Gaia Gentile: nel mio disco canto l’entusiasmo

La cantautrice pugliese pubblica il suo nuovo album “Tanto tutto passa” con il sogno Festival di Sanremo

È disponibile in fisico, sulle piattaforme streaming e in digital download “Tanto tutto passa”, il nuovo album della cantante pugliese Gaia Gentile.

L’album “Tanto Tutto Passa” è un gioco di suoni e parole che racchiude tutta l’esperienza vissuta e assaporata in giro per il mondo. Il disco è composto da 10 brani,  “Tanto tutto passa”, “Tu sei”, “Come in un film”, “Smack”, “Mi dispiace” “Metti che”, “Non correre”, “Cocco”, “Sono fortunata” e “Come in un film (radio edit)”,  scritti da Gaia Gentile insieme a Nicolò Pantaleo e Antonello Boezio. In ogni traccia c’è la voglia di sorprendere in maniera originale, senza prendersi mai troppo sul serio. Ogni brano del disco vuole far sì che chi lo ascolta possa intraprendere a sua volta un viaggio.

Gaia Gentile è una cantante, cantautrice e performer nata a Bari. Ha iniziato la carriera artistica all’età di 17 anni, girando quattro continenti: dall’Algeria alla Germania, dagli Emirati Arabi Uniti alla Malaysia, Singapore, Hong Kong, Cina, Indonesia, Sry Lanka, Thailandia, Birmania, Kuwait, Francia, Spagna, Inghilterra, Scozia, Argentina, Cile, Zimbawe, Zambia, Svizzera, Russia. Ha partecipato come vocalist al programma televisivo Rai “Ballando Con Le Stelle” nell’orchestra di Paolo Belli. Ha collaborato con artisti del calibro di Caparezza, Noa, Giò di Tonno, The Swingle Singers, Mario Rosini, Vinicio Capossela, Paolo Vallesi. Di pari passo ha alimentato la passione per il musical e la recitazione, conseguendo il diploma presso “L’Accademia Artisti” di Roma. Nel 2021 ha preso parte ad una tournée in Brasile dove ha potuto esibirsi con pluripremiati artisti brasiliani, vincitori di numerosi Grammy, come Sandro Haick e Alegre Correa, con cui ha iniziato importanti collaborazioni che hanno portato, tra le altre cose, alla realizzazione del nuovo album di prossima uscita. Inoltre, la cantante si è esibita allo stadio San Nicola di Bari, in occasione della promozione della squadra del Bari in Serie B, cantando il celebre brano “We Are The Champions” dei Queen.

La realizzazione del nuovo album, con il sostegno di Puglia Sound, è avvenuta durante la sua tournée in Brasile. Gaia Gentile ha collaborato con artisti del calibro di Alegre Correa, chitarrista della band The Zawinul Syndicate (vincitrice del Grammy Award 2009 come miglior album di jazz contemporaneo 75) e Sandro Haick, produttore e direttore musicale di molti progetti che vantano la vittoria dei Latin Grammy. Sempre in Brasile, l’artista ha registrato un vlog, “Cocco, in viaggio con Gaia Gentile”, composto da 6 puntate andate in onda su Telenorba e commentate in diretta dalla stessa Gaia nel programma “Pomeriggio Norba”, condotto da Mauro Pulpito.

Tanto tutto passa è il tuo nuovo album che contiene proprio una canzone che ne dà il titolo. Qual è il significato della canzone ed a cosa ti riferisci con Tanto tutto passa?

“Tanto tutto passa, nasce esattamente un anno dopo il mio primo disco “Sono fuori” ed entrambi i dischi sono nati in pandemia. In questi anni assurdi, un po’ come tutti, anche io ho avuto dei momenti nei quali mi sentivo un po’ giù di morale nonostante l’entusiasmo che mi contraddistingue. Ricordo che un anno fa ho sentito l’esigenza di trasmettere entusiasmo attraverso la musica, allora presi l’ukulele e la canzone è nata in scioltezza. Sicuramente il fil rouge del disco è proprio l’entusiasmo, il non prendersi troppo sul serio ed il godersi il bello di ciò che si ha adesso. Per questo motivo ho voluto che questo singolo desse il titolo all’intero album. Questo album è per me una nuova prova di maturità. È un viaggio che regala leggerezza a chi lo ascolta, un viaggio nel mio essere donna e nei miei sogni, ma anche un viaggio in giro per il mondo e nei posti del cuore .”

Altra canzone contenuta nell’album è “Tu sei”, quando l’ho ascoltata ho immaginato che tu stessi parlando con te stessa davanti allo specchio dicendo tutto quello che canti nella canzone.

“È così, “Tu sei” è nata guardandomi dentro ed immaginando, oltre che me stessa e le mie fragilità, anche tutte le fragilità delle donne. Mentre scrivevo quel testo avevo in mente la me grande e la me bambina ed immaginavo anche tante donne davanti ad un telefono pieno di filtri perché non credono in loro stesse. Sono partita da me per voler interpretare il mondo complesso delle donne perché in fondo siamo molto simili tra noi, nel senso che siamo fortissime ed a volte pensiamo troppo alle nostre imperfezioni che alla fine non sono tali ma sono ciò che ci rendono uniche. Questo è un tema che mi preoccupa molto soprattutto riguardo le nuove generazioni. Quando si è sicuri di sé anche le imperfezioni diventano belle, basta crederci.”

ph di Alessio Gernone

Qual è il tuo rapporto con i sogni?

“Con il passare del tempo ho reso equilibrato il mio rapporto con  i sogni, adesso quando guardo una stella cadente invece di esprimere un sogno irrealizzabile penso al concreto e questo mi gratifica molto perché fino a dieci anni fa ero l’opposto. Mi piace essere felice di ciò che ho adesso senza dover aspirare ad un qualcosa di gigantesco. Ho tanti sogni bellissimi e tutti concreti ed essenziali che mi farebbero felice. Un sogno che ho nel cassetto è il Festival di Sanremo che potrebbe sembrare gigante ma che potrebbe diventare una realtà: «chi lo sa? Vedremo». Il mio sogno di vita si chiama viaggio, andare via e poter tornare nella mia terra del cuore che è la Puglia e  farlo attraverso la mia musica.”

Proprio in “Tu sei” canti Addosso abbiamo ancora il peso dei sogni invece in “Come in un film”, altra canzone contenuta nell’album, canti Meglio vivere di sogni.

“I due aspetti sono connessi tra loro proprio perché, come ti dicevo prima, mi è sempre piaciuto sognare storie in cui è tutto immacolato e finisce bene anche se, come donna, il sogno a volte pesa. Anche guardando alla società c’è mancanza di figure femminili con una voce fuori campo, ci sono ancora tanti passi da percorrere. Tutto gira intorno a quei sogni che per realizzare è necessario fare sempre uno sforzo in più.”

Hai citato l’entusiasmo che ti contraddistingue ed aggiungo anche il tuo sorriso. Qual è quindi l’emozione che maggiormente ispira la nascita delle tue canzoni?

“Sicuramente nascono da momenti di emozione estrema, infatti molte tracce di questo disco le abbiamo registrate in Brasile, paese che mi trasmette una gioia immensa. Molto spesso mi sono ritrovata a scrivere mentre provavo gioie forti anche se, da questo disco, ho tolto brani nati da emozioni opposte che penso saranno nel prossimo album. Si sta per prospettare un prossimo lavoro diverso da questo. Quindi ti dico che riesco a scrivere quando provo emozioni forti.” 

A me piace abbinare la musica alla cucina e quindi ti chiedo se tu fossi un piatto che piatto saresti e perché?

“Mi trovi preparatissima a questa domanda (ride)! Perché in Brasile ho girato un blog nel quale ho intervistato degli artisti e mi piaceva chiedere loro di cucina, poi io sono una mangiona non solo di emozioni. Quindi ti dico un piatto dolce con un retrogusto piccante, sicuramente in questo piatto c’è la cioccolata con sotto un crumble super croccante. Un piatto con tanti sapori anche contrastanti ma che li abbraccino tutti.”

ph. Alessio Gernone

www.gaiagentileofficial.ithttps://www.youtube.com/c/GaiaGentile

www.facebook.com/GentileGaiawww.instagram.com/gaia_gentile_official/?hl=it  

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