Andrea StЯange:"La parola chiave della mia musica è condivisione"

Andrea StЯange:”La parola chiave della mia musica è condivisione”

Mi piove nella birrà è il nuovo brano pubblicato dal cantautore romano.

“Mi piove nella birra” è il nuovo brano di Andrea StЯange, disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali, racconta la storia di un uomo che osserva il mondo e resta straziato, sconsolato e rassegnato da ciò che vede. Prova ad urlargli contro la sua rabbia e le sue condanne, ma nessuno sembra sentire la sua voce coperta dal rumore del temporale che si avvicina. Ci beve su per consolarsi e non pensare, ma l’orrendo spettacolo a cui assiste lo rende attonito ed inerme, tanto da rimanere immobile sotto la pioggia ormai fitta che finisce per annacquare la sua birra. Ed è proprio questa realizzazione gustativa che gli fa decidere di posare il bicchiere ormai pieno d’acqua, andarsene e distogliere lo sguardo. Il brano 2° sul podio del Premio Fabrizio De André e tra i finalisti dell’1MNEXT 2022.

Andrea Strange nasce a Roma nel ’92, ma passa tutta l’infanzia e l’adolescenza nelle campagne dei castelli romani dove inizia le prime esperienze sul palco a 15 anni. La bellezza e il disagio di quei luoghi influenzano profondamente la sua arte che, nata dal Punk, attraversa il mondo del cantautorato per sbarcare sulle coste dell’Indie Folk in un continuo naufragare fra poesia urbana e giochi di parole. I suoi testi descrivono con disperata ironia la sua visione del mondo e raccontano frammenti di vita con brutale realismo. Si è classificato secondo alla XX edizione del Premio Fabrizio De André con la canzone Mi Piove nella Birra, proponendo “un potenziale inno generazionale alt-rock” (Pietro d’Ottavio – La Repubblica). Nella sua carriera si è esibito su diversi palchi tra cui l’Auditorium Parco della Musica, Lungotevere Expo, Le Mura, partecipando anche all’Indiegeno Fest ’19 in Sicilia. Le sue produzioni, di prossima pubblicazione, saranno la concretizzazione del metaforico viaggio di un artista in continua evoluzione.

Mi piove nella birra è la tua nuova canzone, com’è nata e che cosa ci vuoi comunicare?

“Il titolo della canzone nasce per caso da un episodio che mi è successo quando ero ad un concerto all’aperto con degli amici e avevamo un bicchiere di birra in mano. Ad un certo punto ha iniziato a piovere ed un mio amico ha detto: «Andiamo via mi piove nella birra!» Scherzando gli ho detto: «Bella questa frase, ci scriverò una canzone!» Poi questa immagine, anche se di per sé ironica e goliardica in realtà molto triste, mi ha fatto pensare all’immobilità, all’impotenza e mi è venuta in mente l’immagine di questo personaggio che forse è una parte di me, forse una parte che anche altre persone condividono e cioè di impotenza di fronte a qualcosa di negativo. L’immagine di un uomo che osserva il mondo e non gli piace, un uomo che ha dei valori importanti quali l’empatia, la condivisione e l’amore per gli altri che però da quasi per scontati e allora rimane scioccato quando si accorge che questi valori non sono condivisi da tutti.” 

Il videoclip che accompagna la canzone ti vede fermo sotto la pioggia con il bicchiere di birra in mano. Alla fine del video si vede che la pioggia in realtà è finta ed è creata da un tuo amico con una pompa. Possiamo leggerla come il reagire ai problemi dipende solo da noi, se restiamo fermi davanti ai problemi la situazione non potrà mai cambiare?

“Esatto, mi piace tu l’abbia letta così perché è esattamente il messaggio in più che voleva mandare il video e cioè il rendersi conto che se è un po’ di tempo che “si beve solo pioggia” bisogna alzarsi e fare qualcosa. La pioggia nel video è finta e il protagonista del video si accorge che nessuno lo obbligava a restare lì fermo immobile a giudicare infatti  ad un certo punto se ne accorge, si alza e se ne va proprio perché comprende che tutto dipende solo da noi. Ci sta, quando si ha uno sguardo sensibile, di rimanere un po’ scioccati ma bisogna alzarsi e darsi da fare per trovare la propria dimensione nel mondo piuttosto che restare fermi a giudicare.”

Qual è il fine della tua musica, scrivi per soddisfare un tuo bisogno, qual è il tuo obiettivo?

“La mia scrittura nasce da un’esigenza e da una smania interiore, come penso capiti per la maggior parte degli artisti. A volte scrivo per tirar fuori quello che ho dentro e che ingombra e scrivendo lo rendo concreto e mi libero. I fini poi sono molteplici, qualche tempo fà ho pensato che forse scrivo perché ho l’egoistico desiderio di far provare a chi legge o a chi ascolta almeno la metà delle emozioni che provo io, la parola chiave è condivisione. Ho notato nel tempo, con meraviglia, che a volte le persone ci si ritrovano in quello che scrivo e vengono emozionate sia nel bene che nel male cioè c’è chi ride e si diverte e c’è chi piange e riflette e quando lo fanno attraverso qualcosa di intimo, che è strettamente personale, è per me la più alta forma di condivisione.”  

Hai usato un termine bellissimo che è “meraviglia” e questo termine mi riporta ad Aristotele che disse che “l’uomo ha iniziato a filosofare ora come in origine a causa della meraviglia” e in questo periodo si è perso il meravigliarsi, si è persa la curiosità e la musica può contribuire a risvegliarli. Tu cosa ne pensi?

“Sono pienamente d’accordo. Adesso, rispetto a tempi passati per come funziona la società e per vari stimoli che ci arrivano, non viviamo più la noia e di conseguenza non viviamo più la sorpresa e la meraviglia. La Filosofia, che ho studiato all’università, aiuta ad esplorare delle dimensioni, dei luoghi del pensiero e dell’anima che normalmente non si approfondiscono e secondo me anche la musica ha uno scopo simile e comunica qualcosa che nient’altro può comunicare. Le parole e le immagini da sole non bastano e la musica ci porta in una dimensione esistenziale diversa, la musica è universale, è il suono dell’universo stesso. Proprio questo porsi in una dimensione altra ci permette di esplorare il pensiero dell’universo interiore che noi abbiamo e magari attraverso questo possiamo ritrovare la meraviglia”       

Quali sono i tuoi progetti futuri?

“In questo momento sto programmando le prossime uscite perché ho intenzione di lanciare qualche altro singolo che avrà un filo che li unisca tra loro a livello di espressione. Sto lavorando anche a delle date di un tour. Sicuramente a breve lancerò un altro singolo che è stato già prodotto e che non vedo l’ora di condividere”  

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