Enrico Ruggeri: “La rivoluzione è un album che mi mette a nudo più di tante parole”
Il 18 marzo è uscito il nuovo album del cantautore milanese, un disco che parla di rapporti umani, di sogni adolescenziali e di una generazione che si è scontrata con la vita
“La Rivoluzione” (https://sme.lnk.to/larivoluzione) (Anyway Music) è il nuovo album di Enrico Ruggeri, già disponibile in versione CD, digitale e dal 25 marzo in versione vinile, un disco che parla di rapporti umani, di sogni adolescenziali e di una generazione che si è scontrata con la vita, rappresentata dall’iconico scatto di copertina, una foto della classe del cantautore milanese al Liceo Berchet, anno scolastico ‘73/’74.
Undici brani che delineano un concept album autobiografico, con racconti e suggestioni esaltati dall’inconfondibile timbro vocale di Enrico e dalla cura del suono in fase di registrazione. Proprio sull’album Enrico Ruggeri ha dichiarato che:
“Ho passato la vita a fare 1 album all’anno e poi a un certo punto ho saltato 3 anni. Questo disco quindi arriva dopo un lungo periodo di lavoro e programmazione, per me è come se fosse un best of, in cui ho raccolto le canzoni più belle che ho scritto in questi ultimi anni. È un album che mi è costato tanto lavoro, tanti giorni passati con gli amici in studio, da Fortu Sacka a Sergio Bianchi (già mio ingegnere del suono in anni precedenti). Sono stati fondamentali anche la creatività della band, Marco Montanari, arrivato in corsa, e Massimo Bigi, che firma con me alcune canzoni alle quali ci siamo approcciati in maniera diversa, partendo da un suo spunto e elaborandolo.”
Il cantautore ha lavorato per due anni a tutti i brani dell’album, con la collaborazione di Andrea Mirò in “Gladiatore” e di Massimo Bigi in “La Rivoluzione”, “Non sparate sul cantante”, “Parte di me” e “Glam bang”. Il disco contiene due featuring: con Francesco Bianconi in “Che ne sarà di noi”, amicizia nata due anni fa a Musicultura, e con Silvio Capeccia in “Glam bang”, insieme al quale 50 anni fa (1972) aveva fondato gli Champagne Molotov, prima dei Decibel.
È prodotto da Enrico Ruggeri con Fortu Sacka e Sergio Bianchi. Hanno suonato Paolo Zanetti (chitarre), Francesco Luppi (tastiere), Alex Polifrone (batteria), Fortu Sacka (basso), Stefano Marlon Marinoni (sax), Davide Brambilla (fiati) e Andrea Mirò (archi).
Così Enrico racconta il suo album:
“L’album si apre con “Magna Charta”, una sorta di bilancio e allo stesso tempo una dichiarazione programmatica, che prepara a “La Rivoluzione”, che racconta il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, con uno sguardo affettuoso alla mia generazione. Poi si comincia a picchiare duro, con “La fine del mondo”, in bilico tra sentimenti e voglia di combattere, e “Non sparate sul cantante”, metaforica cavalcata sul ruolo dell’artista nel mondo di oggi. Il trittico sull’interiorità si apre con “Parte di me”, che racconta del dolore di una perdita, prosegue con “Che ne sarà di noi”, in bilico tra speranza e smarrimento (e qui c’è un Francesco Bianconi che aggiunge poesia con la sua voce profonda ed evocativa) e “Alessandro”, la storia vera di un mio amico fraterno costretto a una non vita da una terribile malattia. Con “Gladiatore” si torna al mio “nuovo rock”, che trova in “Vittime e colpevoli” il suo risvolto epico-orchestrale e in “Glam bang” la sua parte più coinvolgente (con un esplosivo finale cantato da Silvio Capeccia). Il finale è “La mia libertà”, epico e struggente racconto di un suicidio, in stile Jacopo Ortis. Un album che mi mette a nudo più di tante parole.”

Sulla scelta della copertina Enrico Ruggeri ha dichiarato che:
“Ho pensato a lungo alla copertina, ma dato che questo è un album che parla di rapporti umani, di generazioni, di sogni dell’adolescenza, della vita che si scontra con quello che pensavamo la vita avrebbe dovuto essere, mi è sembrato naturale tirare fuori una foto del liceo. In quell’immagine ci sono non solo i miei sogni, ma di tutti i ragazzi, qui c’è una generazione che vide arrivare la Lotta Armata, le bombe di Piazza Fontana, l’eroina, l’Aids che portò a una retromarcia nella liberazione sessuale… ma anche tanti tipi di musica, suonata bene, che hanno segnato la storia. Ed ora veniamo da un periodo logorante, che ha esasperato la solitudine, in cui abbiamo ascoltato poco. Ecco, sono cambiate tante cose ma la voglia di fare musica è sempre la stessa.”
Vincitore del Premio Tenco nel 2021, in oltre 40 anni di carriera Enrico Ruggeri ha scritto pezzi di storia della musica italiana, per se stesso, per i Decibel e per altri grandi artisti. Affonda le sue radici nel punk, in bilico tra rock e synth pop senza mai rinunciare alla melodia. Il suo ultimo album è “Alma” del 2019. Al cantautorato affianca l’attività di scrittore (il suo ultimo romanzo è il best seller “Un gioco da ragazzi” per La Nave di Teseo), conduttore televisivo e radiofonico.
È il Presidente della Nazionale Cantanti, Associazione nata nel 1981, da un’idea di Mogol per sostenere cause benefiche e per creare un’occasione di aggregazione tra i cantanti e non solo. Un’associazione, attualmente guidata dal Direttore Generale Gian Luca Pecchini, che sostiene il valore dello sport e della musica, per veicolare messaggi di pace e solidarietà non solo in Italia ma nel mondo.
Nazionale Cantanti e Fondazione Progetto Arca sostengono il progetto “Profughi di Guerra” relativo all’“Emergenza Ucraina” mettendo a disposizione il numero solidale 45527 grazie alle telefonie che hanno aderito. Il numero è attivo fino al 31 marzo. Maggiori informazioni: https://www.nazionalecantanti.it/2022/03/07/emergenza-ucraina-dona-al-45527/

Tracklist “La Rivoluzione”:
1. Magna Charta
2. La Rivoluzione
3. La fine del mondo
4. Non sparate sul cantante
5. Parte di me
6. Che ne sarà di noi FEAT. FRANCESCO BIANCONI
7. Alessandro
8. Gladiatore
9. Vittime e colpevoli
10. Glam bang FEAT. SILVIO CAPECCIA
11. La mia libertà
Queste le date dell’instore tour in cui Enrico Ruggeri incontrerà i fan e firmerà le copie del nuovo album:
5 aprile alle ore 18.00 presso la libreria laFeltrinelli di TORINO – P.zza C.L.N.
8 aprile alle ore 18.30 presso la libreria laFeltrinelli di MILANO – Piazza Duomo
11 aprile alle ore 18.00 presso la libreria laFeltrinelli di GENOVA – Via Ceccardi
13 aprile alle ore 18.00 presso la libreria laFeltrinelli di BOLOGNA – Piazza Ravegnana
20 aprile alle ore 18.00 presso la libreria laFeltrinelli di PALERMO – Via Cavour
21 aprile alle ore 18.00 presso la libreria laFeltrinelli di CATANIA – Via Etnea
Enrico Ruggeri tornerà in concerto da aprile con “La rivoluzione – il tour”. Queste le prime date:
2 aprile al Teatro San Domenico di CREMA
9 aprile al Teatro Nazionale di MILANO
21 aprile al Teatro Ambasciatori di CATANIA
26 aprile al Teatro Olimpico di ROMA
30 aprile al Teatro Cavallino Bianco di GALATINA (Lecce)
I biglietti sono disponibili sul circuito Ticketone www.ticketone.it/artist/enrico-ruggeri.
Il tour è prodotto da Joe & Joe.
Radio Subasio è la Radio Ufficiale del tour.

Enrico Ruggeri ha aperto il canale TikTok dove ripercorre la storia del rock, dei suoi personaggi e delle grandi opere, condensando in pochi minuti le lezioni tenute al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano nel periodo in cui aveva una Cattedra.
www.enricoruggeri.me – www.facebook.com/tuttorouge/ – www.instagram.com/enrico_ruggeri/?hl=it
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