Il 30 Gennaio la quarta edizione del GioBosco Festival di Taranto

Il 30 Gennaio la quarta edizione del GioBosco Festival di Taranto

Partecipanti di ogni età faranno sfoggio del loro talento in tutte le forme d’arte

A Taranto, il 30 gennaio presso l’I.C. Luigi Pirandello, si terrà il GioBosco Festival delle Arti, un evento nel quale partecipanti di ogni età, sfoggeranno il proprio talento in tutte le forme d’arte. Festival fortemente voluto l’Associazione VIDES PAOLO VI ODV Oratorio Salesiano L’Aquilone di Taranto, delle figlie di Maria Ausiliatrice, Salesiane di Don Bosco, la cui referente è Suor Mariarita Di Leo e che opera nella sede del quartiere Paolo VI al Viale del lavoro.

Al GioBosco Festival delle Arti, evento completamente gratuito, bambini, ragazzi e giovani provenienti da parrocchie, scuole, associazioni e università daranno voce al loro talento attraverso Musica, Canto e Danza. Le loro esibizioni saranno ispirate dallo slogan dell’evento: “Ancorati alla Speranza, Pellegrini con i Giovani.”

Tutte le esibizioni saranno ascoltate attivamente da una giuria composta dal giovane cantautore Gaetano De Caro in arte Be Klaire, Sr Maria Viscomi Presenza Salesiana M. Mazzarello, da Nicola Di Dio autore, Giorgio Consoli Attore, Davide Esposito musicista e chitarrista i quali premieranno il talento di chi maggiormente avrà trasmesso quel sentimento di Speranza di cui tutti abbiamo bisogno.

Gaetano De Caro, trionfatore della seconda edizione del Festival nel 2020, è un giovane cantautore la cui passione per la musica è iniziata già all’età di 5 anni. Nel 2020 ha scritto il suo primo singolo, “People’s Eyes“, segnando l’inizio di un viaggio musicale ricco di successi frutto della dedizione e dell’impegno nello studio, come nel 2023 con la sua partecipazione a X Factor dove ha incantato i giudici con il suo talento. La voce di Gaetano De Caro trae origine da una profondità senza tempo, da un luogo indefinito del nostro essere nel quale tutte le emozioni, in antitesi tra loro, trovano armonia. Quell’armonia che poi, attraverso il suono della sua voce, arriva in tutti coloro i quali lo ascoltano. Attualmente, Gaetano sta scrivendo il suo EP.

Giorgio Consoli è un attore, musicista, autore, acting coach e performer professionista pugliese. Nato a Taranto nel 1980, alterna la sua attività di attore e formatore professionista a quella di musicista con il gruppo musicale Leitmotiv, di cui è cofondatore, attivo dal 2001. Con la band Leitmotiv ha alle spalle quattro album distribuiti in tutta Italia, centinaia di concerti e diversi premi e partecipazioni. Diplomatosi alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano nel 2005 con annesso Masterclass ha lavorato con molti maestri della scena italiana ed Internazionale quali Luca Ronconi, Lev Dodin, Anatolij Vassiliev, Federico Tiezzi, Romeo Castellucci, Milo Rau in diverse produzioni sceniche. Ha altresì diverse esperienze in campo cinematografico e televisivo ed è stato negli anni diretto da professionisti quali Guido Chiesa, Marcus Stokes, Nico Cirasola, Gianni Lepre, Andrea Porporati, Alessandro Pondi, Milo Rau, Adelmo Togliani, Alessandro Zizzo. Ha fondato assieme ad alcuni suoi colleghi l’Associazione Culturale Pelagonia, di cui è presidente, attiva per anni in organizzazione e produzione di eventi e spettacoli professionali in tutto il territorio pugliese. Collabora attualmente in pianta stabile col Teatro delle Forche di Massafra (TA) e fa parte del collettivo Clessidra Teatro. Oltre ai Leitmotiv, è voce nel progetto musicale Ninotchka. Coralli cotti a colazione è il suo primo progetto da solista per Diga Records.

Davide Esposito, chitarrista e musicista in arte Deimai, sogna “una vita coi piedi per terra, la testa fra le nuvole e il cuore vicino a un tramonto”. Davide ha radici nella band Doris, leader di questa formazione Rock con la quale nel 2019 ha pubblicato il primo album “Acquaventum”, adesso si distingue con un nuovo progetto. Ha recentemente pubblicato il singolo “Stornello d’amore” per Diga Records.

Il quartiere Paolo VI, con il GioBosco Festival si prepara quindi a festeggiare San Giovanni Bosco, un Quartiere che la stessa Suor Mariarita Di Leo racconta in una sua lettera a Don Bosco come un “quartiere di periferia, a volte così trascurato dalla mano dell’uomo, ricco di famiglie, bambini, giovani, bisognosi di essere visti da uno sguardo capace di prendersi cura, di sognare e far sognare. Giovani prigionieri della superficialità, della dipendenza, in cerca di identità, bisognosi di dare un senso al tempo e alla ricerca di valori nascosti, per molti ormai obsoleti.”

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