goderci il presente che è l’unica cosa che c’è realmente. Basta fermarsi a respirare, basta un abbraccio della persona che si ama. Dopo il covid ci siamo molto allontanati, ci sono più attacchi di panico, i ragazzi si sentono soli ed hanno paura di esternare le emozioni. Con questo brano voglio aiutare tutte queste persone e tutti questi ragazzi che si sentono nella tempesta perché anche io ho vissuto questi momenti, ho vissuto gli attacchi di panico. Ognuno di noi ha i suoi traumi e le sue paure e non bisogna avere paure di condividerli perché noi siamo tutti uniti e saperlo e lavorarci su è già tanto, proprio per questo sto facendo un percorso di grande crescita interiore. Ormai viviamo solo all’esterno, come appariamo, invece è importante imparare ad ascoltarsi ed amarsi. Prima ero una persona molto autocritica ora invece sto imparando ad ascoltarmi e ad amarmi di più, sto imparando a curarmi dentro.”
Quel “E allora prendimi ora che sto per cadere voltati” che canti nella canzone è rivolto a qualcuno anche se possiamo intenderlo come rivolto a se stessi; in un momento di debolezza mi rivolgo alla mia parte interiore. Hai parlato anche di caos interiore e lo possiamo intendere sia come una confusione interiore, come una tempesta interiore, sia come una voragine da colmare, quella sensazione di vuoto che proviamo e che pian piano si riempie di noi stessi.
“Esatto, ognuno può avere la sua interpretazione del brano e vorrei che la mia musica fosse quel vestito nel quale ognuno possa riconoscersi. In questo caso, per me, è importantissimo andare a cercare aiuto dalle persone che più ci amano. Per me anche un abbraccio del mio ragazzo, un semplice suo tocco, mi fa stare bene. Poi sai dipende, perché ci sono dei momenti nei quali ho bisogno del tocco fisico della persona che amo e ci sono poi momenti in cui sono da sola con me stessa e ritrovo la pace nel silenzio, bisogna imparare ad amare anche il silenzio.”
Il video che accompagna la canzone ti riprende nella tempesta ma è una tempesta al contrario.
“Con il visual video, registrato al contrario onetack, abbiamo voluto ricreare un attacco di panico. Ci sono io in mezzo a questa tempesta cercando di trasmettere un senso di malessere e man mano che la canzone prosegue e che il video va avanti, la tempesta diminuisce e tramite il respiro ritrovo il mio momento di quiete.”
Da X Factor ad oggi cosa è cambiato in te?
“Mi sento sempre me stessa ma con una crescita interiore in più perché negli ultimi 3 anni sono successi tanti avvenimenti. Dopo X Factor mi sono trasferita da sola a Milano e quindi ho vissuto il distacco dalla mia famiglia che rappresenta, da sempre, un punto di riferimento. Mio padre è un pianista jazz e la mia famiglia è sempre stata presente nella mia vita musicale ed io sono grata a loro perché mi hanno sempre sostenuta, quindi ad un certo punto mi sono ritrovata da sola a Milano a dover decidere anche le piccole cose come fare la spesa o pagare l’affitto. Dovevo finire la scuola perché avevo gli esami di maturità ed è arrivato il Covid, quindi immagina ero andata a Milano a vivere un sogno buttandomi a capofitto nella musica con il tour ed i live ed invece, tutto bloccato. Poi una mattina svegliandomi ho avuto un problema alle orecchie, non sentivo più da un orecchio e parzialmente da un altro. È una malattia che si chiama ipoacusia improvvisa ed ho dovuto fare un percorso di camere iperbariche e adesso ogni tanto sento solo dei fischi, devo fare attenzione a non sforzarle troppo. Quindi per me è stato un momento di buio, perché io mi sono innamorata della musica attraverso il suono, il pianoforte era il mio rifugio e ad un certo punto avevo perso la possibilità di poter ascoltare quel suono. Non avrei mai pensato un giorno di poter perdere quelle vibrazioni, quelle energie e sono grata di aver recuperato. Da lì ho iniziato quel percorso di crescita ed oggi sono molto più sicura di me.”
Quali sono i tuoi progetti futuri?
“In questo momento sto continuando a scrivere musica, non ci sono momenti durante la giornata che non dedichi alla musica. Sicuramente usciranno nuovi brani e ci saranno diversi live a Luglio le cui date si potranno vedere sui miei canali social. Io sono nata facendo musica dal vivo suonando con il mio papà ed è ciò che mi è mancato di più perché, quando sei sul palco, sei in condivisione di emozioni ed energie con il pubblico”
Biografia
Kimono (nome d’arte di Sofia Tornambene) nasce a Civitanova Marche nel 2002 e fin dai 3 anni si dedica allo studio del canto (pop e jazz) da privatista, partecipando a vari stage, masterclass e concorsi canori. Successivamente inizia a prendere anche lezioni di pianoforte e di chitarra ed a scrivere i suoi primi brani, diventando una cantautrice. Oltre alla musica, Sofia si appassiona fin da piccola al karate, ed è da qui che nasce il nome d’arte Kimono. A febbraio 2019 partecipa a Sanremo Young, classificandosi al terzo posto. Sempre nel 2019 con il brano “A domani per sempre”, scritto a 14 anni, vince la tredicesima edizione di X Factor. Dopo la vittoria firma un contratto con Sony Music e si trasferisce a Milano. Nel 2020 esce il suo secondo singolo “Ruota Panoramica” e pubblica un progetto acustico di tre brani registrati presso gli RCA Studio Sessions (“Tra l’asfalto e le nuvole”, “Finali imprevisti”, “Fiori viola”). Inizia una collaborazione con Maestro e a fine 2020 esce il singolo “Solo” seguito dal primo EP “Dance Mania: Stereo Love” contenente i brani: “Aria”, “Bene Così”, “Eco”, “L’impossibile”, “My love”, “Weekend”, “Nell’Universo”).
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